“Seguita da un uomo fino a casa, il mio sabato sera di ordinaria paura”

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(SimonLeBon)
00giovedì 17 agosto 2017 17:29
Su Facebook il racconto di Anita Fallani, figlia del sindaco di Scandicci, viene condiviso e rilanciato centinaia di volte. L’appello: “Donne, ribelliamoci alla normalità della violenza”

www.lastampa.it/2017/08/16/italia/cronache/seguita-da-un-uomo-fino-a-casa-il-mio-sabato-sera-di-ordinaria-paura-pbpKsuBGZBlRscywU57WGK/pag...

lidia catalano
torino

Una donna sa cosa si prova a trovarsi per strada da sola di notte. Conosce bene quella tensione sottile e costante, quella sensazione di pericolo che cerca di esorcizzare come può. Raccontandosi che forse esagera, che si fa suggestionare dai racconti sentiti alla tv e che comunque ha il sacrosanto diritto di stare fuori casa a qualsiasi ora del giorno e della notte senza il timore di essere aggredita. «Mi chiedo perché non ho la stessa libertà di un mio coetaneo maschio di tornare a casa quando mi pare senza avere paura di non arrivarci», è la domanda che brucia adesso sulle mani di Anita Fallani, mentre racconta su Facebook il suo sabato notte di paura.

«Una serata con un’amica, un gin tonic, quattro chiacchiere. Mi avvio a casa, stanca, con i piedi doloranti e la voglia di dormire. Arrivo alla fermata della tramvia. Mi vedi e pensi che sia il caso di iniziare a importunarmi. Io non ti ho mai visto, non ho idea di chi tu sia, ma non ti frena: “Buonasera signorina, come stai?, Come ti chiami? Perché non rispondi?”. Anita, 18 anni, figlia del sindaco di Scandicci (Firenze), prova ad ignorarlo sperando che la lasci in pace. «Niente da fare. Continua imperterrito. Finalmente la fermata, scendo io e scende lui. Mi viene da piangere, mi sento sola e non so che fare. Con il 10% di carica che mi rimane fingo di chiamare qualcuno che assomiglia a un mio ipotetico fidanzato. Neanche questo gli basta, “Dove vai? Esci con me?”».

Al telefono Anita racconta che le era già capitato di avere paura per strada: «molestie per lo più verbali, commenti volgari da parte di sconosciuti. Ma mai come questa volta ho temuto il peggio». L’uomo l’ha seguita, lei è riuscita a dileguarsi passando attraverso un parco giochi. «Finalmente il portone, infilo le chiavi nella toppa - scrive Anita -. Sono a casa, e sono salva. Adesso piango davvero, ho il volto rigato e le vertigini di un pericolo scampato». Le lacrime lasciano presto spazio alla rabbia. «Vi penso tutte, madri, sorelle, amiche, vi sento vicine nel destino come non mai. Mi bruciano le mani all’idea che la mia è una storia come tante, che non c’è niente di straordinario, non è un’eccezione, ma una delle tante cose che compongono la nostra vita, in via del tutto normale, come prendere una multa, o dover buttare l’immondizia. Ed il problema è proprio questo, che è diventata la normalità perchè scommetto sulla mia pelle che ci siete passate tutte».

...
(SimonLeBon)
00giovedì 17 agosto 2017 17:30
Re:
Questione triste di ordinaria mancanza di rispetto, purtroppo molto comune in ... società. [SM=g2037509]

Dev'essere la normalità?

Simon
barnabino
00giovedì 17 agosto 2017 17:44

Questione triste di ordinaria mancanza di rispetto, purtroppo molto comune in ... società



Forse qui si va addirittura oltre la mancanza di rispetto... quello che è triste che alcuni possano ritenere normale molestare o minacciare una donna.

Shalom
Amalia 52
00giovedì 17 agosto 2017 20:18
Purtroppo oggi è pericoloso anche di giorno camminare da soli.Di notte poi ancora di piu'.Non esco piu' sola nemmeno di sera.E quando cammino per strada ogni tanto guardo chi è che cammina dietro di me.Ci sono sempre piu' individui strani che a volte solo per noia picchia qualcuno.
Per non incorrere in questi pericoli meglio farsi accompagnare da qualcuno o prendere un taxi per tornare a casa. [SM=g28004]

Siamo arrivati in un mondo molto pericoloso in tutti i sensi.
E come dice Proverbi 22:3 "Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena.




(SimonLeBon)
00giovedì 17 agosto 2017 20:38
Re:
Amalia 52, 17/08/2017 20:18:

Purtroppo oggi è pericoloso anche di giorno camminare da soli.Di notte poi ancora di piu'.Non esco piu' sola nemmeno di sera.E quando cammino per strada ogni tanto guardo chi è che cammina dietro di me.Ci sono sempre piu' individui strani che a volte solo per noia picchia qualcuno.
Per non incorrere in questi pericoli meglio farsi accompagnare da qualcuno o prendere un taxi per tornare a casa. [SM=g28004]

Siamo arrivati in un mondo molto pericoloso in tutti i sensi.
E come dice Proverbi 22:3 "Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena.



Soprattutto le giovani bionde come te vengono sicuro insidiate! [SM=g7350]

Simon
Amalia 52
00giovedì 17 agosto 2017 21:47
Re: Re:
(SimonLeBon), 17.08.2017 20:38:



Soprattutto le giovani bionde come te vengono sicuro insidiate! [SM=g7350]

Simon



Oggi non fanno piu' differenza da bionde,grige,more,nonne o mamme.La violenza sta toccando tutti. [SM=g7556]
FrancescaGalvani
00venerdì 18 agosto 2017 07:45
Re:
barnabino, 17/08/2017 17.44:


Questione triste di ordinaria mancanza di rispetto, purtroppo molto comune in ... società



Forse qui si va addirittura oltre la mancanza di rispetto... quello che è triste che alcuni possano ritenere normale molestare o minacciare una donna.

Shalom




ed è pieno di benpensanti pronti a dire che "se fosse rimasta a casa non le sarebbe successo niente" [SM=g7556]
Giandujotta.50
00venerdì 18 agosto 2017 07:54
E' indubbio che la vittima sia innocente!
qualunque sia il contesto in cui è avvenuto il delitto.
è profondamente ingiusto che non si possa camminare per le strade della città senza correre pericoli.

Quella ragazza ha fatto molto bene a tentare un diversivo, come dice l'articolo, attraversando un parco giochi per raggiungere la propria abitazione.
anche questo è ingiusto, dover cambiare il proprio itinerario per seminare il 'maiale' di turno.
Ma la propria vita val ben un cambiamento di abitudini.

fino ad una 50na di anni fa le case non erano blindate, la gente teneva le porte e finestre aperte...
oggi sarebbe demenziale un comportamento del genere...

di questo passo, saremo costretti a muoverci con un seguito di guardie armate...
ingiusto, assolutamente ingiusto...ma si cerca di sopravvivere...

ci vorrebbe una governance che risolva alla radice questo problema.
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