Incanto e noia

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Rebecka
00giovedì 11 maggio 2006 12:20


Del solo incanto, la noia
ucciderebbe la follia che nascondiamo
sotto pelle, incrociati a notte
come i rami del salice piangente
usurpando il trono alla sfacciata
regina della notte, che coccola
l’abbraccio degli amanti
in quel fluire argenteo
che illumina i tuoi occhi
dentro ai miei, c’è solo notte

d’incanto mi sorprendi mia musa
svestita del tempo ormai trascorso
e non c’è solco che adombri il tuo volto,
non c’è un solo filo bianco nei capelli
passione che desti, come il fuoco
che pulsa vivo sotto cenere,
inebriato dei piaceri che ci legano
a voci che ricordano quel secolo,
legami ai glicini per invecchiar
purpureo di baci e amore

culla il mio sogno
di bambino, irriverente punto i piedi
di fronte a te, mia giovane regina
ascolterò parole che rotolano dolci
da quelle labbra di corniola,
nel sottobosco dei tuoi occhi
che indagano la mia anima
e pulso del piacere che m’infliggi
nella carne con ardore,
d’incanto e di noia.


merlino celtic
00giovedì 11 maggio 2006 13:15
Forse la noia si...annoiò, e volò via, lontano.Qui leggo solo INCANTO, in ogni verso.E incantato lo sono anch'io, quasi come se qualcuno o qualcosa mi avesse..."legàto ai glicini".Bellissima. [SM=g28002]

Giorgio
Nichilista errante
00giovedì 11 maggio 2006 13:27
veramente molto molto bella. in alcuni passi anche fortemente originale (soprattutto quando abbandoni tronche e richiami ottocenteschi nella terza strofa). ave
lemieparole
00giovedì 11 maggio 2006 14:33
alcuni passaggi sono davvero notevoli...ma la poesia è bella tutta

complimenti, gianni
VERSOLIBERO
00giovedì 11 maggio 2006 15:06
Anch'io cara Reb evidenzio i passaggi che mi sembrano perfetti, come questo:

d’incanto mi sorprendi mia musa
svestita del tempo ormai trascorso
e non c’è solco che adombri il tuo volto,
non c’è un solo filo bianco nei capelli
passione che desti, come il fuoco
che pulsa vivo sotto cenere,
inebriato dei piaceri che ci legano
a voci che ricordano quel secolo,
legami ai glicini


e l'ultima strofa:

culla il mio sogno
di bambino, irriverente punto i piedi
di fronte a te, mia giovane regina
ascolterò parole che rotolano dolci
da quelle labbra di corniola,
nel sottobosco dei tuoi occhi
che indagano la mia anima
e pulso del piacere che m’infliggi
nella carne con ardore,
d’incanto


(anche se di noia non ne vedo neanche l'ombra)

Un bacino
Ros
GocciaDiParadiso
00giovedì 11 maggio 2006 23:50


"d’incanto mi sorprendi" cara Reb [SM=g28003]

m'inchino alla tua bravura, dolce principessa [SM=g28002] [SM=g27998]


mag
principe delle stelle
00lunedì 15 maggio 2006 17:32



bravissima [SM=g28003]


Tony
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