23.10.2010
IMPEGNO.
Haswins (a sin.) e Ofoegbu,
mister Facchinetti si attende di più.
(fotogonnella)
Basket Massagno cerca solidità contro il Ginevra .
Sulla carta due punti facili per i Tigers.
La SAV Vacallo è impegnata a Basilea.
di CRISTINA CASARI
«Domani mi piacerebbe vedere i miei giocatori reagire alle sconfitte contro Monthey ed Olympic e vendere cara la pelle contro il Ginevra. Indipendentemente dal risultato». Parole e musica di Franco Facchinetti. Il 44.enne tecnico del Massagno è pragmatico ed è consapevole che i Leoni ginevrini non faranno alcuna concessione alla sua squadra. «Il Ginevra è una squadra ambiziosa, nata dalla fusione tra i Devils e il Grand-Saconnex. L'unione ha portato a maggiori entrate finanziarie e Ginevra è sicuramente una delle squadre di vertice. I suoi stranieri, Sloan e Polyblank sanno fare la differenza».
La SAM, per contro, è formazione molto giovane, con stranieri alla loro prima esperienza all'estero. «Presumo che il Ginevra, come altre squadre di alta classifica, si alleni due volte il giorno con tutti i giocatori a disposizione. Noi, ci alleniamo quattro volte la settimana, più una volta il mattino del sabato quando la partita è la domenica, come in questo caso. I nostri giocatori non sono professionisti, a parte gli americani che, però, non hanno esperienza di gioco in altri campionati e che ancora devono capire come ci si assume il ruolo di leader in una squadra».
Per Facchinetti, comunque, ciò non è una scusante. «So dall'inizio dell'avventura di possedere un materiale umano, diciamo così, di livello tecnico inferiore. Attenzione, non intendo dire che sono scarsi, ma che non potendo permettersi allenamenti costanti e numerosi sono in ritardo rispetto ai giocatori di altre formazioni».
La SAM di quest'anno potrà quindi trarre beneficio dal fatto il campionato non prevede la retrocessione. «Non per questo tengo bassa la guardia - insiste Facchinetti «Non è per nulla buono, anche e soprattutto per il morale, perdere le partite con 20 o 30 punti di differenza».
Esiste una ricetta? «Sì, lavorare, lavorare e ancora lavorare». Perciò domani la SAM dovrà essere in grado di approfittare del fattore campo. «Abbiamo affrontato due avversari tosti in trasferta; in casa vorremmo toglierci qualche soddisfazione anche noi», conclude Facchinetti.
Il Vacallo di Rodrigo Pastore sarà impegnato a Basilea, dove se la vedrà con lo Starwings, formazione pure ambiziosa. I basilesi sono alla ricerca di un quarto straniero, che permetta loro di assestare la squadra e puntare in alto. Dal canto suo, la SAV cerca continuità e sa che, disputando un incontro coraggioso e disciplinato, potrà tornare in Ticino con due punti nel carniere. Per Rodrigo Pastore, il quale non potrà contare sull'apporto di Pape Bejic poiché non gli è ancora giunto il tesseramento, deve sempre fare a meno anche di Lukovic, il cui infortunio al ginocchio si è rivelato più grave del previsto e che necessita di almeno sei mesi di stop, e di Crnogorac, anche lui in fase di ristabilimento. Contro uno Starwings che è ancora alla ricerca di una propria identità, consona alle aspettative della dirigenza basilese, il complesso momò sa che dovrà approfittare di ogni errore se vorrà disputare un incontro positivo. «Il campionato è solo all'inizio - ha detto Pastore - Gli equilibri non sono ancora ben definiti e anche la nostra posizione in classifica dovrà essere differente da quella attuale». La ripartenza inizia già da oggi.
I due punti non dovrebbero sfuggire al Lugano, che ospiterà questa sera all'Elvetico i Wildcats di Zurigo, fanalino di coda, la squadra oggettivamente più debole del lotto. La corazzata bianconera ha le carte in regola per disputare comunque un incontro interessante. Magari Joe Whelton ne approfitterà per mandare in campo quei giocatori che solitamente mordono il freno in panchina.
by CdT