Beh, parlando di concessionari ci sarebbe da aprire una lunghissima parentesi in merito.
Io personalmente sono del parere che il concessionario non ha nessun obbligo di essere amico di chicchesia ma, e su questo non transigo, deve avere quella che si chiama "cortesia professionale", che in molte professioni è una parte integrante del codice di condotta.
Ignorare il cliente al banco ricambi perché stai chiaccherando al cellulare con un amico non è professionale.
Ignorare il cliente che ti chiede due minuti di tempo anziché dirgli "Aspetti un momento che arrivo" non è professionale.
Perdere tempo chi sai che non compra ma che è un gran simpaticone ignorando chi ti sta aspettando da dieci minuti non è professionale.
Vi posso descrivere la mia avventura ai limiti del surreale con Kawasaki. Ad inizio 2009, dopo anni ed anni di sacrifici ed attesa, ho finalmente coronato il mio sogno di comprarmi una moto da turismo "seria". La mia scelta è caduta sulla 1400GTR di Kawasaki.
Avendo avuto in passato una pessima esperienza col locale concessionario Kawasaki, ho cercato fuori provincia ed ho trovato un buon affare.
Purtroppo nel giro di 5000km la moto ha iniziato ad avere problemi (cuscinetti ruota posteriore). Ho chiamato in Kawasaki per avere informazioni e mi è stato garantito che avevo diritto a ricevere assistenza in garanzia in "qualunque concessionario Kawasaki d'Europa". Bene, mi sono detto, facciamo qualche telefonata, iniziando da chi me la ha venduta.
Mi sono letteralmente scontrato con un muro di gomma. Per non rifiutarsi direttamente di fare la garanzia (cosa che avrei potuto tranquillamente riferire a Kawasaki Italia) ho sentito ogni genere di scusa.
La più bella è stata quella di un concessionario che (badate che ho chiamato ai primi di giugno) mi ha detto che avrebbe chiuso l'officina per ferie la settimana dopo e l'avrebbe riaperta settembre... tre mesi di ferie filati nel periodo in cui si lavora di più, evidentemente gli affari gli vanno a gonfie vele!
Alla fine ho trovato un concessionario dispostissimo a fare la garanzia (a Parma) ma la pazienza era veramente esaurita. Se si inventano scuse per un miserabile cuscinetto ruota (forse due ore di lavoro incluso il collaudo su strada), chissà cosa succede se va in palla l'elettronica...
Sono andato in BMW il venerdì sera, ho chiesto un preventivo con permuta usato e il lunedì sera sono tornato a firmare il contratto.
Il giovedì ho dato definitivamente l'addio a Kawasaki e ho ritirato la mia RT. Mai più guardato indietro.
La differenza di comportamento tra BMW e Kawasaki che ho ricontrato in questi quattro e passa anni è stata semplicemente abissale.
ma questa è un'altra storia per un altro giorno.