Al Palamondo il derby luganese .
Domani di fronte SAM e Tigers.
Il Vacallo ospite del Grand Saconnex, ultimo in classifica.
Nella LNA femminile, il Canti Riva cerca di piazzare il colpaccio in gara 2 di semifinale a Sierre.
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di MEC.
Siamo agli sgoccioli della fase a orologio, la terza parte di campionato per intenderci, per quel che riguarda la A maschile: MGS-Vacallo e il derby SAM-Lugano le gare in programma. In campo femminile, visto l’alto numero delle partecipanti, siamo già a gara 2 dei playoff, partite di semifinale. Ed è appunto il Canti Riva che andrà ancora a Sierre per cercare il colpaccio in gara 2, dopo aver perso nella prima in maniera forse meno netta di quanto non dica il risultato. Per questa ragione è lecito sperare che Hicks e compagne facciano il colpo e si portino in parità, prima di giocare le due gare interne.
In campo maschile oggi Vacallo è sul campo dell’MGS per staccare in modo definitivo il tagliando del secondo posto.
Per Pastore una trasferta da non sottovalutare:
«Se vado a dire ai miei che dobbiamo stare attenti a non fare brutti scivoloni, quando loro sanno che Meyrin ha vinto tre gare su 26, credo mi possano prendere per visionario. Invece i ginevrini sanno giocare a basket, hanno messo in difficoltà molte squadre e perso di pochi punti almeno sei gare. Questo sta a dimostrare che sono un buon complesso e bisogna stare attenti».
Oggi potete prendervi in maniera definitiva il secondo posto.
«È importante avere il fattore campo, ma secondo me è più importante avere un gioco valido. So che giocare l’eventuale quinta sul proprio campo può dare dei vantaggi psicologici, ma sono convinto che la qualità del gioco faccia più differenze». In ogni caso, meglio non rischiare inutilmente, considerato il calendario del prossimo sabato: voi contro l’Olympic e il Lugano che ospita lo Starwings. «Calcoli non se ne fanno, non ha nemmeno senso farne. Sono discorsi da bar che non mi appartengono. Vinciamo sempre e poi vediamo chi ci toccherà».
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Al Palamondo, domenica alle 16.00, ci sarà il derby fra Massagno e Tigers. Una partita non comune, come è consuetudine quando si parla di derby. Le due squadre vengono da gare molto diverse.
La SAM ha preso una scoppola a Friborgo, malgrado i propositi di giocarsela a viso aperto vista la conquista dei playoff.
«Avevo detto a viso aperto, non a difese aperte», commenta Aiolfi.
«Veramente non c’eravamo con la testa. Forse è stato una specie di scarico emotivo e non abbiamo giocato affatto».
E domenica?
«Nel derby il coach non ha motivazioni da incrementare, arrivano da sole. Tutti ci teniamo a fare bella figura e finora non abbiamo mai subito, a parte gara 2 contro Lugano. I derby sono partite a sé e mi auguro che tutti diano il massimo per mettere in difficoltà il Lugano».
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I bianconeri, dal canto loro, hanno giocato mercoledì una partita senza testa contro il Monthey .La squadra ha palesato molti passaggi a vuoto e un’inconsistenza difensiva che è durata una trentina di minuti. Solo nell’ultima parte del terzo quarto e negli ultimi minuti dell’ultimo, Stockalper e compagni hanno difeso e ribaltato il risultato. Significativi i soli 2 punti messi da Mladjan, e i 6 punti di Vandermeer. Sono gli stessi giocatori che tre giorni prima avevano messo alle corde il Nyon.
Ha ragione Whelton quando afferma:
«Non possiamo permettere agli avversari di segnare sempre più di 80 punti a gara. La nostra forza in attacco è reale, ma non possiamo pensare di continuare in questa direzione, dobbiamo difendere sempre come abbiamo fatto negli ultimi 5 minuti del terzo quarto».
Ma anche in attacco sono saltati molti giochi a causa di qualche individualismo di troppo.
«Queste sono sempre cose difficili da valutare. Se la palla non entra, è chiaro che queste piccole o grandi forzature hanno un peso, ma nell’insieme la nostra forza offensiva si esprime in diversi modi. Quello che è importante è che nessuno venga penalizzato».
Contro la SAM che partita sarà?
«Mi auguro che sia una bella gara. Massagno ha buoni giocatori, forse non una panchina lunga, ma tutti giocatori che sanno tenere bene il campo. Come sempre, e nei derby ancora di più, guai a sottovalutare l’avversario. E non è una scusante l’aver finito in testa il campionato. Anzi, dobbiamo dimostrare sempre che è meritato».
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Whelton, due anni in più
Il Lugano ha prolungato di altri due anni con opzione per una stagione supplementare il contratto all’allenatore Jo Whelton. La società bianconera è altresì intenzionata a prendere parte alla prossima Coppa europa, ma bisognerà trovare una palestra adatta: al momento attuale solo quella delle medie di Camignolo (rigata secondo le norme FIBA) sembra in regola, anche se la capienza richiesta di 2000 persone non è soddisfatta.
by La Regione Ticino