Mercoledì 22 Febbraio ha preso il via su Rete4, con un nuovo appuntamento televisivo, celebrato da Paolo Brosio che continua a macinare apparizioni(mediatiche), dopo il suo viaggio a Medjugorje. Una vera e propria conversione, che ha portato Brosio a vivere la religione in maniera molto intensa. Da allora le ospitate non si contato, l'apice si è raggingo a Porta a Porta, con il pianto inconsolabile si fronte a un compiaciuto Bruno Vespa. Cercando di ribadire il profondo rispetto per la religione e per tutto quello che essa rappresenta, è curioso vedere la disparità di trattamento riservata ai testimoni delle visioni della Madonna, e i testimoni di un incontro ravvicinato extraterrestre. Il parallelo si fa ancora più forte vedendo il trattamento a Leonard D'Andrea a Fatti Vostri, quindici minuti scarsi tra ridicolo e derisione, e la delicatezza e il rispetto dei reduci da Lourdes o Medjugorje. Quest'ultimo caso poi neanche riconosciuto dalla commissione vaticana che certifica i miracoli.
Nella prima puntata come detto si è parlato del fenomeno di Medjugorje, con Vicka Ivankovic, una delle 6 veggenti alla quale dal 24 luglio 1981 si palesò la Madonna. Poi dalla Bosnia Erzegovina, testimonianza inedita di Franca Scarpelli, un tempo costretta su una sedia a rotelle, ed ora in grado di camminare sulle proprie gambe, grazie ad una guarigione definita da Brosio miracolosa.
Tutto condito da una retorica e da una sicurezza che davvero stridono con le esperienze che in televisione provano le persone che affermano di essere stati vittima di abductions, e di aver avuto a che fare (a torto o ragione) con con gli alieni. Naturalmente qui prescindiamo dalla verità del racconto, che spesso è una chimera di fronte alle frottole raccontate dai più, ma si parla di approccio.
Per entrambi i casi non sarebbe corretto fare domande circostanziate, portare prove, perizie mediche per quanto riguarda i miracoli, non abbandonarsi a certezze totalmente inadeguate. Cosa differenzia le apparizioni Mariane, che avrebbero portato molte persone in stato catatonico, o di trance, da un "Rapito" extraterrestre che millanta impianti sottocutanei, o mirochip di controllo mentale ?
Insomma fare i giornalisti, senza farsi trasportare da sentimenti personali. Sicuramente entra in gioco una credibilità millenaria che la religione si è conquistata, come direbbe qualcuno con atti e con parole.
Al netto però rimangono entrambe storie al limite della credibilità, che quando si sentono lasciano stupefatti e interdetti. Ma quando sentiamo parlare di miracoli in tv il contesto è rilassato, il presentatore di solito annuisce a ogni anedoto, e tutto viene confezionato in una cornice ovattata.
Al povero testimone ufo il trattamento è ben diverso, battutine, tirarte di gomito, battute taglienti come rasoi.
E se fossero entrame facce della stessa medaglia ?