Quando siamo arrivati dal ristorante, il pullman francese era già parcheggiato e i “gigini” ™ erano già comodamente sistemati nei loro spogliatoi o sparpagliati per l’impianto Europa con le loro boccucce aperte a fare “ohhhhh”. Come negare che faccia un certo piacere, visto che all’estero sembra sempre che in Italia si giri ancora con le carrozze e le fiaccole..
Comunque, il prepartita ci mostrava già una squadra con molte certezze e poche preoccupazioni....ho pensato, bè allora saranno davvero forti come traspare dal loro sito, 3 vittorie ed una sola sconfitta nel loro campionato di massima serie. E poi gli atteggiamenti non potevano che essere di chi è arrivato con delle grosse certezze. C’era gente che ballava in campo, gente che lanciava battute ad alta voce dimenticando che Attila, Re dei sbabbari, è si uno sbabbaro, ma parla il francese come madrelingua..
gente che rideva contandoci, (ma li siamo abituati
: ) e non stò a dire il loro ingresso in campo, che festival della coreografia accompagnato da urla selvagge, cori, e amenità simili, che a mio parere non guastano, ma dovrebbero sempre essere indirizzate a caricare se stessi e non in qualche modo dirette agli avversari. Se no può poi capitare di doverti fare 10 ore di pullman abbastanza "attapirato"…
Noi, pazzescamente ieri in 30 circa, sbadigliando e scorreggiando come sempre, invece eravamo in end zone a provare i nostri giochi camminando zitti e muti.
E così siamo arrivati al coin toss, con tanto di inni nazionali, tabellone luminoso per una cazzo di volta acceso, e Cantù in tribuna.
Si parte. Primo drive in attacco Giants, subito 3 giochi no huddle di fila, tanto per rompergli un filino le transalpine palle, poi qualche gioco ancora prima di un missile di una trentina di yds di Eyde diretto per Ventura, solo e intoccato fino all’end zone per l’iniziale 6 -0.
Leggerissimo e appena appena pronunciato disappunto sulle facce della difesa Argonautes.
Primo gioco dell’attacco francese, I formation buco centrale, il runner arriva palla in mano, e trova proprio in mezzo davanti a lui un "mucchio", stile orgia greco-romana, repentino cambio di direzione, scivolata della madonna, fumble, ricoperto dalla difesa Giants.
Il successivo drive offensivo viene concluso da Eyde con una corsa personale di 36 yds in touch down, che trasformato da 2 con altra corsa da Bouknight porta lo score sul 14 – 0.
Contenuto e misurato fastidio sulle facce della difesa Argonautes.
L’attacco francese non riesce che a produrre un paio di primi down prima di andare ad un punt.
La risposta dell’attacco Giants continua con una certa tendenza al gioco su terra e qualche lancio nei momenti giusti, e Bouknight, semplicemente un vero ariete sbabbaro ieri, ottiene il suo primo TD personale della giornata da 19 YDS di corsa, trasformandolo poi anche da 2 per il 22 – 0.
Leggera carogna emergente e malcelata, sulle facce della difesa francese.
Con un primo quarto che vede già 3 segnature Giants, gli Argonautes trovano un ottimo lancio di almeno 40 YDS per il loro ricevitore che intoccato entra in TD per la loro prima segnatura trasformata poi con calcio per il momentaneo 22 – 7
Nel secondo quarto, le cose rallentano un attimo, la difesa francese cambia completamente disposizione in linea, obbligandoci a rivedere anche noi diverse cose, e l’unica segnatura che arriverà sarà un altro pass del Qb Francese Dapolito per il suo receiver Henry Jean, trasformando ancora con calcio per il 22 – 14 che sarà lo score con il quale si chiude il primo tempo.
Inizia a piovigginare, non nascondiamo di aver notato un ritorno degli avversari e di aver discusso parecchio nello spogliatoio sul da farsi. Al rientro in campo piove, e questo ci da un filo di aiuto in quanto gli avversari stavano a quel punto incentrando praticamente tutto sul gioco aereo.
Il kickoff returner avversario commette un fumale su di un durissimo contatto con Mazzolini, che riesce a far volar via la palla, ricoperta dai Giants, che danno subito un colpo alle velleità di rimonta francesi. Il drive successivo non produce punti ma mangia minuti preziosi dal cronometro in questi interminabili quarti EFAF da 12 .
Sarà poi il Linebacker USA Graziani, ad intercettare un lancio del Qb dei francesi e a riportarlo fino alle 5 YDS degli Argonautes.
Da li, Eyde sbilancia tutta la difesa avversaria a sinistra facendo abboccare anche l’autista del pullman di Aix En Provence, e poi se la corre solo e tranquillo in end zone a destra con l’avversario più vicino a 15 yarde di distanza, per l’unica segnatura del terzo quarto e che porta il tutto sul 28 – 14.
Incazzatura per nulla celata sulle facce della difesa francese, che adesso sembrerebbe non aver affatto voglia di cantare e ballare.
Inizia il quarto ed ultimo quarto che vedrà ben 4 segnature in una partita che ritengo non abbia annoiato il pubblico e l’imperatore Cantù in tribuna, che sembrava seguire con interesse.
Iniziano ancora i Giants, con stavolta un pass di Eyde per Graziani schierato da Tight end per il momentaneo 34 – 14.
Evidente nevrosi sulle facce della silenziosa e adirata difesa francese, accompagnata da tutta una serie velenosissima di “Ma c’est pas possibile!!! Ma c’est pas possibile Mon Dieu!!”” di Sisti “belin belin” che non si risparmiava nel tritare palle transalpine!!
Reazione francese in un bel drive che termina con un ennesimo pass di Dapolito ancora per Henry, che porta il tutto sul 34 – 22.
Non possiamo permettere ai “calletti che volevano mette a carne e pesce il nostro pel villaccio” di farsi troppo sotto, e vogliamo mangiar tempo, anche a causa di qualche calo nel personale e qualche acciaccato parcheggiato dai coach Tisma e Wood a bordo campo. Ventura per sospetto stiramento, Mazzolini, che nonostante un problema al naso continuerà come un gladiatore quale è fino alla fine, ma mitologico su tutti nonché degno rappresentante dell’ignoranza che quest’anno regna sovrana in questo team di disadattati sociali nel quale sono fiero di prestare umile opera, lui, Rudes Federico, che dopo una “trona” raccapricciante con un avversario, registrata all’osservatorio sismologico di Udine come “scossa di assestamento” lieve, veniva portato in ambulanza all’ospedale di Bolzano per accertamenti, da dove rientrava allo stadio Europa a piedi, con scarpe da sintetico, pantaloni da partita, e bomber Giants, per poi annoiato scazzato rimettersi casco e shoulderpad e farsi qualche scampolo di quarto quarto in rilassatezza!!!! Il tutto sottolineato dal comprensivo e fraterno amico Martin “Te ghà n’casso, mona, mazite!!!”
Rientriamo in attacco con l’obiettivo minimo di prendere qualche primo down e poi al limite lasciare anche una segnatura agli ospiti ma con tempo insufficiente a riprenderci, ma Bouknight estremamente “appapponato” ieri tra linguaggio tipico stile quartieri alti di Beverly Hills, e movimenti assolutamente "dei loro"
non ci pensa nemmeno ad uscire a tasche vuote, gli chiamano una corsa centrale, qualche roll out, un paio di abbassamenti di casco da muflone sardo che ribaltano più di un difensore, e si pappa 35 YDS fino ad entrare in end zone dove intona urlando il suo abituale commento ai suoi TD, “Good shit!!! Good shit!!! Good shit!!!”
Rossi trasforma poi da 2 con un’altra corsa e siamo sul 42 – 22.
Facce a questo punto a dir poco funeree dei difensori francesi, che girano ormai per il campo con enormi scimmioni neri e urlanti sulle spalle, che si tirano l’un con l’altro bucce di banane e rifiuti organici!!!
Nei 3 minuti che restano, l’ultima reazione d’orgoglio transalpino, ancora un pass di Dapolito per il suo receiver Echmans e si portano sul 42 a 28, ma con un tempo che preclude ogni rimonta possibile, visto oltretutto cosa ha detto il campo sino a quel momento.
In ogni caso, Bouknight si stà divertendo da matti, ed ecco che prende il kickoff sulle 20 Yds, taglia sulla sideline sotto la tribuna, effettua una accelerazione impressionante in lungolinea, converge al centro dopo una ventina di YDS e se ne va intoccato in end zone per il suo terzo ed ultimo TD personale del giorno. Arrivando nei paraggi per la trasformazione, potevo udire ancora quello strano autocelebrarsi..”Good shit!!! Good shit!!! Good shit!!!!”
Trasformazione di corsa di Anthony Graziani e si va sul 50 – 28
Espressioni e umori sulle facce dei difensori francesi vicini alle tendenze suicide, e a giudicare dalla risposta datami da uno loro, al quale avevo gentilmente chiesto in perfetto francese se mi leggeva il tabellone dato che ero senza occhiali, direi nessuna voglia di ballare e cantare cori verso gli avversari nel loro viaggio di ritorno verso Aix En Provence.
Che posso dire di altro??
Non so quanto e se durerà ancora a lungo, ma come ho già detto a costo di risultare stucchevole, questo team di disadattati sociali nel quale mi onoro di essere, ha una aura di magia che lo avvolge e che lo tiene in sella anche la dove sembra impossibile rimanerci. Da dove venga non lo sappiamo.
Sappiamo solo che è così, e se ne accorge e lo sente anche chi ieri ha indossato la maglia Giants per la prima volta, a proposito, benvenuti a due nuovi appestati Max e Enrico, sappiate spargere la peste anche voi.
Buona Pasqua a tutti.
Attila.