Vigilia della 32^ di Campionato 2009/10. (10^a orologio)

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!maro!
00martedì 30 marzo 2010 20:39






Al Palamondo il derby luganese .




Domani di fronte SAM e Tigers.

Il Vacallo ospite del Grand Saconnex, ultimo in classifica.

Nella LNA femminile, il Canti Riva cerca di piazzare il colpaccio in gara 2 di semifinale a Sierre.

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di MEC.



Siamo agli sgoccioli della fase a orologio, la terza parte di campionato per intenderci, per quel che riguarda la A maschile: MGS-Vacallo e il derby SAM-Lugano le gare in programma. In campo femminile, visto l’alto numero delle partecipanti, siamo già a gara 2 dei playoff, partite di semifinale. Ed è appunto il Canti Riva che andrà ancora a Sierre per cercare il colpaccio in gara 2, dopo aver perso nella prima in maniera forse meno netta di quanto non dica il risultato. Per questa ragione è lecito sperare che Hicks e compagne facciano il colpo e si portino in parità, prima di giocare le due gare interne.



In campo maschile oggi Vacallo è sul campo dell’MGS per staccare in modo definitivo il tagliando del secondo posto.


Per Pastore una trasferta da non sottovalutare:

«Se vado a dire ai miei che dobbiamo stare attenti a non fare brutti scivoloni, quando loro sanno che Meyrin ha vinto tre gare su 26, credo mi possano prendere per visionario. Invece i ginevrini sanno giocare a basket, hanno messo in difficoltà molte squadre e perso di pochi punti almeno sei gare. Questo sta a dimostrare che sono un buon complesso e bisogna stare attenti».



Oggi potete prendervi in maniera definitiva il secondo posto.

«È importante avere il fattore campo, ma secondo me è più importante avere un gioco valido. So che giocare l’eventuale quinta sul proprio campo può dare dei vantaggi psicologici, ma sono convinto che la qualità del gioco faccia più differenze». In ogni caso, meglio non rischiare inutilmente, considerato il calendario del prossimo sabato: voi contro l’Olympic e il Lugano che ospita lo Starwings. «Calcoli non se ne fanno, non ha nemmeno senso farne. Sono discorsi da bar che non mi appartengono. Vinciamo sempre e poi vediamo chi ci toccherà».


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Al Palamondo, domenica alle 16.00, ci sarà il derby fra Massagno e Tigers. Una partita non comune, come è consuetudine quando si parla di derby. Le due squadre vengono da gare molto diverse.


La SAM ha preso una scoppola a Friborgo, malgrado i propositi di giocarsela a viso aperto vista la conquista dei playoff.

«Avevo detto a viso aperto, non a difese aperte»,
commenta Aiolfi. «Veramente non c’eravamo con la testa. Forse è stato una specie di scarico emotivo e non abbiamo giocato affatto».


E domenica?

«Nel derby il coach non ha motivazioni da incrementare, arrivano da sole. Tutti ci teniamo a fare bella figura e finora non abbiamo mai subito, a parte gara 2 contro Lugano. I derby sono partite a sé e mi auguro che tutti diano il massimo per mettere in difficoltà il Lugano».



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I bianconeri, dal canto loro, hanno giocato mercoledì una partita senza testa contro il Monthey .La squadra ha palesato molti passaggi a vuoto e un’inconsistenza difensiva che è durata una trentina di minuti. Solo nell’ultima parte del terzo quarto e negli ultimi minuti dell’ultimo, Stockalper e compagni hanno difeso e ribaltato il risultato. Significativi i soli 2 punti messi da Mladjan, e i 6 punti di Vandermeer. Sono gli stessi giocatori che tre giorni prima avevano messo alle corde il Nyon.


Ha ragione Whelton quando afferma:

«Non possiamo permettere agli avversari di segnare sempre più di 80 punti a gara. La nostra forza in attacco è reale, ma non possiamo pensare di continuare in questa direzione, dobbiamo difendere sempre come abbiamo fatto negli ultimi 5 minuti del terzo quarto».



Ma anche in attacco sono saltati molti giochi a causa di qualche individualismo di troppo.

«Queste sono sempre cose difficili da valutare. Se la palla non entra, è chiaro che queste piccole o grandi forzature hanno un peso, ma nell’insieme la nostra forza offensiva si esprime in diversi modi. Quello che è importante è che nessuno venga penalizzato».



Contro la SAM che partita sarà?

«Mi auguro che sia una bella gara. Massagno ha buoni giocatori, forse non una panchina lunga, ma tutti giocatori che sanno tenere bene il campo. Come sempre, e nei derby ancora di più, guai a sottovalutare l’avversario. E non è una scusante l’aver finito in testa il campionato. Anzi, dobbiamo dimostrare sempre che è meritato».



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Whelton, due anni in più

Il Lugano ha prolungato di altri due anni con opzione per una stagione supplementare il contratto all’allenatore Jo Whelton. La società bianconera è altresì intenzionata a prendere parte alla prossima Coppa europa, ma bisognerà trovare una palestra adatta: al momento attuale solo quella delle medie di Camignolo (rigata secondo le norme FIBA) sembra in regola, anche se la capienza richiesta di 2000 persone non è soddisfatta.


by La Regione Ticino




!maro!
00martedì 30 marzo 2010 20:40





Un antipasto di playoff ?




La sfida di Cadempino potrebbe ripetersi nei quarti

Domani al Palamondo (palla a due ore 16.00) ultimo derby della stagione regolare, con protagoniste SAM Massagno e Lugano Tigers.






di Mattia Meier.


Lugano di domenica, ol­tre ad essere l'ultimo derby della stagione regolare, ha tutti i crismi di un anticipo di playoff. Con il Lugano ormai certo di chiudere la fase ad orologio in vetta alla classifica e con i massagnesi alle prese con Ginevra per decidere chi sarà settimo e chi ottavo, le possibilità che le due ticinesi si incontrino allo stadio dei quarti di finale non sono poche.
Un derby di playoff che farebbe felice probabilmente entrambe le formazioni, a partire dalle... casse delle società. Perchè, e qui pensiamo ai Tigers, recarsi a Ca­dempino piuttosto che a Ginevra è decisamente meno dispendio­so, sotto molti punti di vista, in più una sfida tutta ticinese porta sicuramente più spettatori che qualsiasi altra.
Ma, nonostante l'approssimarsi dei giochi che più contano, il tem­po per certi discorsi non sembra ancora maturo. Prima infatti re­stano ancora due giornate deter­minanti per stabilire la griglia­playoff. E Luigi Bruschetti sa che, comunque vada, la sua SAM sarà confrontata con un primo turno proibitivo:


«Ma questo lo sapevamo già da inizio stagione se vogliamo. Il no­stro obiettivo dichiarato era quel­lo di entrare tra le prime otto, ben consci che difficilmente sarem­mo arrivati più in là dell'ottavo o del settimo posto, per cui il fatto di incontrare una squadra più for­te di noi lo avevamo già messo in conto».



Lugano o eventualmente Vacallo, per voi non fa alcuna differenza:


«Direi di no. Come detto, aveva­mo preventivato un quarto di fi­nale difficile, a questo punto non vedo particolari differenze tra i possibili avversari. Siamo già con­tenti di poter fare simili discorsi».



Una svolta per la vostra stagione l'ha segnata il cambio di allenatore:


«Un avvicendamento che è stato decisivo direi. Aiolfi ha preso in mano una squadra in un conte­sto per nulla evidente; quando è arrivato eravamo come un treno in corsa che però viaggiava ma­le, lui ci ha riportati sui giusti bi­nari. E se è vero che grazie a lui è arrivato Hines, lo è anche il fatto che «Max» ci aveva già riportati all'ottavo posto, dal decimo, pri­ma dell'arrivo dell'ex canturino. Al momento siamo addirittura settimi, direi quindi che Aiolfi ha fatto quanto la società chiedeva a lui e alla squadra».



Ha citato Hines, altro arrivo determi­nante. L'americano, oltre al talento, ha portato molta leadership, tanto che dopo un paio di partite dal suo arrivo ha tenuto a rapporto lo spoglia­toio in seguito ad alcune deludenti prestazioni:

«È così. D'altronde se non aves­se avuto queste caratteristiche forse non lo avremmo tenuto. Il suo ingaggio è stato fondamen­tale certo, ma non bisogna di­menticare che oltra a cinque USA abbiamo anche dei giocatori indi­geni che si sono rivelati molto uti­li durante tutta la stagione. De­vono continuare a dimostrare il loro valore. Fässler? Dovrebbe tornare a inizio aprile, dipende tutto dai suoi impegni professio­nali».





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La ricetta di Cedraschi:
«Tenere sempre alta l'intensità»




Intanto la società confer­ma Whelton per due anni e l'intenzione di partecipa­re all'Euro Challenge .






di ma.me.


Un occhio al presente e uno al futuro. Questa è la situazione al momento all'interno della socie­tà bianconera; il presente rappre­sentato dal derby e dai playoff che stanno per iniziare, viatico fon­damentale per aprirsi le porte dell'Europa.


Il presidente Ales­sandro Cedraschi infatti ribadi­sce l'intenzione del club di par­tecipare all'Euro Challenge (la terza competizione in ordine d'importanza a livello europeo):

«Abbiamo ricevuto la conferma dalla FIBA, se arriveremo o pri­mi o secondi avremo diritto a par­tecipare alla coppa. Dall'anno prossimo però per giocare in Eu­ropa bisognerà disporre di un parquet a norma, comprensivo della mezzaluna sotto canestro e con il tiro da tre punti arretrato di 50 cm. In più la palestra dovrà di­sporre di 2.000 posti a sedere. Stiamo valutando diverse possi­bilità, perchè in Ticino al momen­to c'è una sola palestra con le «ri­ghe» a norma (quella delle scuo­le medie di Camignolo ndr.) dove però non 2.000 persone non ci stanno. L'idea è di utilizzare il par­quet della Federazione, bisogna però trovare dove metterlo».


Intanto, è stato confermato Whelton (due anni più un'opzione per il terzo):


«Un segno della continuità che vogliamo avere. Adesso comin­ceremo a parlare anche con i gio­catori, in modo da mantenere un certo nucleo per la stagione ven­tura».


Tornando al presente, le ultime usci­te non sono state convincenti:

«Ho notato un certo rilassamen­to. Raggiunto il primo posto, adesso dobbiamo trovare nuovi stimoli. Sono fiducioso».



by Corriere del Ticino





!maro!
00martedì 30 marzo 2010 20:41


QUI VACALLO : La SAV in trasferta contro il MGS.

Si recheranno in terra gine­vrina i gialloverdi di Rodrigo Pastore per difendere la se­conda posizione dall'assalto di Friburgo e Starwings. Con­tro il fanalino di coda del Grand-Saconnex il coach ar­gentino dovrebbe poter di­sporre dell'intero roster, men­tre Collignon non potrà con­tare sull'apporto di Brian Gil­lmore.
In entrambi i confronti sta­gionali a trionfare sono stati i ticinesi: 82-61 in casa e 73-98 in trasferta.





QUI LUGANO : Tutti presenti per i Tigers.

Non vengono segnalati parti­colari problemi per Joe Whel­ton, il quale potrà schierare tutti i giocatori a sua disposi­zione. Dopo le ultime uscite poco convincenti, soprattutto in difesa, i tifosi bianconeri si aspetta una reazione, come pure il presidente Cedraschi: «Un derby è sempre un der­by, gli stimoli non dovrebbe­ro mancare. Nelle ultime par­tite mi è sembrato che alcuni giocatori fossero troppo sicu­ri, bisogna essere concentra­ti contro tutte le squadre».





QUI MASSAGNO : Marco Magnani a disposizione.

Assente una settimana fa con­tro Boncourt, il playmaker dovrebbe tornare a disposi­zione di coach Aiolfi, il quale potrà quindi contare su tutti i giocatori a sua disposizione. Riuscirà la SAM a vincere il primo derby dal suo ritorno in serie A?
Il presidente Luigi Bruschet­ti si aspetta «Una bella parti­ta a cui spero venga ad assi­stere il pubblico delle grandi occasioni».





QUI RIVA : Riva a Sierre, oggi c'è gara 2.

Dopo la sofferta sconfitta nel match d'esordio, il Canti di Piergiorgio Manfrè torna in campo oggi (ore 18.30) per cercare di togliere il fattore campo al ben più quotato Sierre.
Per farcela, rispetto a gara1 Hicks e compagne dovranno invertire la tendenza soprat­tutto a rimbalzo, settore do­ve nella prima gara le vallesa­ne hanno decisamente domi­nato (36-22).






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