mi fa piacere aver sentito l'entusiasmo non soltanto dei critici del programma (tranne quella tipa bionda che secondo me non ha mai ascoltato nulla di Michael e non ha fatto niente per nasconderlo), che hanno ribadito quanto la pellicola fosse buona e soprattutto quanto il protagonista fosse geniale, ma le interviste agli spettatori, tutte persone mature, che hanno espresso una grande ammirazione e una grande positività.
Una donna ha sottolineato quanto fosse stata colpita dal messaggio di "cristianità", di amore universale che Michael trasmette per tutta la durata del film, e dal fatto che questo film mostra veramente chi fosse quest'uomo al di là della semplice facciata di star che tutti conoscono, e credo ci abbia preso in pieno.
Il discorso che hanno fatto in studio sui miti è banalissimo e ritrito : è stato detto "oggi non ci sono più gli dei, ma sono stati sostituiti da figure di questo tipo", e sono andati avanti col dire che Michael in pratica è un altro di quei "falsi idoli" che il mondo ogni tanto assume come immortali e irrangiungibili per placare così e realizzare l'anelito alla vita oltre la morte.
Per fortuna un critico, tale Caprara, ha "stutato" tutti (come si dice dalle mie parti
) affermando con un sorriso che miti come Michael, Elvis, i Beatles etc sono i benvenuti e devono esserci..
Insomma, si capiva che lì in mezzo non c'era nessuno che sapesse chi fosse Michael, ma d'altra parte sarebbe stato anche strano il contrario...
Per fortuna però chi ha visto il film - di quelli che hanno parlato - non ha potuto dire nulla di male, e questo dice tutto.