Casaubon, Giuseppe Flavio e il canone

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barnabino
00giovedì 2 agosto 2012 17:17
Una delle evidenza che nel I secolo (verso la fine del secolo) vi era già un elenco definito e fisso di testi considerati ispirati dagli ebrei vi è la testimonianza di Giuseppe Flavio che nel suo Contra Apionem 1,8 accetta la suddivisione tripartita (conosciuta anche da Gesù) in Legge, Profeti e Salmi contenenti un totale di 22 libri, corrispondenti all'attuale canone ebraico. Ecco la citazione:

"Non abbiamo quindi una farragine mal intesa di libri discordi e contrari fra di loro, ma solo ventidue, che comprendono le memorie di tutti i tempi, creduti ben a ragione divini.

Fra questi, cinque sono di Mosè, e contengono la legislazione con quanto si riferisce alla creazione del genere umano fino alla morte di lui. Questo è un periodo di tempo lungo circa tremila anni. Dalla morte poi di Mosè fino al regno di Artaserse successore di Serse, i Profeti vissuti dopo Mosè narrarono i fatti dei loro tempi in tredici libri. Gli altri quattro che restano sono un insieme di lodi a Dio e di consigli dati agli uomini per vivere bene. Da Artaserse poi fino ai nostri tempi attuali, benché si sia registrato ogni cosa, pure questi libri non sono reputati degni di quella fede che si ha per i precedenti, dal momento che la successione dei Profeti non è stata da allora sufficientemente chiara.

Ora i fatti mostrano con evidenza quale fede noi abbiamo nelle nostre Scritture dal momento che durante tutti i secoli che sono trascorsi non c'è stato nessuno che abbia osato aggiungervi, o togliervi, o cambiarvi alcunché. Anzi, tutti i Giudei, fin dal loro nascere, portano innestata la credenza che siano dei comandamenti di Dio e la volontà di metterli in pratica e, se occorra, di morire per essi
"

Il testo è piuttosto chiaro, per Giuseppe Flavio nel I secolo vi era un canone di 22 libri (ne conta 22 invece di 24 perché accorpa alcuni libri che oggi sono stati divisi) nonostante circolassero molti altri libri "discordi e contrari" solo questi erano fin dall'antichità (per cui sicuramente al tempo di Cristo mezzo secolo prima) considerati "santi" o "sacri".

Ora, quali motivi abbiamo per mettere decisamente in dubbio, anzi, per rifiutare completamente, le dichiarazioni di Giuseppe Flavio? Secondo Casaubon perché era un fariseo e dunque tendenziosamente avrebbe manipolato la verità. E' possibile archiviare così in fretta, e recisamente, la testimonianza di Giuseppe Flavio solo in base ad un pregiudizio?

Shalom
Giandujotta.50
00venerdì 3 agosto 2012 11:06
I pregiudizi a quanto pare sono lenti a morire...
alcuni, come buoni soldati non si arrendono mai, nemmeno di fronte all'evidenza

cmq grazie per la ricerca [SM=g8925]
la_verita
00venerdì 3 agosto 2012 11:55
I farisei non avevano molte simpatie per la LXX greca e privilegiavano (per usare un eufemismo) il testo ebraico.
Non puoi prendere come riferimento un fariseo se stai parlando del canone accettato dai cristiani, perché come saprai bene, gli ebrei del resto del mondo e i cristiani leggevano proprio l'odiata LXX, questa era la loro "sacra Scrittura" , quindi ti dovresti chiedere se questa traduzione contenesse all'epoca i deuterocanonici o gli apocrifi, e la risposta senza prendercivin giro la conosciamo bene entrambi.
Lungosonno
00venerdì 3 agosto 2012 12:03
tali ricerche..
questa verità cioè sulla canonicità......
fa senzaltro del bene
a chi ancora
oggi
sinceramente cerca la verità negli scritti
la considera

del resto come allora c'era chi diceva che il bene sia male e viceversa
oggi lo stesso
le tortuosità di cuore permangono e dilagano
roberto.testimonidigeova
00venerdì 3 agosto 2012 12:33
Re:
la_verita, 03/08/2012 11.55:

I farisei non avevano molte simpatie per la LXX greca e privilegiavano (per usare un eufemismo) il testo ebraico.
Non puoi prendere come riferimento un fariseo se stai parlando del canone accettato dai cristiani, perché come saprai bene, gli ebrei del resto del mondo e i cristiani leggevano proprio l'odiata LXX, questa era la loro "sacra Scrittura" , quindi ti dovresti chiedere se questa traduzione contenesse all'epoca i deuterocanonici o gli apocrifi, e la risposta senza prendercivin giro la conosciamo bene entrambi.



Di quali prove e documentazioni risalenti all'epoca in cui avvennero i fatti è in possesso per dimostrare quello che ha scritto?

Come fa a dire che i farisei non avevano molte simpatie per la LXX? In base a cosa è fatta questa dichiarazione?

Come fa a dimostrare che gli ebrei del resto del mondo e i primi cristiani leggevano solo la LXX? In base a quali documenti, testimonianze, prove?

E' consapevole del fatto che la LXX non era stampata in tipografia, ma ogni esemplare era scritto a mano? Sa la differenza che comporta? I frammenti più antichi della LXX a nostra disposizione quali parti della Bibbia includono? Il manoscritto più antico che include gli apocrifi a che epoca risale?

Che prove abbiamo che Gesù e gli apostoli e i primi cristiani usavano la LXX con gli apocrifi? Se usavano la LXX, quale LXX usavano?

Cerchiamo di non presentare idee, supposizioni e soprattutto quello che ci piace credere come se fossero dei fatti storici. E' accettabile quando un cattolico dice che la sua Chiesa ha il diritto di stabilire cosa è canonico e cosa non lo è perché rappresenta Dio in terra. Ritengo corretto questo modo di ragionare per un credente cattolico. Ma le favole sono favole. E lei in poche righe ha avuto l'abilità di scriverne diverse presentandole come se fossero storia.




LeonardoN
00venerdì 3 agosto 2012 12:53
Re:
la_verita, 03/08/2012 11.55:

I farisei non avevano molte simpatie per la LXX greca e privilegiavano (per usare un eufemismo) il testo ebraico.
Non puoi prendere come riferimento un fariseo se stai parlando del canone accettato dai cristiani, perché come saprai bene, gli ebrei del resto del mondo e i cristiani leggevano proprio l'odiata LXX, questa era la loro "sacra Scrittura" , quindi ti dovresti chiedere se questa traduzione contenesse all'epoca i deuterocanonici o gli apocrifi, e la risposta senza prendercivin giro la conosciamo bene entrambi.



Sicuro che si possa sapere quali libri sacri contenesse la LXX nel I sec ev? Sicuro che la LXX possa essere considerata alla stessa stregua delle liste canoniche, come quella di Flavio? Sicuro che Flavio possa parlare da Fariseo pur avendone simpatizzato? E che dire di questo commento di Romano Penna: « gli autori del N.T. oscillano senza alcuna uniformità tra il testo ebraico (a noi noto come masoretico), quello greco dei LXX, e una terza forma non conforme a nessuno dei due, per non dire della possibile e interessante incidenza che può anche essere stata svolta dalla letteratura targumica.» www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=11... (da leggere l'intero articolo perchè dice anche molto del perchè l'ermeneutica neotestamentaria debba rientrare nell'alveolo culturale ebraico e non greco come più volte sostenuto negli altri 3d - qui mi raccomando non facciamoci riferimento ma rimaniamo OT). Il fatto che i cristiani non citassero esclusivamente la LXX può questa essere assurta come loro riferimento canonico?

Ciao, Leo
la_verita
00venerdì 3 agosto 2012 15:18
Re: Re:
roberto.testimonidigeova, 03/08/2012 12.33:



Di quali prove e documentazioni risalenti all'epoca in cui avvennero i fatti è in possesso per dimostrare quello che ha scritto?

Come fa a dire che i farisei non avevano molte simpatie per la LXX? In base a cosa è fatta questa dichiarazione?

Come fa a dimostrare che gli ebrei del resto del mondo e i primi cristiani leggevano solo la LXX? In base a quali documenti, testimonianze, prove?

E' consapevole del fatto che la LXX non era stampata in tipografia, ma ogni esemplare era scritto a mano? Sa la differenza che comporta? I frammenti più antichi della LXX a nostra disposizione quali parti della Bibbia includono? Il manoscritto più antico che include gli apocrifi a che epoca risale?

Che prove abbiamo che Gesù e gli apostoli e i primi cristiani usavano la LXX con gli apocrifi? Se usavano la LXX, quale LXX usavano?

Cerchiamo di non presentare idee, supposizioni e soprattutto quello che ci piace credere come se fossero dei fatti storici. E' accettabile quando un cattolico dice che la sua Chiesa ha il diritto di stabilire cosa è canonico e cosa non lo è perché rappresenta Dio in terra. Ritengo corretto questo modo di ragionare per un credente cattolico. Ma le favole sono favole. E lei in poche righe ha avuto l'abilità di scriverne diverse presentandole come se fossero storia.








Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce, furono le diatribe tra i farisei e i cristiani a portare i farisei a jamnia ad escludere i testi greci dei deuterocanonici della LXX dalla loro lista (parlare di canone é improprio), qumran insegna che gli esseni accettavano i deuterocanonici e altri testi apocrifi, addirittura sono state trovate a qumran copie di deuterocanonici della LXX tradotte in ebraico e aramaico...
Insomma la vostra tesi di un canone già implicitamente esistente nel I secolo va a cozzare sia con la storia che con i ritrovamenti archeologici, ogni setta giudaica aveva i suoi libri sacri, i farisei uno, i sadducei un altro, gli esseni un altro ancora e i cristiani usando la LXX accettavano i libri in essa inclusi vedi il riferimento ad Enoch di Giuda ad esempio e le citazioni dei padri e degli apologeti di siracide sapienza maccabei ecc...
Insomma ma di cosa stiamo parlando?
Se la chiesa nel IV secolo avesse deciso che l ' apocalisse di Pietro era canonica, voi oggi l' accettereste senza battere ciglio.
LeonardoN
00venerdì 3 agosto 2012 15:32
Re: Re: Re:
la_verita, 03/08/2012 15.18:




Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce, furono le diatribe tra i farisei e i cristiani a portare i farisei a jamnia ad escludere i testi greci dei deuterocanonici della LXX dalla loro lista (parlare di canone é improprio), qumran insegna che gli esseni accettavano i deuterocanonici e altri testi apocrifi, addirittura sono state trovate a qumran copie di deuterocanonici della LXX tradotte in ebraico e aramaico...
Insomma la vostra tesi di un canone già implicitamente esistente nel I secolo va a cozzare sia con la storia che con i ritrovamenti archeologici, ogni setta giudaica aveva i suoi libri sacri, i farisei uno, i sadducei un altro, gli esseni un altro ancora e i cristiani usando la LXX accettavano i libri in essa inclusi vedi il riferimento ad Enoch di Giuda ad esempio e le citazioni dei padri e degli apologeti di siracide sapienza maccabei ecc...
Insomma ma di cosa stiamo parlando?
Se la chiesa nel IV secolo avesse deciso che l ' apocalisse di Pietro era canonica, voi oggi l' accettereste senza battere ciglio.



... documentati prima di sparare sentenze che devi poi ritrattare ... nella tua risposta non c'è alcuna documentazione solo tue affermazioni ... le nostro domande rimangono valide e mi raccomando Roberto non provare a segnalare tu la documentazione, ok? [SM=g27988]

Leo


roberto.testimonidigeova
00venerdì 3 agosto 2012 16:15
Re: Re: Re:
la_verita, 03/08/2012 15.18:




Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce, furono le diatribe tra i farisei e i cristiani a portare i farisei a jamnia ad escludere i testi greci dei deuterocanonici della LXX dalla loro lista (parlare di canone é improprio), qumran insegna che gli esseni accettavano i deuterocanonici e altri testi apocrifi, addirittura sono state trovate a qumran copie di deuterocanonici della LXX tradotte in ebraico e aramaico...
Insomma la vostra tesi di un canone già implicitamente esistente nel I secolo va a cozzare sia con la storia che con i ritrovamenti archeologici, ogni setta giudaica aveva i suoi libri sacri, i farisei uno, i sadducei un altro, gli esseni un altro ancora e i cristiani usando la LXX accettavano i libri in essa inclusi vedi il riferimento ad Enoch di Giuda ad esempio e le citazioni dei padri e degli apologeti di siracide sapienza maccabei ecc...
Insomma ma di cosa stiamo parlando?
Se la chiesa nel IV secolo avesse deciso che l ' apocalisse di Pietro era canonica, voi oggi l' accettereste senza battere ciglio.



Vede, prima di rispondere in questa maniera, poteva prendersi tutto il tempo necessario per verificare se ciò che aveva affermato in precedenza con così tanta sicurezza è supportato dalla documentazione. Lei invece ha scelto di fare come prima, cioè di scrivere storie e avvenimenti senza alcun conforto storico. Anzi ha aggiunto altri bei racconti elaborati dalle fervide e fantasiose menti di alcuni. Lei sta parlando di cose accadute 2000 anni fa, sia prudente e lasci stare frasi come "Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce".

Oltre a difenderli questi apocrifi, se li legga. Varranno pure una lettura nella vita se le sono così cari.
la_verita
00venerdì 3 agosto 2012 16:37
Re: Re: Re: Re:
roberto.testimonidigeova, 03/08/2012 16.15:



Vede, prima di rispondere in questa maniera, poteva prendersi tutto il tempo necessario per verificare se ciò che aveva affermato in precedenza con così tanta sicurezza è supportato dalla documentazione. Lei invece ha scelto di fare come prima, cioè di scrivere storie e avvenimenti senza alcun conforto storico. Anzi ha aggiunto altri bei racconti elaborati dalle fervide e fantasiose menti di alcuni. Lei sta parlando di cose accadute 2000 anni fa, sia prudente e lasci stare frasi come "Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce".

Oltre a difenderli questi apocrifi, se li legga. Varranno pure una lettura nella vita se le sono così cari.




Li ho letti tutti caro, ti ricordo comunque che si parlava principalmente dei deuterocanonici e non degli apocrifi,conosci la differenza?
Cosa avrei scritto di così fantasioso?
Che le diverse denominazioni giudaiche avevano diversi scritti sacri?
Che a qumran sono stati trovati i deuterocanonici e gli apocrifi?
Che i deuterocanonici sono stati addirittura tradotti in ebraico ed aramaico?
Che i farisei di jamnia decretarono che solo i loro scritti sacri erano tali?
Che avevano una diatriba in corso con i cristiani che invece usavano la LXX?
Che non vi era un accordo totale nei primi secoli su quali scritti fossero ispirati e quali no?
Che nel primo secolo non esisteva alcun canone dal momento che lo stesso NT non era stato ancora finito di scrivere?
Tutto questo è scritto in un qualsiasi testo che tratta questi argomenti, sono ovvietà.
Mah!

speculator
00venerdì 3 agosto 2012 22:54
Se Giosefo non fornisce l'elenco dei libri non possiamo essere certi che si tratta del canone ebraico cioè l' elenco definito e fisso di testi considerati ispirati dagli ebrei.
Inoltre dopo Artaserse l'ispirazione sembra a lui più dubbia. E anche l'accorpamento dei rotoli non è dimostrato.

Che nessuno abbia osato aggiungere o togliere è una sua affermazione che, conoscendo io i giudei al tempo di Gesù, ho i miei dubbi. Inoltre sono sicuro che i Giudei erano più disposti ad ammazzare i peccatori, i romani i collaborazionisti piuttosto che ubbidire ai comandi di Dio e seguire le sue vie; e finirono distrutti.
IsaccoCasaubon
00sabato 4 agosto 2012 00:07
"Perché non mi piace lasciare argomenti in sospeso..." (Barnabinus)

“Infatti, mi pare che sia perciò altrettanto pretestuoso ipotizzare che i cristiani in quanto giudei quando parlavano della Legge e dei Profeti intendessero un contenitore vuoto da riempire a piacere, dove lo deduci? “



Lo si deduce dal fatto che all’epoca di Cristo non esisteva alcun canone giudaico secondo la maggioranza degli studiosi (quindi è impossibile dare come punto di partenza l’ipotesi contraria come pensi di far tu), e lo si deduce dall’impiego dei deuterocanonici citati come Scrittura nel proto cristianesimo, che per stabilire quale fosse il novero di libri considerati ispirati da Cristo è un erede assai più diretto del rabbinismo farisaico dei secoli successivi. La domanda non è donde io deduca che questi tre nomi siano un contenitore vuoto, ma da dove tu abbia dedotto che siano un contenitore fissato, visto che i riferimenti in proposito che sono citabili per una stabilizzazione del III gruppo sono tutti posteriori al 70 d.C., e riguardano per l’appunto la corrente farisaica.

MODERATORE: Per piacere, Casaubon, non fare il bambino dispettoso, sei in grado di rimanere OT e discutere seriamente o vuoi solo giocare a rimpiattino?
roberto.testimonidigeova
00sabato 4 agosto 2012 00:28

Ridateci Giovanni Carparelli!
[SM=g7364]

(Gladio)
00sabato 4 agosto 2012 01:20
Bentornato a casa Polymetis........ti eri rotto della fogna ,dicci la verità! [SM=x1408447]

Però che nik ridicolo che ti sei dato .........Isacco CASAUBON,SEMBRA dialetto veneto.
Ma dimmi un pò buon Poly perchè ce l'avate a morte a morte con Giuseppe Flavio?
I libri che cita lui non vi confinferano??
Eppure è un testimone oculare.........
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 10:49
Caro Casaubon,

Penso che anche tu sia d'accordo che questo non non è il tuo blog personale, stile gruppo pi-greco di Radio Maria, ma è un forum, pertanto di chiedo se ti è possibile di non andare OT nelle risposte ma di rimanere il più possibile al tema del 3D che in questo caso è la posizione di Giuseppe Flavio nel Contro Apione senza andare a prendere altre discussioni.

Pertanto risponderemo alle tue obiezioni una tranche per volta, altrimenti nessun altro utente è in grado di replicare. Se sei soddisfatto della risposta puoi postare la seconda tranche è così via, altrimenti, perdonami, ma dai l'impressione di essere un bambino dispettoso! Ora, mi pare che possiamo iniziare da qui:


Lo si deduce dal fatto che all’epoca di Cristo non esisteva alcun canone giudaico secondo la maggioranza degli studiosi (quindi è impossibile dare come punto di partenza l’ipotesi contraria come pensi di far tu)



Cominciamo a restare IT, qui non stiamo parlando di una indefinita "maggioranza di studiosi" ma di Giuseppe Flavio, che non usa la parola "canone" ma che individua l'esistenza di 22 libri creduti "divini" da tutti i giudei, a dispetto dell'esistenza di molti altri scritti, e questo da un tempo molto antico. Ora, la domanda era perché dovremmo, "maggioranza di studiosi" compresa, mettere in dubbio in modo così deciso quest'affermazione di Giuseppe Flavio?


e lo si deduce dall’impiego dei deuterocanonici citati come Scrittura nel proto cristianesimo, che per stabilire quale fosse il novero di libri considerati ispirati da Cristo è un erede assai più diretto del rabbinismo farisaico dei secoli successivi



Questo è un altro problema, qui la discussione riguarda la dichiarazione di Giuseppe Flavio relativa al I secolo, le presunte citazioni di testi non canonici restano una discussione a parte.


La domanda non è donde io deduca che questi tre nomi siano un contenitore vuoto, ma da dove tu abbia dedotto che siano un contenitore fissato, visto che i riferimenti in proposito che sono citabili per una stabilizzazione del III gruppo sono tutti posteriori al 70 d.C., e riguardano per l’appunto la corrente farisaica



Dunque tu stesso ammetti che non è vero che non esisteva "nessun canone" come apoditticamente hai affermato in apertura, ma che esistesse almeno un "canone" tripartito ben definito che tu limiti ad un gruppo particolare, quello dei farisei, senza però portare alcuna spiegazione dato che Giuseppe Flavio non dice affatto che altri "giudei " accettavano da "secoli" altri testi come appartenenti alla Legge, i Profeti e le Lodi pur avendo molti testi che erano in varia misura considerati sacri.

Al di là dunque dei criteri adottati dunque mi pare che secondo Giuseppe Flavio quando si parlava della Legge, i Profeti e gli Scritti (o i Salmi) non si intendesse un "contenitore vuoto" ma qualcosa il cui contenuto era ben chiaro (che poi fosse condiviso universalmente o meno è un altro discorso) e fissato da molto tempo, non solo per i farisei ma più in generale per tutti i giudei, almeno stando alla sua testimonianza.

Shalom
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 11:25
Caro La Verità,

Posso farti una domanda? Magari rispondi un altro 3d, perché qui siamo OT, ma neppure voi protestanti accettate i deuterocanonici... sulla base di quale ragionamento? Non mi è molto chiara la tua posizione su questo punto, dato che tu condividi lo stesso canone che abbiamo noi, in base a che cosa non li accetti se ritieni che, invece, storicamente i deuterocanonici siano da ritenere parte del canone cristiano?


Guarda che ho scritto delle cose elementari che ogni studioso del campo conosce, furono le diatribe tra i farisei e i cristiani a portare i farisei a jamnia ad escludere i testi greci dei deuterocanonici della LXX dalla loro lista



Il problema è che questo non smentisce l'esistenza di un gruppo tripartito di libri considerati "divini" prima di Jamnia come sostiene Giuseppe Flavio. Per quanto ne sappiamo a Jamnia non vennero esclusi dei libri (dove lo leggi?) ma vennero confermati quelli esistenti. Né per altro abbiamo notizie di frizioni tra giudeo-cristiani e giudei a proposito dei libri da considerare ispirati.

D'altronde la testimonianza di Giuseppe Flavio è anteriore a Jamnia e comunque si riferisce ad una tripartizione che, a suo dire, era fissata da molti anni, tanto è vero che la ritroviamo anche in Filone (prima del 70), nei vangeli e nel NT (prima del 70) e anche in Siracide, cioè agli inizi del II secolo a.C., dunque Giuseppe Flavio mi pare corretto quando parte di una tripartizione molto antica, certamente non strettamente farisaica o in chiave anticristiana.


qumran insegna che gli esseni accettavano i deuterocanonici e altri testi apocrifi, addirittura sono state trovate a qumran copie di deuterocanonici della LXX tradotte in ebraico e aramaico...



Il fatto che le biblioteche esseniche contenevano testi molto eterogenei o che si traducessero i libri greci dalla LXX in aramaico (puoi per piacere indicare una fonte che indichi quali precisamente?) non vedo come possa indicare che gli esseni li considerassero tutti sacri alla stessa stregua della Legge e dei Profeti, dove lo deduci?


Insomma la vostra tesi di un canone già implicitamente esistente nel I secolo va a cozzare sia con la storia che con i ritrovamenti archeologici, ogni setta giudaica aveva i suoi libri sacri, i farisei uno, i sadducei un altro, gli esseni un altro ancora e i cristiani usando la LXX accettavano i libri in essa inclusi vedi il riferimento ad Enoch di Giuda ad esempio e le citazioni dei padri e degli apologeti di siracide sapienza maccabei ecc...



Si, ma a parte mostrare questi ipotetici "ritrovamenti archeologici" mi pare che tu, come fa per altro Casaubon, comunque stai implicitamente smentendo quello che dici: se secondo la tua tesi ogni gruppo aveva un suo canone allora stai dicendo che implicitamente esistesse comunque uno (o più) liste stabili di libri accettati come ispirati benché diverse da gruppo a gruppo. Ora, nella sua opera Giuseppe Flavio non nega l'esistenza di altri testi che a vario titolo erano considerati sacri da alcuni giudei, ma rivendica comunque l'esistenza di un gruppo di 22 libri che tutti i giudei consideravano divini e questo da molti secoli.


Insomma ma di cosa stiamo parlando? Se la chiesa nel IV secolo avesse deciso che l ' apocalisse di Pietro era canonica, voi oggi l' accettereste senza battere ciglio



Non mi pare, visto che la chiesa del IV secolo decise di accettare come canonici alcuni libri deuterocanonici dell'AT ma noi noi non li accettiamo come ispirati, come d'altronde fate voi protestanti... ma questo è un altri discorso.

Shalom
IsaccoCasaubon
00sabato 11 agosto 2012 14:57
Io sono Casaubon dei Borg, voi sarete assimilati, la vostra cultura si adatterà a servire la nostra, la resistenza è inutile.
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 15:26
Caro Casaubon,

Ma perché non provi a rimanere OT e discutere secondo le regole? Come detto fai la pessima figura di un bambino capriccioso con dichiarazioni vagamente deliranti...

Shalom [SM=g2037509]
viceadmintdg4
00sabato 11 agosto 2012 15:37
Adesso basta, non è possibile andare continuamente ot. Se volete discure tra di voi fatelo in altra sede qui bisogna seguire il tema della discussione. Per i momento assegno un warning a IsaccoCasaubon perché continua a non rispettare le indicazioni dei moderatori e neppure la netiquette come in qualunque forum. Intervenite attenendovi al tema della discussione.
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 21:18
Possibile che su quest'argomento nessuno abbia nulla da dire? Si deve solo polemizzare altrimenti si resta in silenzio?

Shalom [SM=g2037509]
roberto.testimonidigeova
00sabato 11 agosto 2012 21:59
Caro Barnabino.

Premessa: Gli Evangelici riconoscono il concilio di Nicea, i testimoni di Geova no.

Certo, gli Evangelici riconoscono il nostro stesso canone biblico. Solo che essi dicono che il canone (quello riconosciuto dagli Evangelici e anche dai Testimoni di Geova) è attestato come tale sono nel IV° secolo.

Essi intendono dimostrare che noi accettiamo un canone che è tale solo dal IV° secolo. In questo modo vorrebbero far risaltare una nostra presunta contraddizione nel non voler accettare anche un'altra dottrina che fu perfezionata nel IV° secolo che gli Evangelici riconoscono e noi no.

E' a questo che vogliono arrivare. All'argomento trinità.

Traspare in alcune loro frasi nella discussione sui concili riconosciuti dai testimoni di Geova
barnabino
00sabato 11 agosto 2012 22:13
L'argomento è OT, ma noi non accettiamo il canone del IV secolo dato che non consideriamo canonici i cosiddetti apocrifi.

Shalom [SM=g2037509]
(SimonLeBon)
00sabato 11 agosto 2012 22:44
Re:
roberto.testimonidigeova, 11.08.2012 21:59:

Caro Barnabino.

Premessa: Gli Evangelici riconoscono il concilio di Nicea, i testimoni di Geova no.

Certo, gli Evangelici riconoscono il nostro stesso canone biblico. Solo che essi dicono che il canone (quello riconosciuto dagli Evangelici e anche dai Testimoni di Geova) è attestato come tale sono nel IV° secolo.

Essi intendono dimostrare che noi accettiamo un canone che è tale solo dal IV° secolo. In questo modo vorrebbero far risaltare una nostra presunta contraddizione nel non voler accettare anche un'altra dottrina che fu perfezionata nel IV° secolo che gli Evangelici riconoscono e noi no.

E' a questo che vogliono arrivare. All'argomento trinità.

Traspare in alcune loro frasi nella discussione sui concili riconosciuti dai testimoni di Geova



Il custode unico della parola di Dio è Dio.

Le discussioni sul canone sono piu' questioni politiche che religiose.

Simon
roberto.testimonidigeova
00sabato 11 agosto 2012 23:35
Probabilmente non mi sono spiegato bene.
Né voglio stare a interpretare le intenzioni degli Evangelici con i quali non sono d'accordo.

Volevo solo dire che il discorso dei libri canonici era stato impostato per arrivare (partendo da molto lontano e con una manovra di ampio respiro degna di uno stratega) all'argomento trinità. Mi spiegherò meglio domani, ma se pensi che io sia OT, evito.



barnabino
00sabato 11 agosto 2012 23:47
Si, ho capito che era fin troppo scopertamente un teatrino con incluso il colpo di scena di Casaubon a dare un po' di colore cattolico, ma ripeto, non mi è affatto chiara la loro posizione in merito e mi pare che non la vogliano neppure spiegare limitandosi ad una sterile polemica... perché noi non accettiamo né il canone del IV secolo né Nicea, mentre loro (come noi) non accettano il canone però accettano non solo Nicea, ma anche Calcedonia, Efeso, ecc... per cui mentre la nostra posizione è assolutamente coerente la loro mi pare un poco incoerente, perché accettare le decisioni conciliari ma non quelle sul canone?

Siamo OT, me me rendo conto, ma mi pare che tutta la discussione sia avvelenata da una certa misura di malafede da parte di qualcuno dei nostri interlocutori...

Shalom
roberto.testimonidigeova
00domenica 12 agosto 2012 07:59
Anche se questo testo proviene da un sito protestante di ispirazione calvinista (e la maggioranza degli evangelici/pentecostali in Italia non sono di dottrina calvinista), tuttavia permette in poche pagine di capire l'approccio che essi hanno riguardo a come si è formato il canone biblico. Questo approccio a grandi linee è condiviso dagli Evangelici che sono intervenuti sull'argomento.

http://www.riforma.net/bibbia/articoli/canonebibbia.pdf

Ma l'avatar Casaubon è cattolico?
Il vero Casubon fu un personaggio importante della riforma vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
E anche l'attuale Casaubon mi sa tanto che non è cattolico. E' solo l'approccio che hanno verso il canone biblico che ci trae in inganno
(SimonLeBon)
00domenica 12 agosto 2012 10:07
Re:
Contiene affermazioni di principio che vanno nella direzione che io indicavo:

"Il processo mediante il quale questi libri giunsero ad essere considerati esclusivamente autorevoli non è conosciuto, né per gli israeliti, né per i cristiani. Generalmente fra i cristiani si accetta che questo sia giunto ad essere così sotto l’influsso dello Spirito di Dio."

Ovviamente poi ci sono i fondamentalismi ovunque, da chi vive la propria fede infischiandosene del contenuto della Parola a che briga in ogni modo per sminuirne l'ispirazione o il valore, spesso per giustificare i propri misfatti.

Simon
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