Ho dato uno sguardo
All'Enciclopedia Cattolica
e tra le cose lette sulle ipotesi del 25 dicembre, insieme alle considerazioni sui tempi e le circostanze, c'è la considerazione sull'origine pagana della data:
"L'origine della festa pagana del Sol Invictus viene solitamente correlata al regno di Aureliano (270-275), che riannesse all'impero il regno secessionista di Palmira e ne importò a Roma il culto del sole, costruendovi (probabilmente nel 274) un tempio ad esso dedicato e organizzando un clero apposito.[43] In realtà non si trattò propriamente di un culto fondato ex-novo: il sole era venerato, sotto varie forme, in diversi culti pagani dell'impero, e in particolare a Roma sembra essere stato un culto antico, verosimilmente precedente all'epoca cristiana, compiuto in appositi santuari e con particolari giochi circensi[44]. "
"Sono sostanzialmente quattro i motivi che hanno fatto sì che il giorno di nascita di Gesù, sconosciuto allora come oggi, fosse celebrato il 25 dicembre:
Un motivo culturale-pastorale: derivato dal desiderio di voler sostituire la festa del Sol Invictus (e gli immediatamente precedenti Saturnali, dal 17 al 23 dicembre) con una festa cristiana. Questa sostituzione viene talvolta indicata come una sorta di usurpazione impropria e illegittima da parte della Chiesa cristiana, finalizzata a "ingannare" il popolo. In realtà, in qualunque incontro tra culture diverse fenomeni di assimilazione e sostituzione sono comuni. Nella fattispecie, il cristianesimo primitivo ha assunto e "battezzato" diversi elementi della cultura greco romana, come p.es. i termini "tempio", "sacerdote", "pontefice", l'aureola, i concetti di sostanza, logos, anima (separata dal corpo), o i numerosi templi pagani dell'impero non distrutti ma convertiti al culto cristiano. In epoca più recente, si pensi p.es. alla socialista festa dei lavoratori del 1° maggio, alla quale è stata sovrapposta nel 1955 la festa di San Giuseppe Artigiano. L'inculturazione della fede è un fenomeno normale, comune e legittimo della vita della Chiesa.
Un motivo allegorico-simbolico indiretto: l'associazione tra Gesù e il sole passando per la festività della domenica. Il "giorno del sole" (Dies Solis) del calendario romano (sopravvissuto p.es. nell'inglese sunday, tedesco sonntag) venne dichiarato giorno di riposo e festività da Costantino (7 marzo 321).[51] Nell'editto non viene presentato l'accostamento tra la domenica e il primo giorno dopo il sabato nel quale risorse Gesù, festeggiato dai cristiani (per l'esplicita connessione occorre attendere Teodosio nel 386[52]). Tuttavia questa implicita e tacita associazione, forse voluta dal Costantino filo-cristiano per fare accettare la festività domenicale anche dai pagani, può aver rafforzato l'associazione Gesù-sole.
Un motivo allegorico-simbolico diretto: l'associazione tra Gesù e il sole nascente (del solstizio d'inverno), sulla base di Mal 3,20 e Gv 8,12 . Per esempio Agostino (m. 430) accetta la data del 25 dicembre con questa motivazione allegorica, commentando Gv 3,30 : "Cristo nacque quando i giorni cominciano a crescere [25 dicembre], Giovanni nacque quando i giorni cominciano a decrescere [24 giugno]";[53] "questo giorno, a cominciare dal quale la luce del giorno aumenta sempre più, è figura pure dell'opera di Cristo [...]. L'eterno Creatore, nato nel tempo, non poteva non scegliere come suo giorno natalizio quello che veniva riferito al sole, creatura non eterna"[54] La sostituzione della festa pagana sembra comunque essere avvenuta con lentezza, dato che Papa Leone (m. 461) rimprovera con forza coloro che "nella nostra solennità di questo giorno non vedono la natività di Cristo ma il sorgere del nuovo sole".[55]
Una coincidenza con l'ipotesi dell'incarnazione (e passione) di Gesù al 25 marzo (equinozio di primavera), che rimanda a un'origine cristiana della data del natale."