Il massagnese Ollie Bailey (a terra) lotta
disperatamente per il pallone.
TI- PRESS/ REGUZZI
SAM Massagno da dimenticare.
Categorico coach Rezzonico: ‘Oggi davvero non c’eravamo, né con le gambe, né con la testa’
La compagine ticinese, inguardabile sotto tutti gli aspetti, letteralmente annullata dal Boncourt
SAM brutta ed inguardabile ieri al Palamondo nel match che la vedeva opposta al Boncourt, complesso di buon valore ma tutt’altro che irresistibile. Alla fine si sono imposti i giurassiani che, dominando la partita, hanno chiuso con 35 punti di margine.
Fosse stata la SAM vista all’opera contro gli Starwings, la partita avrebbe assunto una fisionomia ben diversa. Purtroppo così non è stato: la squadra diretta da Rezzonico ha esibito una prestazione incolore, sia dal punto di vista della concentrazione, che da quello tecnicotattico. In difesa troppi gli spazi lasciati agli avversari, in fase d’impostazione pure molte carenze ( Angley non era in giornata), in avanti poi non ne parliamo visti gli errori al tiro in quantità industriale.
Alla fine il risultato non poteva che essere quello, un peccato comunque la passività mostrata dai padroni di casa per quasi tutta la partita.
Nel primo quarto si è cominciato con sei palle perse in quattro minuti, poi il 3/ 12 al tiro nei primi 7 minuti dopo il buon avvio ( 5- 2). Il Boncourt non ha fatto altro che attendere il primo momento buono per allungare subito il passo e chiudere sul 14-25 dopo la “tripla” di Angley allo scadere del decimo minuto.
Nel secondo quarto la musica non è cambiata, ad un certo punto coach Rezzonico ha tolto Angley sostituendolo con il giovane play Lombardini. La squadra si è come risvegliata e con un bel break di 12-5 è passata dal 17-46 al 29-46. Una reazione che poteva far sperare in una partita più equilibrata ed invece, a rovinare definitivamente la festa c’ha pensato Fahnbulleh. Inserito dall’allenatore Le Minor, il colored ha iniziato il suo show personale, firmando in questo parziale 15 punti (6/6 da 2 e 1/1 dalla lunga distanza). Il vantaggio dei romandi è tornato a lievitare fino a toccare due volte +26 (39- 65 al 25’ 30” e 43- 69 al 27’ 41”). Poi il finale senza più sussulti, il Boncourt ha toccato la punta massima al 7’ al 36’ 05” (+40, 53-93) poi ha allentato leggermente la mossa chiudendo come detto a + 35. Una brutta serata, da dimenticare per i massagnesi.
Volto scuro (e non poteva essere differente) per Coach Rezzonico: « Non c’eravamo assolutamente né con le gambe e nemmeno con la testa. Salviamo soltanto i tre minuti del secondo quarto. Il Boncourt non ha fatto altro che sfruttare i nostri errori. Non possiamo e non dobbiamo terminare la stagione in questo modo, bisogna essere sempre aggressivi e determinati ».
Soddisfatto invece l’allenatore dei romandi Olivier Le Minor: « In settimana avevo detto ai ragazzi che la SAM quando gioca al massimo delle sue possibilità sa essere minacciosa. La squadra ha così giocato concentrata ed aggressiva per almeno 35 minuti. C’è stato un piccolo calo nel secondo quarto, ma in generale siamo riusciti a controllare la situazione senza problemi fino alla fine ».
Arrabbiato invece il presidente della SAM Luigi Bruschetti: « I nostri giocatori hanno deluso in tutti i sensi, subendo un’umiliazione e mancando di rispetto nei confronti del pubblico che è venuto a vedere la partita. Non ne potevo più ed aspettavo il 40’ per chiudere questa brutta serata, terminata in un silenzio irreale. Simili prestazioni non le voglio assolutamente più vedere ».
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