Allenamento solitario - Ascia Bipenne

Rastal30
00mercoledì 26 giugno 2013 17:46
Riassunto: l'aspirante Cavaliere continua il suo allenamento in Magione. Armato di Buckler e Bipenne prova diverse variazioni contro un avversario immaginario.

Commento: dadi sfortunati, ma tanto impegno nelle descrizioni. Quale forza la spunterà?

RASTAL [cortile-arena] Illuminano i raggi del sole la rocciosa figura del nano. Vuole allenarsi, è stanco dei soliti compiti ordinari. Da troppo non saggia la possanza del suo fisico. E se nessuno si allena con lui, lo farà da solo. Ha deciso di allenarsi all'aria aperta. L'arena a nord-ovest del cortile della magione è il loco designato. Concentrazione e determinazione. Nulla lo distrarrebbe dall'intento. Nè i passi degli armigeri di ronda, in lontananza, nè il nitrito dei cavalli. [//Volontà ferrea liv 1]. Le gambe divaricate, larghezza spalle. Il piede sinistro avanzato (circa 40cm), con la punta parallela alla linea immaginaria che si staglia davanti a lui. Il destro, più arretrato, angolato di circa 30°. Le gambe leggermente flesse, pronte ad una sùbita sollecitazione. Tesi i muscoli della schiena e del collo, pronti all'urto. Nella mancina stringe il buckler, scudo leggero, ma indispensabile per salvare la vita. Salda la presa, il gomito sinistro fa angolo di 90°. L'avambraccio che sorregge lo scudo all'altezza del collo, a proteggerne i punti vitali e parte del fianco sx, immaginando un temibile nemico di fronte. La destra impugna la fida Bipenne, arma pesante e d'impaccio per un comune uomo. Ma non per lui, si trova a suo agio nonostante il peso. [//Potenza +1]. Il braccio destro parallelo al suolo, il palmo rivolto verso l'alto, ferrea la presa sul manico dell'ascia, le cui teste lamate, risulterebbero parallele al suolo, il piatto rivolto verso terra. Respira profondamente, lo sguardo fisso di fronte a sè. Studia l'ipotetico avversario per scovarne un punto debole, o un'apertura.

RASTAL [cortile-arena] La quiete prima della tempesta. Attende l'avversario, ne immagina le fattezze. Un umano, possente come il Primo cavaliere incontrato la sera precedente. Lo sfida, il britannico, armato di lunga e scudo medio. Si avventa contro la figura nanica, che attende, ed è pronta alla difesa dal fendente portato con perizia. Un colpo portato dall'alto verso il basso, a sfruttare la maggiore altezza e possibilità di caricare. L'incavo tra testa e spalla sembra essere il di lui obiettivo. Leva lo scudo, il nano, immaginando tutta la forza del colpo avversario. Il peso caricato sul destro, arretrato, per ammortizzare l'urto. Mentre il forte della lama raggiungerebbe quasi il metallo opporrebbe una buona dose di forza per evitare il pericolo che lo scudo gli rimbalzi sul volto, o sul corpo. Allo stesso tempo tenterebbe una rotazione del busto in senso antioriario di circa 45°. Lo scudo, parzialmente inclinato, con l'intento di far scivolare la lama avversaria. Tenterebbe quindi il braccio sinistro di disegnare nell'aria un semicerchio, dall'interno verso l'esterno ed approffittare della rotazione per far scivolare la lunga dell'avversario verso l'esterno, a sinistra. Nel frattempo il braccio destro, che saldamente reggerebbe la Bipenne, caricherebbe un colpo orizzontale (tondo dritto) volto a colpire il fianco dell'avversario, e più precisamente lo scudo tenuto dalla mancina. Il filo dell'ascia rivolto verso l'umano, parallelo al suolo. La precedente rotazione del busto, se riuscita, dovrebbe essergli sufficiente per imprimere maggiore forza al colpo. Il peso verrebbe quindi ora caricato in avanti, quasi tutta la potenza che possiede caricata in quel colpo. Non vuole infliggere colpo mortale, ma debilitare l'avversario sotto i potenti colpi [//Potenza +1] ed indebolire la mano ed il fianco che regge lo scudo.

RASTAL ha ottenuto: 24

RASTAL [cortile-arena] Mentre nella mente immagina lo svolgersi del duello, il tondo dritto caricato gli farebbe perdere leggermente l'equilibrio ed il passo. Troppa foga forse nei movimenti, troppo azzardata forse la parata e l'attacco che lo portano a sbilanciarsi. Immagina di essere perduto dunque, un errore fatale che commesso dinanzi ad un abile nemico può costare anche la vita. Riprende la posizione, dunque, imprecando in stretto nanico '' Barzul!''. Deve assolutamente migliorare se vuole divenire un Cavaliere. Non può permettersi di commettere errori. Nonostante le vesti leggere, lo sforzo fisico ed il sole cocente iniziano a riscaldarlo. Lente ed inesorabili gocce di sudore imperlano la fronte del nano. Non è stanco, non certo un colpo immaginario può mettere a dura prova la sua tempra [//Resistenza +2]. Un profondo respiro, quindi riprenderebbe la posizione di partenza. Piede sinistro avanzato, circa 40cm punta rivolta verso il nemico immaginario. Piede destro arretrato ed angolato di circa 30°. Gambe più flesse stavolta, forse il precedente era stato un errore di postura. Il braccio sinistro a reggere il Buckler, gomito angolato di circa 90°. Scudo a protezione di collo e parte superiore del fianco sx. Bipenne nella destra, braccio destro alzato questa volta. Il palmo sempre rivolto verso l'alto, lo sguardo fisso sul nemico di fronte. Questa volta attacca per primo.

RASTAL [cortile-arena]Circa 4mt separano il nano dal possente umano lui di fronte. Stesse armi di prima, lunga nella destra e scudo medio nella mancina. Attende questa volta, e così è il nano a caricare. 3 mt circa sarebbero percorsi, alternando in maniera ordinato destro e sinistro, ed aiutandosi con la coordinazione delle braccia che stringono i ferri del mestiere. Giungerebbe quindi ora alla distanza di circa 1mt dall'avversario. Stessa tattica di prima, non vuole uccidere, ma impattare con tutta la sua possanza. L'obiettivo è dunque il fianco sx protetto dallo scudo. Tenterebbe di giungere con il piede sinistro avanzato di mezzo passo circa, il peso caricato in avanti per lo slancio. Il braccio destro ancora sollevato, perpendicolare al suolo questa volta il filo della lama della bipenne. Le dita serrate intorno al manico mentre avambraccio e polso disegnerebbero la traiettoria nel cielo. Colpo diagonale, da destra verso sinistra, a mirare la zona della spalla dell'avversario. Non bada tanto alla precisione, quanto alla potenza. Questa volta vuole impattare e distruggere. [//Potenza +1]. Il colpo sarebbe accompagnato da una rotazione del busto in senso antiorario di 30° circa per imprimere maggiore potenza. Il braccio sinistro che sorregge lo scudo si muoverebbe armonicamente verso l'esterno, a favorire la riuscita del colpo ed allo stesso tempo, leggermente largo, a mantenere l'equilibrio. Scatena tutta la sua potenza, in attesa della difesa dell'avversario.

RASTAL ha ottenuto: 77

RASTAL [cortile-arena] E' buono questa volta il colpo portato dal nano. Fluido il movimento, fende l'aria fin quasi al suolo, mentre il figlio di Moradin resta in piedi, stabile nella sua postura. Immagina la difesa vana dell'umano immaginario innanzi a sè, soccombere ed indietreggiare dietro la potenza dello sgualembro. Lo immagina leggermente intontito e contuso, non capace di contrattaccare nell' immediato, ma pronto a difendere nuovamente. Distanza ora di due metri circa dato l'arretrare dell'avversario. Basterebbero dunque pochi passi per riportarsi a tiro di Bipenne (1mt circa di distanza). Incoraggiato e animato dal colpo andato in porto azzarda. Decide di variare. Tenterebbe questa volta dunque di sopraggiungere col piede destro avanzato, la punta rivolta verso il nemico il sinistro leggermente arretrato ed angolato verso l'esterno (circa 30°). Consapevole della maggiore difficoltà di un colpo roverso, tenterebbe di mantenere massima la concentrazione nell'esecuzione [//Volontà ferrea]. Ruoterebbe il busto di 90° circa in senso antiorario. Il braccio sinistro con lo scudo ne seguirebbe il movimento. Così il destro che impugna la bipenne. Il gomito dx ad angolo di 45° circa. Il piatto della lama parallelo al suolo. Il filo della lama posteriore dell'ascia, ancora inutilizzato, rivolto verso l'esterno. Caricherebbe con tutta la potenza che ha [//potenza +1] il tondo roverso, obiettivo il fianco dx dell'avversario. Il busto accompagnerebbe il movimento con una rotazione di 90° per ritornare in posizione frontale e poi di altri 45° per infliggere maggiore potenza. Il gomito, prima piegato, si distenderebbe, per flettere il braccio e permettere maggiore impatto sul nemico. Il braccio sinistro seguirebbe il movimento, sempre il buckler ben saldo nella mancina. Notevole attenzione farebbe il nano al peso del corpo, sollecitato a grande sforzo e possibilità di perdita di equilibrio.

RASTAL ha ottenuto: 35

RASTAL [cortile-arena] Come previsto, si sbilancia leggermente nel portare il colpo, il peso viene caricato eccessivamente in avanti e per poco non perde il passo. E' ancora forse troppo arrugginito per i colpi più complessi, meglio forse riprendere prima un pò la mano. Il braccio che regge la bipenne inizierebbe ad accusare stanchezza, certo non insopportabile [//Resistenza +2], ma potenzialmente fatale e rovinosa in un reale duello. Resta comunque soddisfatto il nano. Si sente rinvigorito dalla fatica fisica. Ama allenarsi, ama mantenersi tonico ed un tempo, era anche parecchio bravo con l'ascia. Deve assolutamente e costantemente continuare i suoi allenamenti. Certo, più concretamente potrebbe trarre insegnamenti da un combattimento con un avversario reale. Ma non ha ancora trovato nessuno che volesse incrociare arma con lui. Dovrà chiedere a qualcuno di saggiare la sua attuale preparazione, se vuole realmente capire dove sbaglia. Resta comunque molto utile l'esercizio singolo, volto a perfezionare la tecnica di base e rispolverare vecchi trucchi. Rinfodera la bipenne nel cinturone, lo scudo legato in spalla, mentre grondante di sudore si dirige verso la torre. si sarebbe sciacquato ed avrebbe aiutato Vormousser o chi per lui in eventuali mansioni.
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