Governo battuto

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odiolaradio
00mercoledì 28 maggio 2008 09:06
Vediamo ora la coerenza di Brunetta
Nonostante il largo margine, dopo nemmeno una settimana di votazioni il governo va subito sotto...
colpa dei numerosi assenti....e per fortuna che iniziano a """"lavorare"""" alle 14...
Chissà se ora quel nano di Brunetta licenzierà tutti i fannulloni del suo governo...

Brunetta sempre con quel sorrisino a dir poco odioso dipinto in volto...
madonna mia quanti schiaffi

666
00mercoledì 28 maggio 2008 18:22
Il sottosegretario Romani propone cambiamenti, ma l'opposizione li boccia
Approvazione a rischio: il testo scade l'8 giugno e manca ancora il Senato
Frequenze tv, scontro alla Camera
L'ostruzionismo fa slittare il voto
Oltre cento assenti nei banchi del Pdl. Maggioranza battuta sulle misure per flora e fauna
Cicchitto (Pdl): "Nessun problema". Veltroni: "Non sono convinti di quello che fanno"

di CLAUDIA FUSANI



ROMA - Nel giorno in cui la maggioranza del Berlusconi IV registra la sconfitta per colpa della "tutela della flora e della fauna protetta e dei nidi durante le fasi di riproduzione", si dissolve ogni possibilità di dialogo sull'emendamento cosiddetto "salva-Rete 4". E si congela, alla prima prova, il tavolo di conciliazione tra Berlusconi e Veltroni. Continua l'ostruzionismo di Italia dei valori - massiccio - e del Pd - costante - tanto che di approvare il salva Rete-4 ribattezzata da Beppe Giulietti "ammazza Europa 7" se ne riparla domani, o forse giovedì. C'è chi spera, come Michele Meta (Pd), di arrivare addirittura a martedì della prossima settimana.
L'approvazione del decreto, che decade l'8 giugno e deve ancora passare dall'aula di palazzo Madama, rischia di arrivare quindi in zona Cesarini. Se anche poi la conversione dovesse avvenire nei tempi previsti, i dipietristi oggi sono stati ricevuti al Colle e al presidente Giorgio Napolitano hanno chiesto di non controfirmare quel testo che è "un vulnus". "Non c'è nessuna urgenza sulle frequenze tv" ribadisce Di Pietro che insiste: "Questa norma risponde solo agli interessi del premier". E anche un politico solitamente attento alle parole come il capogruppo del Pd Antonello Soro bolla le modifiche al testo concesse stamani dal Pdl come "marginali e irrilevanti rispetto alla vera partita in gioco".

Una giornata movimentata oggi a Montecitorio. Ottima per i nostalgici del muro contro muro. Significativa per l'opposizione che può dire: "E tutti i grandi numeri della maggioranza dove sono andati a finire visto che non riesce neppure ad approvare un emendamento sugli uccelli?". Una giornata inquietante per il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto che quando si è andato a contare gli sono mancati 102 deputati. Assenze che non possono essere giustificate dall'orario della votazione incriminata avvenuta poco dopo le quindici.

La scelta di Fini - Che la giornata si mettesse al variabile è stato chiaro fin dalla mattina quando il presidente della Camera Gianfranco Fini ha calcolato il numero legale contando i deputati che si erano iscritti a parlare ma che erano assenti dall'aula. Una piccola forzatura, secondo l'opposizione, che ha consentito comunque di dare il via ai lavori. Un piccolo riassunto: in discussione c'è un decreto dell'8 aprile del governo Prodi per attuare una serie di obblighi comunitari pena sanzioni europee. In questo contenitore di otto articoli sulle materie più disparate, dalla pubblica sicurezza e alla caccia e alla pesca fino alla parità dei diritti tra le persone a prescindere da religione, razza e sesso, il governo Berlusconi inserisce una serie di emendamenti tra cui quello sulle frequenze tv (8.014). L'emendamento, in sostanza, lascia la situazione sul fronte delle frequenze tv e sui diritti così come sta adesso. La congela, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale e della Corte europea di Giustizia. Così facendo, Europa 7 ancora una volta non ha accesso alle frequenze tv analogiche (il sistema più diffuso) a cui ha diritto da anni ma che non può occupare perché c'è Rete 4. In questo senso il Pd definisce l'emendamento salva-Rete 4.

La correzione della maggioranza - Ostruzionismo, polemiche e anche l'incontro di ieri con Michele Meta, Paolo Gentiloni e Giovanna Melandri, convincono la maggioranza a fare alcune correzioni. "Il governo riformula l'emendamento in materia di frequenze tv al decreto legge 'salva-infrazioni' in due punti, accogliendo in parte le richieste venute dal Pd, in particolare dal capogruppo in commissione Trasporti Michele Meta" annuncia a fine mattinata in aula Paolo Romani. "In questo modo speriamo di sbloccare l'ostruzionismo" si augura il sottosegretario. La modifica arriva su un foglio nella pausa pranzo. Una pagine di richiami e rinvii. Il tempo di farla leggere ai tecnici e arriva la risposta dell'opposizione. "Modifiche marginali e quasi peggiorative. Resta la sanatoria implicita della situazione esistente" sentenzia Michele Meta (Pd) le cui osservazioni avevano sollecitato le modifiche. Avanti con l'ostruzionismo, quindi. E' chiaro fin dai primi interventi: ogni deputato può parlare un minuto a testa per ogni emendamento, il Pd conta su 217. Sono 2.170 minuti di ostruzionismo.

I dipietristi in piazza. L'ex pm Antonio Di Pietro sottolinea soddisfatto che "anche il Pd adesso sta facendo quell'opposizione dura ma necessaria quando in ballo ci sono gli interessi del paese". I deputati dell'Idv sono i più solerti al microfono dell'aula. Il concetto è sempre lo stesso: nei primi due provvedimenti del governo hanno inserito due norme ad aziendam, l'estensione del patteggiamento nel pacchetto sicurezza (poi tolto) e il salva Rete-4 nel pacchetto europeo. "Il lupo perde il pelo ma non il vizio" è il refrain dai banchi dell'Idv. Intanto davanti a Montecitorio i dipietristi portano cartelli funebri per dire che "l'informazione è morta" e che "Il Caimano è tornato". Per Di Pietro "la correzione è una presa in giro": "Noi - spiega - vogliamo che il mercato delle frequenze sia trasparente, lui invece dice: Io le frequenze ce le ho, e chi non ce le ha s'attacca". Con toni più sfumati, è la stessa posizione che in serata i capogruppi Massimo Donadi e Felice Belisario porteranno al Colle nell'incontro con Napoletano.

Quante assenze nel Pdl. Alla ripresa dei lavori dell'aula (alle 15), non solo il Pdl tocca con mano che l'ostruzionismo va avanti come e peggio di prima, ma va anche sotto nella votazione dell'emendamento 8.02. La presidenza dell'aula tocca a Rosy Bindi che finiti gli interventi degli iscritti a parlare mette in votazione una norma che ha a che fare con la protezione delle "specie faunistiche e volatili protette specie durante la nidificazione". Il testo in votazione, proposto dalla maggioranza, sarebbe musica per verdi e animi ambientalisti. Ma per due voti il Pdl non ce la fa. Se Cicchitto e Vito glissano "su un banale incidente che non ha nulla a che fare con la politica", l'opposizione gongola. "Quanti fannulloni oggi nei banchi della maggioranza" sorride Melandri, "cosa farà ora il ministro Brunetta?". Ma soprattutto, chi glielo spiega a Berlusconi per cui compito di ogni deputato "non è tanto essere esperto in qualcosa ma stare in aula, pigiare un bottone e votare".
Per Walter Veltroni "è la dimostrazione che stanno facendo cose sbagliate, forzature piene di contraddizioni di cui non sono convinti neppure loro". Andrea Orlando (Pd), giovane deputato e anche responsabile organizzativo del partito, osserva che "è stata punita l'arroganza del governo e della maggioranza forse disorientata da un provvedimento che è una forzatura". E' un fatto che oggi in aula c'erano 102 deputati assenti tra i banchi del Pdl. Al netto di quelli giustificati perché in missione, sono tra i 60 e i 70 quelli di cui si sono perse le tracce in quella che è la prima votazione che conta nell'aula di Montecitorio. In serata il premier ha convocato a palazzo Grazioli il capogruppo Fabrizio Cicchitto e si è fatto portare i tabulati del voto. Per dare nome e cognome ad ogni assente. E capire se e quali messaggi al suo governo portano tutte queste assenze.

(27 maggio 2008)

Finestraio
00mercoledì 28 maggio 2008 19:20
PRIMO AVVISO DI SFRATTO PER BERLUSCONI! [SM=x39942]

[SM=x40001]
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