Flick Of The Wrist... canzone "gemella"?

Ho una curiosità che mi frullava da un po' per la testa... come è noto, Freddie scrisse la canzone "Death on two legs" come "vendetta" nei confronti dell'ex manager Norman Sheffield, con cui si vocifera ci siano state addirittura delle dispute causate dal pezzo, concluse con un accordo in denaro per evitare conseguenze legali...

Ebbene, è singolare notare come le tematiche di DOTL siano presenti anche in un pezzo precedente, per l'appunto "Flick of the wrist", uscito l'anno prima nell'album "Sheer Heart Attack".

Anche in essa si parla di un datore di lavoro schiavista e insensibile, che spreme i suoi artisti riducendoli a una sorta di meri jukebox per fare soldi...

Mi chiedevo allora se anche "Flick on the wrist" potesse essere considerato uno sfogo contro la stessa persona, e in tal caso come mai la cosa non sia stata commentata, diversamente da quanto accadde per DOTL... il testo mi sembra piuttosto esplicito, ma volevo togliermi questo dubbio...

Questa è una mia traduzione della canzone, per coloro che non avessero presente il testo:

"Ti strappo la spina dorsale se non firmi, dice lui
Ti farò vedere doppio
Ti ipnotizza anche quando ha la lingua legata
Semplicemente con quegli occhi
Sincronizzate le vostre menti e vedrete
La bestia dentro di lui che cresce

Non guardare indietro
Non guardare indietro
È una fregatura
Un colpo del polso e sei morto tesoro
Mandagli un bacio e sei matto
Un colpo del polso - si mangerà il tuo cuore
Un affondo alle costole e poi un calcio in testa
Si è preso un braccio e si è preso una gamba
Per tutto questo tempo dolcezza
Tesoro sei stato imbrogliato

Intossica il tuo cervello con quello che ti sto dicendo
Altrimenti ti troverai sprofondato nei guai
Prostituisciti, dice lui
Castra il tuo orgoglio di uomo
Sacrifica i tuoi giorni di riposo
Lascia che ti sprema finché sei prosciugato

Non guardare indietro
Non guardare indietro
È una fregatura

Lavoro finché le dita mi si consumano fino alle ossa
Urlo per il dolore
Ancora non gli faccio nessuna impressione
Ti seduce con la sua macchina fabbrica-soldi
Sovrappone le ipoteche, (soldi soldi alla grande)
Ti riduce a una macchina fasulla per musica dozzinale
Poi l'ultimo addio
È una fregatura

Un colpo del polso e sei morto tesoro
Mandagli un bacio e sei matto
Un colpo del polso - si mangerà il tuo cuore
Un affondo alle costole e poi un calcio in testa
Si è preso un braccio e si è preso una gamba
Per tutto questo tempo dolcezza
Tesoro sei stato imbrogliato..."

Che ne dite? Possiamo considerarlo un pezzo "precursore", secondo voi?

Sai che l ho sempre pensato anche io che queste due canzoni potessero avere un legamte tra di loro!! Il testo ricorda molto quello di DOTL, e poi entrambe le canzoni sono cantate da Freddie con molta rabbia e cattiveria...

Ciao,
anch'io l'avevo tradotta a avevo pensato la stessa cosa, penso proprio che le due canzoni si riferiscano alla stessa persona.
E poi è vero, Freddie le canta entrambe con aggressività e rabbia.

anche a me è sorto il dubbio. Credo che ci sia un filo conduttore tra le due canzoni, secondo me si riferisce ai manger in geerale, con qualche frase rivolta sempre a Normann Sheffield.Comunque sono curioso di sapere le vostre opinioni.

Già, magari venne interpretata anche come uno sfogo nei confronti dell'ambiente dell'industria musicale in genere, in cui la gavetta dei Queen non fu tutta rose e fiori... certo, se letta assieme a "Death on two legs" col senno di poi sembra ragionevole ritenere che l'obiettivo "mirato" fosse lo stesso...

si può essere un'antenata della più bella Deth on two legs... visto il testo ci sta tutto!

Bo Rhap, 05/11/2008 15.34:

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si può essere un'antenata della più bella Deth on two legs... visto il testo ci sta tutto!

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si esatto lo credo anche io, è un'antenata di " Death on two legs....", diciamo che è una canzone per denunciare il mondo indstriale di allora. Questo mi fa pensare che ci fosserò già dei litigi al tempo di " flick of the wrist", che poi, al momento della separazione con Norman Sheffield, uscì " Death on two legs..." che era riferita intramente a lui.