CONCLUSIONE SAGA IMPERO EVRONIANO (PKNA #44)
Mah... Un grande, MAH riempie la mia mente rileggendo le prime 40 tavole di un numerozzo destinato a cambiare per sempre la storia di Evron...
Roberta Migheli e' una delle poche disegnatrici di PKNA. Una novellina, si direbbe, sopratutto se paragonata alla fenomenale Razzi e alla leggendaria Ziche. Ma anche lo sceneggiatore de "SUL LATO OSCURO" ha dimostrato poco acume nel trattare una vicenda delicata come quella della pace tra i terrestri e gli Evroniani.
Ho riletto ieri l'albo n 44 nella speranza di rintracciarvi qualcosa di indiscutibilmente OTTIMO. Risultato dell'operazione?
3/4 della storia si consumano in marachelle, assurdi pranzi di benvenuto, infantili inseguimenti, boccacce, frizzi e lazzi inutili... Sembra quasi di trovarsi di fronte a un mediocre numero di PK FRITTOLE. Poi... L'illuminazione! Terricoli ed Evronz, uniti insieme nella speranza di salvarsi. L'icona di Uno campeggia a tutto schermo su un monitor di controllo. I cuori pulsano, i serbatoi d'energia vampirizzata anche, le mani tremano e si congiungono per darsi forza l'un l'altro. Le parole di Westcock ("siamo soldati, angela, dobbiamo essere pronti") riecheggiano in un momento di massima tensione. Alieni e non alieni, buoni e cattivi uniti in un singolo anelito di vita. Poi, la salvezza! Un Happy-end, sembrerebbe... Melenso, forse. Troppo melenso.
Meno male che, per evitarci una carie dentaria totale dovuta a tanta dolcezza, colui che stava dietro allo smascheramento dei piani meschini di Evronz e Terrestri si rivela il vero personaggio negativo della storia. E Grodon fa la sua comparsa.
Ulteriore nota positiva: McCoy e' scomparso... Meno male! Una traccia di inquietudine attraversa il finale di una storia buonista e infantile, rendendo il tutto un po' piu' "PKappesco".
[Modificato da Morgan Fairfax 02/05/2004 12.27]