Artista: Blind Melon
Album: Blind Melon
Genere: Rock/Grunge
1. Soak the Sin
2. Tones of Home
3. I Wonder
4. Paper Scratcher
5. Dear Ol' Dad
6. Change
7. No Rain
8. Deserted
9. Sleepyhouse
10. Holyman
11. Seed to a Tree
12. Drive
13. Time
Shannon Hoon: voce
Brad Smith: basso
Roger Stevens: chitarra
Christopher Thorn: chitarra
Glenn Graham: batteria
Intanto ringrazio Blind Melon per avermeli fatti conoscere.
1992. Questo bel gruppetto formato da 5 elementi sforna "Blind Melon", album omonimo che (mio malgrado), tra tutti i tanti album di quell'anno (Nirvana) e le grandi band quali Soundgarden e Pearl Jam, non riesce a diventare così famoso da essere messo tra le "pietre miliari" del genere.
L'opening track non è male e dalle prime note si capisce l'atteggiamento "spinto" del gruppo che piano piano va diminuendo nell'evolversi dell'album.
Tones of Home è un'ottima canzone; il cantante Shannon Hoon dimostra una buona capacità di saper variare tonalità e sulla base dei Prof Pearl Jam è possibile ricordare brani come Go grazie ai giochi di chitarra.
Seguono I Wonder e Paper Scratcher, due brani diversi, il primo malinconico e il secondo allegro che ricordano molto i primi pezzi del gruppo prima citato, ma che comunque non fanno pensare ad un gruppo copione.
Nel bel mezzo dell'album troviamo le migliori secondo il mio onesto parere: Change e No Rain.
Acoustic Classic Rock songs, canzoni da spiaggia o come le volete chiamare, fatto sta che con il loro ritornello ti vien voglia di canticchiarle e ti prendono a tal punto che ti chiedi "ma è già finita?". Inutile ribadire la buona voce del cantante che da unn'ottimo sound alle canzoni.
Con Deserted si ricomincia con i pezzi un pò più velocini, assoli più impegnativi e chitarre elettriche che ci accompagnano, attraverso Holyman, altra song con un ritornello simpatico da cantare, fino a Drive e Time. Drive ricorda molto quelle canzoni da viaggio....un pò come I Wonder, un tocco di malinconia e calma, almeno per finire in bellezza con la semi-psichedelica Time, 6 minuti di continua imprevedibilità che si conclude con una fusione completa nella quale sembra di assistere ad una scena di passione.....ascoltare per provare.
Voto:
Tra i tanti gruppi e i tanti album del periodo, questo è sicuramente uno dei migliori. Può lasciare leggermente a desiderare il sound che può sembrare monotono, ma quasi tutte le melodie sono davvero ben studiate.
Consigliato agli amanti del rock stile Pearl Jam.