COME LA VEDETE LA MUSICA IN ITALIA?

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SIMON.MUSICHEAD
00venerdì 18 agosto 2006 18:04
Sono appena tornato da Barcellona e sentendo musica per radio col cellulare o in giro per strada,ho potuto constatare che il 90% di quello che ho sentito per radio è made in Spain.....lì si che veramente si sente la musica nazionale....
nn come da noi dove a parte le frequenze tipo lattemiele sentiamo i soliti big italiani che lanciano il loro ultimo singolo in mezzo solo ed esclusivamente a novità internazionali.....

a parte qualche perla musicale di ogni decennio musicale di successo internazionale quello che si sente in Spagna nn è solo il loro genere latino ma veri e propri artisti che svariano dal punk al pop al rock leggero.....

Mi sono chiesto....ma dal punto di vista musicale l'Italia può vantare una buona conoscenza??
Attenzione..nn sto parlando di avere o meno artisti internazionali...(è risaputo che abbiamo poco da dire in questo contesto)..

però mi chiedo se noi come paese in fatto di musica possiamo dire la nostra....se come paese la nostra passione musicale è da meno rispetto ad altri paesi oppure no....

[Modificato da SIMON.MUSICHEAD 18/08/2006 18.06]

mariusko
00venerdì 18 agosto 2006 21:17
Puo' essere che in questo momento la Spagna puo' offrire una offerta musicale significativa e variegata.

Purtroppo non conosco nessun artista spagnolo sul quale argomentare. Spero che tu, Simon possa aiutarci ad approfondire l'argomento Spagna.

Quello che dici e' vero. I media in Italia versano in uno stato pietoso e la loro funzione e' ne piu' e ne meno quella di farsi canali della pubblicita' discografica che promuove principalmente il prodotto made in USA/UK, spesso di infimo valore.

Forse in Spagna i media sono piu' seri.

Anche se recentemente la musica italiana ha avuto una flessione nella qualita', affidandosi piu' che altro ad artisti "collaudati", ritengo che l'Italia, come paese, come cultura musicale, abbia molto da dire.

Forse la generale omologazione della cultura di massa impedisce a nostri artisti, mediamente piu' seri dei loro colleghi stranieri, di essere presi in considerazione all'estero.

Ma puo' accadere che una squadra, che ha poche chanche ai blocchi di partenza, finisca per vincere il campionato, tutto dipende dai sui giocatori.
O no?

mrathlon900
00sabato 19 agosto 2006 13:34

Anche se recentemente la musica italiana ha avuto una flessione nella qualita', affidandosi piu' che altro ad artisti "collaudati", ritengo che l'Italia, come paese, come cultura musicale, abbia molto da dire.



quoto Mario.

la musica italiana ha molto da dire ma spesso viene sottovalutata semplicemente perche NON la si conosce.

Siamo in un periodo di forte alienazione da Mass Media (e io non sono un Apocalittico) e tutto ciò che ci viene offerto è prodotto industriale ,non culturale.

La musica Italiana è musica d'autore ,che da molta importanza ai testi, ai messaggi ma quella di qualità è nascosta e per trovarla ci si deve affidare a canali di musica alternativi (un forum musicale ,perchè no) e allora si che possono scoprirsi nuovi orizzonti musicali ben diversi dai vari NEK, etc et (senza offesa..).

Prendo adesso un cd come PERLE di GIANNA NANNINI.. per avere una dimostrazione concreta di cio che ho detto.
@Niko@
00sabato 19 agosto 2006 13:57
Qua in Italia si sente per la maggior parte sulle radio musica straniera, niente da ridire,ma visto che qua in Italia abbiamo anche noi grandi aritsti,perchè nelle radio non si può passare più musica Italiana invece di quella straniera???? Questo non lo ancora capito....

~=€MM@=~
00sabato 19 agosto 2006 13:58
l'italia ha una sua cultura musicale, c'è musica buona, ma purtroppo poco conosciuta.
i mass media passano solo i grandi successi; tt il panorama underground, le ban emergenti, canzoni popolari, e cose simili vengono troppo sottovalutati, facendo apparire l'italia senza una musica propria
Asgeir Mickelson
00domenica 27 agosto 2006 00:27
Attenzione gente, la discussione è interessante ma una domanda mi sovviene: forse la Spagna ha adottato una politica votata all'autarchia (come già la Francia, dove il 60% della musica trasmessa in radio dev'essere nazionale)?

Non dimentichiamoci di Radio Italia che trasmette solo musica italiana (magari un pò commerciale, ma almeno è solo tricolore).
SIMON.MUSICHEAD
00domenica 27 agosto 2006 18:21
Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 27/08/2006 0.27
Attenzione gente, la discussione è interessante ma una domanda mi sovviene: forse la Spagna ha adottato una politica votata all'autarchia (come già la Francia, dove il 60% della musica trasmessa in radio dev'essere nazionale)?

Non dimentichiamoci di Radio Italia che trasmette solo musica italiana (magari un pò commerciale, ma almeno è solo tricolore).



Ecco la risposta che volevo leggere....direi che mi trovi d'accordo....nn è possibile che tutte le stazioni radio facessero sentire solo musica del territorio....d'altronde a loro arriva la stessa nostra musica.....

e quindi come appunto la francia mi danno l'idea di essere troppo patriottici in fatto di musica da trasmettere.....
Darkbard
00lunedì 28 agosto 2006 14:46
Ricordate che quando parlate di Spagna parlate di un paese che ha subito per 35 anni una dittutatura serrata e che è scoppiato nel modernismo in soli 30 anni. Quindi la loro situazione culturale è piuttosto diversa dalla nostra. Lo spirito patriottico lì è fortissimo, quello nazionalista assente. Basta chiedere ad un Catalano o un Basco se si sente uno "Spagnolo" per avere una conferma.
In ogni caso non è tanto la politica ad essere autarchica ma la stessa cultura pagnola. Ad esempio, anzicché usare i termini inglese di clutura generale loro usano i propri spagnoli (es: Spiderman diventa Espiderman.) Quindi credo che una discussione simile dovrebe rimanere più sui "nostri" binari piuttosto che toccare quelli di altre nazioni. ^^
cammarata
00giovedì 7 settembre 2006 16:42
secondo me quando prenderanno piede i podcast cambierà molto..le radio si dovranno adeguare e non potranno adagiarsi sul copincolla della greatest hits di turno.. più che altro diventare più tematiche, più mirate. ad oggi le uniche radio tematiche sono radio maria e radio italia, e seguendo la logica del mercato dei vari media (1 internet dove la personalizzazione è automatica; 2 tv con i mille canali tematici del satellite e l'inizio di una separazione anche sui canali classici, per esempio la rai che quando manda programma sportivi ormai è solo raisport come organizzazione o raiedu per i programmi culturali; 3 carta stampata) la radio non può estromettersi dal modificarsi. anche per un discorso di spazi pubblicitari...è sempre più difficile che le aziende si interessino a un pubblico di massa dove l'80% della gente che ascolta la pubblicità è interessata ad altro. a meno che non ci sia lo spot del supermercato o del gommista, naturalmente!
la radio a catania poi... proprio antica.
mariusko
00giovedì 7 settembre 2006 22:08
Re:

Scritto da: cammarata 07/09/2006 16.42
secondo me quando prenderanno piede i podcast cambierà molto..le radio si dovranno adeguare e non potranno adagiarsi sul copincolla della greatest hits di turno.. più che altro diventare più tematiche, più mirate. ad oggi le uniche radio tematiche sono radio maria e radio italia, e seguendo la logica del mercato dei vari media (1 internet dove la personalizzazione è automatica; 2 tv con i mille canali tematici del satellite e l'inizio di una separazione anche sui canali classici, per esempio la rai che quando manda programma sportivi ormai è solo raisport come organizzazione o raiedu per i programmi culturali; 3 carta stampata) la radio non può estromettersi dal modificarsi. anche per un discorso di spazi pubblicitari...è sempre più difficile che le aziende si interessino a un pubblico di massa dove l'80% della gente che ascolta la pubblicità è interessata ad altro. a meno che non ci sia lo spot del supermercato o del gommista, naturalmente!
la radio a catania poi... proprio antica.



interessante il tuo discorso che collega target pubblicitario e tipo di programmazione...

come sono lontani i tempi in cui il dj-vj aveva tre quarti d'ora nei quali esprimeva i suoi gusti....

io credo ancora che alcune persone addette ai lavori, piu' informate degli altri, abbiano il compito di far conoscere la musica migliore, una musica "selezionata" nel mare della produzione discografica

non credo affatto che la semplice specializzazione porti ad una crescita culturale soddisfacente

con questo non voglio affatto dire che la musica debba essere per forza impegnata, ma che di "siamo una squadra fortissimi" si poteva anche fare a meno....
cammarata
00giovedì 7 settembre 2006 22:38
Re: Re:

Scritto da: mariusko 07/09/2006 22.08



non credo affatto che la semplice specializzazione porti ad una crescita culturale soddisfacente

con questo non voglio affatto dire che la musica debba essere per forza impegnata, ma che di "siamo una squadra fortissimi" si poteva anche fare a meno....



[SM=x125591]
Asgeir Mickelson
00giovedì 7 settembre 2006 23:53
Re: Re:

Scritto da: mariusko 07/09/2006 22.08

dj-vj


[SM=x125611]
Asgeir Mickelson
00giovedì 7 settembre 2006 23:54
Re: Re: Re:

Scritto da: cammarata 07/09/2006 22.38


[SM=x125591]



BENVENUTO! [SM=x125596]
sery84
00sabato 9 settembre 2006 13:45
Io non ascolto musica italiana... credo di far parte della maggior parte dei giovani italiani...
suppongo che la situazione sia più o meno questa il che costringe le case discogafiche che distribuiscono in italia a forzare su una musica che non fa altro che scopiazzare la mainstream che viene dall'estero.
Asgeir Mickelson
00lunedì 11 settembre 2006 15:56
Re:

Scritto da: sery84 09/09/2006 13.45
Io non ascolto musica italiana... credo di far parte della maggior parte dei giovani italiani...


Nessun tipo di musica italiana? Non ci credo, dai... [SM=x125655]
mariusko
00martedì 12 settembre 2006 09:55
Re: Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 11/09/2006 15.56

Nessun tipo di musica italiana? Non ci credo, dai... [SM=x125655]



E' certo

altrimenti per nickname (alias pseudomini) sceglievamo

Serena (invece di Sery)
Mario (invece di Mariusko, che pero', k a parte, e' una contrazione del cognome)
Assigero Michel-figlio

[SM=x125586]
Asgeir Mickelson
00martedì 12 settembre 2006 17:21
Re: Re: Re:

Scritto da: mariusko 12/09/2006 9.55


E' certo

altrimenti per nickname (alias pseudomini) sceglievamo

Serena (invece di Sery)
Mario (invece di Mariusko, che pero', k a parte, e' una contrazione del cognome)
Assigero Michel-figlio

[SM=x125586]



bè, ma noi 2 ascoltiamo anche tanta roba italiana e credo anche anke Sery ne ascolti un pò [SM=x125624]
sery84
00martedì 12 settembre 2006 19:55
Re: Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 11/09/2006 15.56

Nessun tipo di musica italiana? Non ci credo, dai... [SM=x125655]


Dipende da che intendi per ascoltare, se intendi alla radio, allora mi piace l'ultimo singolo della Consoli, se poi guardiamo al passato qualcosa che ascolto cè, ma non compro o scarico musica italiana.
SirNuts
00domenica 17 dicembre 2006 02:05
boh,per me la musica italaina è in forte declino... molti dei nostri cantanti sono più apprezzati all'estero che in patria... vorrà pur dire qualcosa...
SIMON.MUSICHEAD
00martedì 26 dicembre 2006 14:21
Re:

Scritto da: SirNuts 17/12/2006 2.05
boh,per me la musica italaina è in forte declino... molti dei nostri cantanti sono più apprezzati all'estero che in patria... vorrà pur dire qualcosa...



Tanto per rianimare un pò la discussione,prendo spunto dall'affermazione giustissima di SirNuts.
A dire il vero sono molto pochi gli artisti italiani conosciuti a livello internazionale o per nn esagerare a livello europeo(non sto neanche a elencarli perchè troppo scontati),però secondo me vige la scontata problematica del muro linguistico....ci siamo chiesti perchè anche la canzonetta inglese col testo più stupido possa diventare una grande canzone da noi tanto amata!!???

Il problema di fondo è sempre il solito....uno che capisce la lingua italiana è portato a giudicare al primo ascolto le parole del testo e senza considerare la bravura del gruppo del cantante e della base musicale si tende a forgiare quello che può essere un giudizio ponderato della canzone in questione...

[Modificato da SIMON.MUSICHEAD 26/12/2006 14.27]

Maladoc
00martedì 26 dicembre 2006 16:19
Mi piace troppo il passato per apprezzare il presente. E poi chi dovrei apprezzare? Laura Pausini? [SM=x125600]
kdario129
00martedì 26 dicembre 2006 18:42
Re:

Scritto da: Maladoc 26/12/2006 16.19
Mi piace troppo il passato per apprezzare il presente. E poi chi dovrei apprezzare? Laura Pausini? [SM=x125600]




Non tutto il presente è da buttare come dici tu! [SM=x125610]
Artisti degli anni 90 e ancora attuali molto bravi ce ne sono [SM=x125624]
Ligabue-Zucchero-Jovanotti-Subsonica e altri! [SM=x125624] [SM=x125640]
Maladoc
00martedì 26 dicembre 2006 23:29
Subsonica ok, Zucchero e Jovanotti non mi dicono niente, Ligabue mi sa tanto di cantautore fallito.
Ma io sono un caso cronico..sono troppo innamorato di De Andrè per apprezzare i testi di Ligabue (cosa vuoi che sia..ci sei solo dentro.. [SM=x125650] )
mariusko
00giovedì 28 dicembre 2006 11:04
Re:

Scritto da: Maladoc 26/12/2006 23.29
Subsonica ok, Zucchero e Jovanotti non mi dicono niente, Ligabue mi sa tanto di cantautore fallito.
Ma io sono un caso cronico..sono troppo innamorato di De Andrè per apprezzare i testi di Ligabue (cosa vuoi che sia..ci sei solo dentro.. [SM=x125650] )



La qual cosa non ci impedisce di apprezzare chi propone il nuovo, fatti naturalmente i dovuti distinguo.

E poi la frase del Liga mi sembra descrivere a pennello il tuo attaccamento ai miti del passato.....

[Modificato da mariusko 28/12/2006 11.05]

Asgeir Mickelson
00venerdì 29 dicembre 2006 14:34
Re:

Scritto da: SirNuts 17/12/2006 2.05
.. molti dei nostri cantanti sono più apprezzati all'estero che in patria... vorrà pur dire qualcosa...



si, che all'estero non capiscono nulla! [SM=x125586]
Asgeir Mickelson
00venerdì 29 dicembre 2006 14:38
Re: Re: Re:

Scritto da: mariusko 12/09/2006 9.55


Assigero Michel-figlio

[SM=x125586]



Agesilao Di Michele, per servirla. [SM=x125597]
Asgeir Mickelson
00venerdì 29 dicembre 2006 14:45
Re:

Scritto da: Maladoc 26/12/2006 23.29
Subsonica ok, Zucchero e Jovanotti non mi dicono niente, Ligabue mi sa tanto di cantautore fallito.
Ma io sono un caso cronico..sono troppo innamorato di De Andrè per apprezzare i testi di Ligabue (cosa vuoi che sia..ci sei solo dentro.. [SM=x125650] )



Effettivamente De Andrè è un caso particolare: non ha venduto vagonate di copie rispetto agli altri da te citati, ma la qualità delle sue canzoni non teme confronti, forse ha pagato la sua "solitudine".
Non puoi paragonare i testi di De Andrè (dischi come "Storia di un impiegato" o "Anime Salve", per non parlare di una vetta come "Cruza de mar, ma anche canzoni come "La Domenica delle Palme") con quelli di Ligabue, è ovvia la distanza di generi e situazioni differenti.
Il bolognese punta ad essere comprensibile a prima lettura, De Andrè è un esempio di raffinatezza e, perchè no?, schiettezza. [SM=x125655]

Detto questo, non tutta l'italianità è da disprezzare: personalmente vado pazzo per il trittico Rispetto-Blues-Oro, incenso & birra di Zucchero. [SM=x125585]
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