Aiuto, vi prego! Per la LIPU di Bologna

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ciuteina
00sabato 13 giugno 2009 23:40
La LIPU di Bologna, della quale faccio parte come volontaria da 11 anni, sta rischiando di chiudere...

Come faremo coi ns animali, per soccorrerli, curarli ed infine liberarli nuovamente???

Tutte le autorità ci hanno letteralmente dimenticati...

Ed allora, eccomi qui, umilmente, a chiedere un piccolo grande aiuto...

SPARGETE LA VOCE, SOSTENETECI!

www.crasbologna.it/lipubo/Ind...temId=0&T=Home

Prego in fine chi di voi è iscritto a FaceBook di sostenerci anche in quell'ambito...

Ringraziandovi anticipatamente...

Vi voglio bene e credo in voi!!

Grazie, Chiara
ciuteina
00sabato 13 giugno 2009 23:42
I fondi ci sarebbero anche... anche a costo di metterci del nostro, come abbiamo sempre fatto fin'ora...
Paradossalmente, è il luogo, il posto fisico per la sede nuova, che manca!
Adesso siamo in un vero e proprio buco...
Era da segnalare a Striscia la notizia, peccato che ora sia finita...
Ecco l'articolo che abbiamo pubblicato su un giornale locale:
Il Centro Recupero Fauna abbandonato dal Comune - Articolo su "Il Corriere di Bologna"


Da "Il Corriere di Bologna" - 26 Maggio 2009
Il Centro Recupero Fauna abbandonato dal Comune
di FRANCESCA RESCIGNO
Auguriamoci tutti che alle aquile quelle vere (non quelle del film del 1969) non venga mai in mente di venire dalle nostre parti e speriamo che anche i più banali merli, fagiani, passerotti e tutti gli altri animali facenti parte della fauna selvatica, che fino ad oggi trovandosi in difficoltà sono stati accolti e protetti dal Centro Recupero Fauna Selvatica gestito dai volontari della Lipu in via delle Tofane, decidano di non passare più da queste parti. Il centro infatti - gestito mirabilmente dalla dottoressa Caselli e da tanti volontari - è destinato ad essere chiuso alla fine del mese nell´indifferenza dell´attuale governo della città (ma anche dei precedenti). Sino ad oggi il nostro Comune ha potuto "vantarsi" di un centro che accoglie circa 3200 animali all´anno senza che gli costasse una lira prima e un euro ora. Il locale di via delle Tofane, infatti è di proprietà di un privato cittadino che negli ultimi 20 anni lo ha concesso gratuitamente, così come nulla hanno chiesto i volontari che si occupano materialmente del recupero degli animali. Dal 1992 il Comune ha cominciato a promettere nuovi spazi più consoni alle necessità del centro. Finalmente, quasi al termine del mandato Guazzaloca, si era arrivati all´assegnazione della Casina del custode di Villa delle Rose ma il cambio della giunta bloccò ogni trasferimento di fondi con conseguente scadenza della concessione. l´ultima assegnazione in ordine cronologico risale all´agosto dello scorso anno quando viene concesso un terreno in Via Triumvirato senza che il Comune si preoccupi di accertare la proprietà dei terreni confinanti secondo quanto previsto dallo stesso Regolamento regionale per i centri di recupero: si "scopre" dunque solo all´ultimo minuto che i terreni sono di privati e ancora una volta tutto si ferma. Pochi giorni fa l´uscente giunta Cofferati ha chiesto un paio di settimane per occuparsi della questione, scadenza che stranamente andrà a coincidere con l´appuntamento elettorale in modo da scaricare il problema sul prossimo Primo Cittadino. E´ scandaloso, in una città che istituisce un Ufficio dei diritti degli animali che ancora non si è capito di cosa si occupa (il nome non è sufficiente), e in cui tutti gli aspiranti sindaco proclamano il loro interesse per il benessere degli animali, che si perda una realtà così efficiente ed importante nelle maglie di una burocrazia lenta ed ottusa. Solo per fare un esempio, segnalo ai miei cittadini che i nostri vicini di Reggio-Emilia hanno un centro di recupero della fauna selvatica (che, non dimentichiamo è un bene pubblico) fornito dal Comune che si preoccupa anche di stipendiare due addetti. Il nostro centro, invece, in 20 anni operatività, ha avuto quale massima elargizione pubblica un freezer donato dalla Provincia. I Centri di Recupero Animali Selvatici, ai sensi della normativa regionale, sono strutture importanti destinate non solo al recupero, rieducazione, studio e successivo reinserimento in natura di specie appartenenti alla fauna selvatica autoctona, ma possono anche svolgere attività didattiche per promuovere e divulgare la conoscenza della fauna selvatica e del suo habitat. Continuiamo a lamentare che manca l´educazione, che i nostri figli non hanno la possibilità di vedere, conoscere e imparare a rispettare gli animali e poi è proprio il nostro Comune a vanificare ogni sforzo concreto, a promettere e non mantenere mai.
ciuteina
00sabato 13 giugno 2009 23:45
Ecco l'ultimo aggiornamento:

Facciamo il punto sulla attribuzione della nuova sede della Lipu di Bologna


L´Amministrazione comunale uscente più precisamente l´Assessorato alla Sanità con delega agli animali, si era attivato per la concessione di un casale in via del Triumvirato in Bologna, procedura che ha riscontrato, notevoli intoppi burocratici.
Una volta risolti i suddetti intoppi e premesso che i locali proposti sarebbero adeguati alle esigenze di un Centro Recupero Fauna Selvatica per quanto concerne i volumi della struttura, è sorto un nuovo problema ovvero l´Amministrazione ha trascurato di sincerarsi della disponibilità di terreno attiguo. Noi dal canto nostro abbiamo più volte sottolineato l´esigenza di spazi adiacenti la nuova sede, tant´è che da subito fu uno dei criteri utilizzati per effettuare
Il nuovo Centro Recupero DEVE infatti disporre di terreno da adibire a voliere come da delibera della Regione Emilia-Romagna 2966/2001 "DIRETTIVE RELATIVE AL RECUPERO DELLA FAUNA SELVATICA" che prevede inoltre una metratura minima per le suddette strutture pena la non concessione dei relativi permessi. L´attuale sede è in deroga al Regolamento solo in virtù del fatto che è prevista una nuova struttura che per forza di cose dovrà aderire alle linee guida della suddetta norma. Pertanto non è stato possibile portare avanti l´attribuzione della nuova sede poichè non possiamo accettare una struttura che non sia conforme
Una decina di giorni fa ci è stato comunicato che era stata inoltrata una richiesta al Demanio per la concessione di terreni adiacenti l´ipotetica nuova sede assicurandoci che la "faccenda" era in via di risoluzione.
Parallelamente abbiamo svolto ricerche presso il Demanio, constatando una situazione dei terreni circostanti intricata, poichè alcuni di essi sono abusivamente occupati.
Per maggiore chiarezza alleghiamo copia della carta reperita presso il Demanio ed una visione satellitare del casale:




Allo stato attuale delle cose non possiamo fare altro che attendere che l´amministrazione definisca la situazione augurandoci che porti ad una definitiva risoluzione e ad una concreta data di inizio lavori e ristrutturazione.
Nel frattempo abbiamo deciso per serietà nei confronti della cittadinanza e soprattutto a tutela dei numerosi animali che giornalmente ci vengono recapitati di PROROGARE LA CHIUSURA DEL CENTRO RECUPERO. Attenderemo infatti l´insediamento della nuova Amministrazione e la riapertura del dibattito con il Consiglio comunale entrante.
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Akyaky
00giovedì 16 luglio 2009 14:06
Oh caspita... quanto mi dispiace.....
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