Mi servendo le vostre opinioni ed esperienze

MelancholyMargaret, 11/04/2013 13:02:

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Vicious-77, 11/04/2013 12:57:

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si,in effetti detta cosi farebbe preoccupare anche me;mi spiego meglio:
voi che avrete probabilmente attraversato/state attraversando un fase di ribellione e forse vi sarete chiesti "perchè lo sto facendo",forse potreste consigliarmi come entrare in una scena anche se vivo in una città morta (la citazione é volontaria),potreste dirmi le vostre esperienze,se tutto questo per voi un senso ce l'ha o no

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ma vedi per me non è stata una fase di ribellione, cioè sì ero una sfigata emarginata perchè ero una delle poche che ascoltava questa musica e andava ai centri sociali ogni sabato al posto di andare in discoteca, per me è sempre stata passione e basta, quello che ascolto e le serate che mi faccio, poi se sono una sfigata, un ribelle, che ne so, son gli altri a deciderlo, io me la son sempre vissuta bene; poi c'è da dire che ho 2\3 centri sociali vicino a casa, e 2\3 locali che danno musica e fan suonare gruppi. Però non mi son mai chiesta 'perchè lo sto facendo' ne prima ne ora, non è una punizione o un volere essere diversi, è solo una questione che ci sono gusti e gusti, e purtroppo qui in italia branchetto di pecorelle non posso aspettarmi che la gente si apra a questo genere, o perlomeno credendoci veramente e non perchè fa fico o fa ragazzaccio... insomma il succo del discorso è che qualsiasi cosa fai, vuoi fare, fatti le tue esperienze, ascolta ciò che vuoi, pensa come vuoi, l'importante è che ci credi, e non chiederti 'perchè lo sto facendo', non è nulla di strano.

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MelancholyMargaret, 11/04/2013 13:07:

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ah e ti prego, qui il termine 'fase di ribellione' non si può vedere, giuro, non ho niente contro di te, ma quando lo leggo mi sembra di sentire mia madre che dice alle sue amiche quando avevo 16 anni ''non preoccupatevi..è così...è una fase...poi cresce e cambia..''
no dai, eh. per fartelo capire meglio metto anche questa faccina.

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Dado!, 12/04/2013 23:54:

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tu sei una scoreggia. E non meriti neanche di essere annusata.

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Dado!, 13/04/2013 16:12:

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Sono un grande saggio. Lo so.

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Testo nascosto - clicca qui

Ti è mai passato per la testa che la vera ribellione dei nostri anni è l'umiltà di essere felici con poco e cercare di fare qualcosa per chi ti sta intorno? Ti è mai passato per la testa che la vera ribellione è costruttiva e non distruttiva, e che non si parte dal sistema tutto ma dalle piccole cose?

Io per esempio studio da una vita per migliorare la cura medica fornita al prossimo, e non l'ho scelto a 15 anni. A 15 facevo il PNI per costruire i videogames e smanettarmi coi video delle porche su internet. Meno di un anno fa lavoravo nello sviluppo di sistemi informatici legati alla telecomunicazione.
Per fare quello che faccio oggi, innanzitutto non ci sono arrivato il giorno che ho deciso quale sarebbe stata la mia strada, in secondo luogo vengo pagato molto ma molto meno dei soldi che ricevevo anche solo un anno fa e che tuttora ricevo (eh già guarda un po' faccio due lavori contemporaneamente per tirare a campare) per fare presentazioni pubblicitarie/siti web o modifiche architetturali a sistemi informatici di fatturazione, ma almeno so che la mia vita non è inutile. Magari non posso permettermi un cayenne e magari non posso decidere le sorti dell'Italia tutta ma quantomeno so che se ti viene un tumore hai la possibilità di essere curato anche grazie alla tecnologia che io sviluppo (eh già guarda, oltre due lavori studio anche per prendere un master in sanità, come se il fatto che ho due lauree non bastasse). Certo, solo se ti rechi in un determinato centro in Italia, ma è già qualcosa.
Io non mi sento parte del sistema, io mi sento uno che fa quel che fa per andare a dormire senza pesi sulla coscienza e che può morire anche domani sapendo di aver contribuito a fare stare meglio chi di colpe non ne ha.
E pensa un po' ho anche il tempo di fare il rodie per una band che fa punk rock di livello nazionale. E ho anche il tempo di suonare in una mia band.
E sono una persona normalissima. Ne conosco almeno un altro migliaio impegnate come me, più di me e in cose molto molto più direttamente socialmente utili.
Credimi, se fosse per me, lavorerei solo per tecnologie mediche, non avrei preso neanche una laurea, perchè le cose che so fare le ho imparate fondamentalmente smanettando e con l'esperienza, non farei un master che è in realtà un pezzo di carta utile solo a entrare a far parte di un sistema che è marcio fino all'osso (la sanità) e starei a smanettarmi tutto il giorno davanti ai video delle suddette porchè, come facevo a 15 anni. Non sono affatto contento di dover studiare un sacco nonostante sembri che lo faccia da tutta la vita, svegliarmi tutti i giorni alle 7-8 e andare a dormire più spesso quando mi suona la sveglia che mi avvisa che mancano 4 ore al risveglio, piuttosto che per le dovute 8 ore di sonno che fisiologicamente tutti bisognamo. Eppure ho avuto l'umiltà di capire che se prima non arrivi alla posizione di poter essere tu a fare qualcosa e a poter fare scelte che cambino le cose che non vanno, devi ingoiare il boccone amaro e tirare dritto.
Guarda un po', forse la vera ribellione è rimboccarsi le maniche e non stare in un centro sociale a parlare di stalin e lenin.
Fottuto decerebrato.

Dado!, 14/04/2013 12:10:

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Vicious-77, 13/04/2013 19:20:

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Ho sempre pensato di essere una pisciata.
Mi hai aperto la mente.
Comunque parlando seriamente,in effetti quello che dici mi sembra giusto,dalla visione della vita all'ultima frase.
Certo però se fosse così che cazzo lo faccio a fare tutto questo? Posso capi che un obiettivo non c'è,e se c'è non si può raggiungere,e infatti condivido ciò,ma almeno fare questo perché non sopporti più la vita "comune"...insomma se mi fa schifo società, stato e cazzi vari dovrei lasciare la scuola e scappare di casa,non tanto per essere coerenti ma perché se una cosa ti fa cacare e vuoi essere libero,ti,appunto,liberi. Probabilmente se non lo faccio è perché non ho abbastanza le palle.

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Risposta semplice e diretta: menala meno.

Risposta complessa:

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Ti è mai passato per la testa che la vera ribellione dei nostri anni è l'umiltà di essere felici con poco e cercare di fare qualcosa per chi ti sta intorno? Ti è mai passato per la testa che la vera ribellione è costruttiva e non distruttiva, e che non si parte dal sistema tutto ma dalle piccole cose?

Io per esempio studio da una vita per migliorare la cura medica fornita al prossimo, e non l'ho scelto a 15 anni. A 15 facevo il PNI per costruire i videogames e smanettarmi coi video delle porche su internet. Meno di un anno fa lavoravo nello sviluppo di sistemi informatici legati alla telecomunicazione.
Per fare quello che faccio oggi, innanzitutto non ci sono arrivato il giorno che ho deciso quale sarebbe stata la mia strada, in secondo luogo vengo pagato molto ma molto meno dei soldi che ricevevo anche solo un anno fa e che tuttora ricevo (eh già guarda un po' faccio due lavori contemporaneamente per tirare a campare) per fare presentazioni pubblicitarie/siti web o modifiche architetturali a sistemi informatici di fatturazione, ma almeno so che la mia vita non è inutile. Magari non posso permettermi un cayenne e magari non posso decidere le sorti dell'Italia tutta ma quantomeno so che se ti viene un tumore hai la possibilità di essere curato anche grazie alla tecnologia che io sviluppo (eh già guarda, oltre due lavori studio anche per prendere un master in sanità, come se il fatto che ho due lauree non bastasse). Certo, solo se ti rechi in un determinato centro in Italia, ma è già qualcosa.
Io non mi sento parte del sistema, io mi sento uno che fa quel che fa per andare a dormire senza pesi sulla coscienza e che può morire anche domani sapendo di aver contribuito a fare stare meglio chi di colpe non ne ha.
E pensa un po' ho anche il tempo di fare il rodie per una band che fa punk rock di livello nazionale. E ho anche il tempo di suonare in una mia band.
E sono una persona normalissima. Ne conosco almeno un altro migliaio impegnate come me, più di me e in cose molto molto più direttamente socialmente utili.
Credimi, se fosse per me, lavorerei solo per tecnologie mediche, non avrei preso neanche una laurea, perchè le cose che so fare le ho imparate fondamentalmente smanettando e con l'esperienza, non farei un master che è in realtà un pezzo di carta utile solo a entrare a far parte di un sistema che è marcio fino all'osso (la sanità) e starei a smanettarmi tutto il giorno davanti ai video delle suddette porchè, come facevo a 15 anni. Non sono affatto contento di dover studiare un sacco nonostante sembri che lo faccia da tutta la vita, svegliarmi tutti i giorni alle 7-8 e andare a dormire più spesso quando mi suona la sveglia che mi avvisa che mancano 4 ore al risveglio, piuttosto che per le dovute 8 ore di sonno che fisiologicamente tutti bisognamo. Eppure ho avuto l'umiltà di capire che se prima non arrivi alla posizione di poter essere tu a fare qualcosa e a poter fare scelte che cambino le cose che non vanno, devi ingoiare il boccone amaro e tirare dritto.
Guarda un po', forse la vera ribellione è rimboccarsi le maniche e non stare in un centro sociale a parlare di stalin e lenin.
Fottuto decerebrato.

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