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Nel derby di andata il Vacallo vinse nettamente contro i Tigers
AGOSTA TI- PRESS/ GOLAY- D..
Al Palapenz il derby della Befana .
La SAV parte logicamente favorita nella sfida di domani con il Lugano che presenta Verginella.
Pastore: ‘Stiamo recuperando Dacevic, per noi fondamentale’.
Facchinetti: ‘Ora siamo più squadra’.
di Mec
La Befana ci porta il derby al Palapenz dove domani i gialloverdi di Pastore affrontano i bianconeri di Facchinetti. Un derby con tutti i crismi di una lotta al vertice cantonale, dato che non si può dire la stessa cosa a livello di classifica, con Vacallo lontano di 8 lunghezze a guardare tutti dall’alto.
Ma i derby, si sa, hanno storie strane e, a volte, sovvertono ogni pensiero, anche il più pazzo, per cui dire oggi chi vincerà il derby è un azzardo che non ci coinvolge. Vediamo invece di capire come stanno le squadre dopo brindisi e panettoni, con le rispettive novità che non sono da poco.
Rodrigo Pastore, coach della SAV: « Stiamo recuperando Dacevic e per noi è un fatto importante. Lui è il miglior giocatore che c’è in Svizzera e quindi la sua assenza un po’ ci è pesata. Ma abbiamo avuto anche l’opportunità di provare cose nuove, che ci verranno utili in futuro, ne sono certo. Siamo pronti, che dire d’altro?»
Frank Facchinetti, coach dei Tigers:
« L’ingaggio di Verginella è sicuramente importante in proiezione, diciamo a medio termine. Dubito che possa avere un peso determinante dopo una settimana che si allena con noi. Sono contento per come è stato accolto dal gruppo e per come è entrato in “punta di piedi” nello spogliatoio».
Il Vacallo ha dominato la prima parte della stagione: una sorpresa?
«Non direi proprio» , continua Facchinetti...
«Pastore è bravissimo a preparare la squadra per ogni partita, conosce tutto di tutti e già la scorsa stagione avevo affermato che la SAV era la squadra meglio allenata. Sono tosti in ogni momento e in ogni angolo del campo, hanno la fame giusta per correre dietro a ogni risultato e poi sono bravi anche nelle difficoltà: una squadra vera».
E Pastore che pensa del Lugano?
«Non ho visto molto (come credergli? n. d. r.) ma è chiaro che Lugano ha un quintetto base di sicuro rispetto. Verginella? Non posso dire nulla, non avendolo mai visto in campo con questa compagine. Noi abbiamo sempre avuto molto rispetto degli avversari e sarà così anche oggi. Sappiamo che il trio Wells, Almasson e Stockalper sono micidiali e quindi non potremo sottovalutare nulla, come sempre, insomma».
L’andata fu un trionfo per la SAV: paura che si ripeta la stessa situazione?
« Non credo, anzi, non lo spero proprio » , dice Facchinetti...
«In ottobre loro erano una squadra e noi un gruppo di giocatori che stavano assieme da qualche settimana e il risultato ha rispecchiato fedelmente questa differenza: oggi noi siamo certamente più squadra e loro, è pur vero, sono comunque cresciuti. Ma il distacco l’abbiamo certamente limato, almeno un po’ » .
Pastore, un Lugano che sta lontano non fa paura o il derby è diverso.
« Potrei dire che anche questa partita vale due punti, ma sarebbe sbagliato negare che il peso della sfida è diverso rispetto alle altre. I nostri tifosi vivono il derby con una intensità molto diversa e noi giochiamo anche per loro: quindi saremo ancor più concentrati e più determinati. Poi la partita si potrà giocarla punto a punto oppure o no, è difficile fare previsioni. Quello che conta è che noi siamo pronti, come squadra: poi ci sono anche gli avversari e staremo a vedere cosa faranno».
Già, un derby non lo si vince a tavolino. Quello dell’andata era già segnato dalla differente situazione delle due squadre e nessuno, credo, ha mai pensato che il Lugano potesse vincere. Oggi le cose sono un po’ diverse, anche se la SAV resta favorita sia dal fattore campo sia dalla maggiore esperienza dei suoi giocatori: soprattutto la SAV ha fatto della continuità la sua arma vincente mentre è pur sempre a yo yo il rendimento di Wells e compagni. Ma in una partita secca tutto o tanto può succedere. Facciamoci sorprendere e che nessuno si perda questa sfida.
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