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OBBIETTIVO: Base amazzonica
TEMPO STIMATO: Sette minuti

Sono in un buco di culo dell’Amazzonia, io e Sophie accompagnati da altri due agenti di cui non conosco il nome dobbiamo in sette minuti distruggere (e non è un eufemismo, dobbiamo proprio radere al suolo!) una base degli altri cercando di non fare né feriti né superstiti, praticamente dobbiamo uccidere chiunque si trovi in quella base, questa è la mia prima missione sul campo ed è la prima volta che metto la testa fuori dalla base, naturalmente non so ancora dove sia questa base poiché siamo partiti di notte con un aereo uscito fuori da una serie televisiva di fantascienza che volava super veloce da un aeroporto privato e naturalmente mi hanno bendato, quindi non so nulla di nulla, so soltanto che in cinque minuti siamo arrivati in Amazzonia una cosa a dir poco impossibile pensando che la base deve essere senza ombra di dubbio in America.

“Hai paura palle moscie!”
“Fanculo Sophie!”
“Stai alzando la cresta!”
“Ascolta primo io non sono un assassino secondo ero un ladro e basta che ha avuto sfortuna terzo mi stai letteralmente sui coglioni e quarto se non la smetti di chiamarmi palle moscie ti apro il culo con questo fucile è chiara come cosa?”
“Fanculo palle moscie, se non hai i coglioni rimani qui e fai fare il lavoro a vere persone la nostra organizzazione non ha bisogno di caga sotto del tuo stampo è chiaro?”
“Non credo che io possa tirarmi indietro!”
“Allora mangia la tua merda e sta zitto!”
“Hai mai amato qualcuno?”
“E a te cosa cazzo interessa?”
“Era così per parlare!”
“Fatti i cazzi tuoi questo non è né il posto né il momento giusto per stronzeggiare!”

Siamo in un albergo che chiamarlo così è un’esagerazione, fa caldo, ci sono zanzare grosse come elicotteri e Sophie è la più grande rompi palle che esista al mondo, praticamente è una giornata di merda, la mattina del nostro arrivo è passata tranquillamente praticamente non abbiamo fatto nulla ma è alla notte che dovevamo entrare in azione.
Siamo nella foresta da pochi minuti, non possiamo comunicare in nessun modo dobbiamo entrare nella base da quattro punti diversi e ritrovarci in mezzo alla base dopo sette minuti esatti arrivati lì dobbiamo piazzare il plastico e far saltare in aria la base, niente di più semplice.
Alle dodici e ventuno entriamo sfondando le porte, armati fino ai denti ed è qui che accade, divento freddo, mi trasformo i una vera e proprio macchina da guerra, sparo e uccido tutto questo correndo, non mi volto indietro per vedere se ho mancato qualcuno, so che quando sparo uccido sempre, questo è ciò che penso anche se so che questi non sono i miei pensieri… cosa cazzo mi sta succedendo?
Dopo quattro minuti esatti sono al centro della base, aspetto tre minuti e vedo arrivare Sophie e gli altri due agenti, uno di quest’ultimi piazza una quantità industriale di plastico “Giusto per essere sicuri al mille per cento” dice, abbiamo tre minuti esatti per uscire da questa base e metterci al riparo, impieghiamo due minuti esatti e vediamo in lontananza la base esplodere creando una voragine immensa nella foresta, la missione è compiuta ed io sono un agente a tutti gli effetti ma questo ora come ora non m’importa un cazzo, come cazzo ho fatto a trasformarmi in una belva sanguinaria appena entrato nella base?
Qualcuno dovrà darmi delle spiegazioni e in fretta!