Arresti e scandalo nelle 5 Terre

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lordtiranus
00mercoledì 29 settembre 2010 11:05
Non so se avete sentito, ma credo proprio di sì, degli arresti a Riomaggiore, in poche parole hanno "legato" il sindaco di Riomaggiore, alcuni esponenti locali (tra cui mi pare il capo della "polizia locale") e il presidente dell'ente parco delle Cinque Terre. Le accuse formulate dai magistrati di La Spezia sono pesanti e vanno dalla truffa allo stato, alla concussione e all'associazione a delinquere.

Siccome è stata data notevole risonanaza mediatica sia sui giornali locali sia su quelli nazionali sembra che si tratti di un caso davvero grave, ciononostante gli interessati (e la cittadinanza vicina a loro) si immolano assolutamente come perseguitati ed innocenti.
Voi avete capito un po' cosa c'è dietro a questa vicenda?

Una cosa è certa, se davvero si confermassero le accuse sarebbe l'ulteriore conferma di uno stato malato, in una condizione di malaffare cancerogeno che nemmeno tralascia un ente parco nominato dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità
[SM=x2094918]
euge1893
00mercoledì 29 settembre 2010 13:56
Devo dire di avere sempre nutrito stima per il sindaco di Riomaggiore e per il Presidente del Parco. Mi pareva fossero un esempio virtuoso di amministratori attenti ed efficienti. Sono veramente allibito e attento agli sviluppi, sperando dentro di me in un clamoroso abbaglio da parte di chi svolge le indagini.
Se questi, che danno l'impressione che ho scritto sopra, fossero effettivamente corrotti, figuriamoci quelli che fin dalla prima occhiata danno l'impressione di esserlo
papupi
00mercoledì 29 settembre 2010 16:13
gia' ... davvero una triste storia ... [SM=g27992]
Trammax
00mercoledì 29 settembre 2010 19:12
Beh, che ci fosse un pò di maretta lo si sapeva, e non da ieri.
Che Bonanini abbia contribuito, sin da quando era Sindaco di Riomaggiore, allo sviluppo del turismo nelle Cinque Terre, e alla nascita del Parco Nazionale, è indubbio.
Altrettanto indubbio che negli ultimi anni si ha avuto l'impressione che le Cinque Terre siano diventate una straordinaria macchina per fare soldi, far crescere affari e profitti, dove si sono verificate operazioni non propriamente lineari e trasparenti. Si è parlato di abusi edilizi abilmente camuffati, di gestione autocratica dei processi amministrativi (Bonanini era stato soprannominato "Il Faraone"), di progetti discutibili per un parco nazionale (uno su tutti: l'hotel "ambientalmente sostenibile" - ma và? - che doveva sorgere al posto del "degradato" villaggio Europa lungo - ma guarda - lo spiaggione di Corniglia, praticamente l'unico del territorio a parte la spiaggia di Fegina a Monterosso, privatizzata fino all'ultimo centimetro quadrato).

Io le Cinque Terre, mi duole dirlo, da ambientalista e da uomo di sinistra, non le riconosco più: balzelli per ogni cosa, a cominciare dal percorso dei sentieri, che poi risultano spesso trascurati e infrascati al di fuori del fraquentato (e redditizio) n°2, discutibili tracciati panoramici realizzati sul ciglio di pareti a picco sul mare e spesso chiusi per rischio di frana (Punta Buonfiglio, Torre Guardiola), punti informativi che propongono quintali di merdate - dai bagnoschiuma ai portachiavi - griffati "Cinque Terre" e non sottolineano come dovrabbero le peculiarità naturalistiche ed antropiche di un posto unico al mondo. E guarda caso i visitatori più attenti ed esigenti cominciano a scoprire anche altri luoghi della riviera spezzina, da Framura e Banassola alla costa di Tramonti, spingendosi fino in Val di Vara (Pignone, Varese) e in Lunigiana, dove molti hanno preso casa.

Detto questo, va riconosciuto che a quel territorio siano stati risparmiati guai peggiori, come la prosecuzione della famigerata SS 370, apertamente sponsorizzata da quegli amministratori di centro destra che oggi gongolano e ieri hanno sempre osteggiato la nascita dei parchi, e dunque aspetto gli eventi: tuttavia mi sembra molto sospetta la solidarietà trasversale che è stata rivolta agli arrestati, e soprattutto inopportuno il pregiudiziale sostegno di quelle Associazioni ambientaliste troppo facilmente affette di strabismo quando si tratta di valutare meriti e colpe degli amministatori locali, come se quelle di centro sinistra fossero per principio dispensatrici, sempre e comunque, di cose buone e giuste.


sandro.raso
00mercoledì 29 settembre 2010 21:09
Sulle accuse vere e proprie non saprei che dire: capita infatti spesso che un caso giudiziario che sembra enorme poi si sgonfi e finisca nel nulla, si pensi per esempio a quello del Cardinale Michele Giordano, finito con il totale proscioglimento (le accuse erano state inventate di sana pianta da un giudice suo denigratore) o a quello più recente di Giovanni Novi che sembrava colpevole di chissà cosa e poi è stato condannato solo ad una pena mitissima per un reato di secondaria importanza. Quindi non resta che attendere, sperando che le condizioni di salute di Bonanini, già precarie, non peggiorino.

Ciò premesso va detto - e questa è una mia idea personale, non si riferisce ad eventuali reati di cui non sono a conoscenza - che la gestione del Parco non mi è mai piaciuta, perchè ha trasformato tipici paesi liguri in un "museo", la Via dell'Amore in una gettata di cemento, ha pesantemente cementificato Manarola e Riomaggiore e se non fosse stato per il TAR lo avrebbe fatto anche a Corniglia con l'ex Villaggio Europa. In compenso i sentieri sono in pessime condizioni e l'oggettistica in vendita nei centri visitatori è pura e semplice paccottiglia.

Non ho più percorso il sentiero 2 (quello più vicino alla costa) da quando hanno imposto il pagamento del ticket per percorrerlo. Quelli più alti in qualche caso li ho trovati addirittura impercorribili: qualche mese fa da Riomaggiore non sono riuscito a raggiungere Manarola per la "Via Beccara" (che era il sentiero più breve fra le due località prima che venisse realizzata la Via dell'Amore) tanto era infrascata.

Preoccupante il fatto che siano stati arrestati ed imputati parecchi dipendenti comunali, miei colleghi. Questo mi fa sospettare che ci sia davvero qualcosa di grosso che non va, staremo a vedere. Potrebbero forse essere complici, o magari avranno soltanto messo qualche firma per ingenuità e/o perchè costretti.
lordtiranus
00venerdì 1 ottobre 2010 09:08
Re:
Trammax, 29/09/2010 19.12:

(Bonanini era stato soprannominato "Il Faraone")



Eh beh, quando ci sono di mezzo questi bei soprannomi siamo proprio in una botte di ferro.
Comunque pare che ci sia di mezzo un lavoro di ristrutturazione di un rudere dentro l'area del parco di proprietà del ministro Brunetta, acquistato per due palanche come pietre sparse hanno tirato su invece un qualcosa di ben più valutabile aggirando permessi ecc.
A quanto dicevano i giornali non era Brunetta a chiedere i "favori" ma l'apparato locale del comune-parco a fornirli, forse per essere in credito in futuro? (questo lo aggiungo io con malizia...)
[SM=x1177057]

Trammax
00venerdì 1 ottobre 2010 16:57
Non c'è solo quello purtroppo, Da: l'accusa forse più grave è quella di aver inviato lettere anonime alla Procura e ai giornali, firmate "Il Corvo", allo scopo di sputtanare il Commissario capo della Polizia Provinciale di Spezia, Andrea Mozzachiodi, che evidentemente cominciava a dare fastidio... [SM=x1177057]

Riguardo la manutenzione dei sentieri va un pò meglio a Campiglia grazie al contributo dei volontari della locale associazione, ma altrove è un disastro: la Beccara ho provato a farla partendo da Manarola, dopo un centinaio di metri mi sono trovato su una cresta affilata, a poggiare i piedi su massi dondolanti e il vuoto dalle due parti, da farsela addosso, sono tornato subito indietro [SM=g27994] ....e quella è l'unica alternativa alla via dell' Amore tanto famosa quanto deludente, con il suo sarcofago porticato di cemento.

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