Il 14 settembre 1996, Michael Jackson ritornò in Romania, dove già quattro anni prima aveva estasiato decine di migliaia di persone con uno dei più celebri concerti del suo
Dangerous World Tour.
E, come allora, il pubblico romeno rispose alla grande: furono
ben 70.000, infatti, le persone che si riversarono allo Stadionul Național di Bucarest per assistere alla nuova, avvincente avventura del Re del Pop.
Di seguito, tutte le curiosità su questo storico show.
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LE CURIOSITÀ SUL CONCERTO 🔥
🎤 Trattandosi soltanto del terzo concerto dell'
HIStory World Tour, c'era ancora qualcosa da perfezionare: dal suono degli strumenti all'impianto pirotecnico,
fino al complicato rapporto di Michael col suo nuovo costume.
🎤 E infatti, durante l'esibizione di
They Don’t Care About Us, la giacca dorata di Michael si aprì,
costringendolo a rimuoverne un pezzo e a gettarlo verso il fondo del palco, raccolto in fretta e furia da un membro dello staff.
Lo stesso accadde verso la fine della performance,
quando Jackson si slacciò la cintura che ricopriva il braccio destro e la lanciò alla sua sinistra.
🎤 Di conseguenza,
Wanna Be Startin’ Somethin’ venne eseguita con la giacca aperta, cosa assolutamente inusuale in questo tour.
Da segnalare anche che, per quasi tutta la durata dell'esibizione, l'audio della voce di MJ risultò debole e a tratti impercettibile: un disguido tecnico compensato dai virtuosismi del Re del Pop,
che deliziò il pubblico con svariati passi di robot dance.
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In Stranger In Moscow, i coristi cantarono dal vivo: una vera e propria rarità nell'
HIStory Tour.
Inoltre, tastiere e archi accompagnarono l'esibizione di Michael con un suono più profondo rispetto alle altre date.
🎤 All'inizio di
Smooth Criminal, quando il tendone bianco venne calato sul palco,
il coreografo Travis Payne eseguì per qualche secondo la coreografia di 2 Bad, dal celebre mediometraggio
Ghosts.
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Durante l'esibizione di Thriller, Jackson indossò la giacca rosso sangue, molto più simile a quella dell'omonimo cortometraggio, invece della solita chiara.
Tutto ciò che vi abbiamo raccontato potete guardarlo
nel video.
A cura di Vincenzo Compierchio ed Eric di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.