Papa: nuove norme contro la corruzione in Vaticano

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Amalia 52
00giovedì 29 aprile 2021 21:00


I dirigenti e gli amministratori del Vaticano non possono aver subito condanne o essere sotto processo per reati fiscali, non possono avere beni di qualsiasi genere nei paradisi fiscali e non possono ricevere doni di valore superiore a 40 euro.

Città del Vaticano (AsiaNews) – I dirigenti e gli amministratori del Vaticano non possono aver subito condanne o essere sotto processo per reati fiscali, non possono avere beni di qualsiasi genere nei paradisi fiscali e non possono ricevere doni di valore superiore a 40 euro. E’ la nuova mossa di papa Francesco contro la corruzione, in ogni sua forma. Entra in vigore oggi, infatti, la Lettera apostolica in forma di Motu Proprio “recante disposizioni sulla trasparenza nella gestione della finanza pubblica”.

Le nuove disposizioni fanno espresso riferimento all’adesione della Santa Sede alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (Convenzione di Merida) e al Motu Proprio del 2020 recante «Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano», ma, spiegano, “la corruzione può manifestarsi in modalità e forme differenti anche in settori diversi da quello degli appalti e per questo le normative e le migliori prassi a livello internazionale prevedono per i soggetti che ricoprono ruoli chiave nel settore pubblico particolari obblighi di trasparenza ai fini della prevenzione e del contrasto, in ogni settore, di conflitti di interessi, di modalità clientelari e della corruzione in genere”.

In concreto, si richiede a tutti i livelli dirigenziali della Santa Sede - cardinali capi dicastero, vicedirettori con contratto dirigenziale quinquennale - a tutti coloro che hanno funzioni di amministrazione attiva giurisdizionali o di controllo e vigilanza e a tutti coloro che svolgono funzioni di amministrazione attiva, funzioni giurisdizionali o di controllo, di firmare una dichiarazione - al momento dell’assunzione e rinnovata ogni due anni - assicurando di non aver riportato condanne definitive, di non essere sottoposti a processi penali pendenti o a indagini per corruzione, frode, terrorismo, riciclaggio, sfruttamento dei minori, evasione fiscale. E, richiesta di particolare significato, di non aver beneficiato di indulto, amnistia o grazia, e di non essere stati assolti per prescrizione.

Ugualmente debbono assicurare di non avere, anche per interposta persona, contanti o investimenti o partecipazioni in società e aziende in Paesi ad alto rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, in paradisi fiscali e che tutti i beni di loro proprietà o anche solo detenuti, provengono da attività lecite. A meno che il dichiarante o i suoi consanguinei entro il terzo grado siano residenti in detti Paesi o vi abbiano stabilito il domicilio per “comprovate ragioni familiari, di lavoro o di studio” e tali disponibilità, come pure i compensi di qualunque genere percepiti, siano state dichiarate alle autorità fiscali competenti.

Di particolare rilievo, poi, l’assicurazione “di non detenere” partecipazioni o “interessenze” in società o aziende che operino con finalità contrarie alla Dottrina sociale della Chiesa.

Il Motu Proprio, inoltre, introduce il divieto di “accettare o sollecitare, per sé o per soggetti diversi dall’Ente nel quale prestano servizio, in ragione o in occasione del proprio ufficio, doni, regali o altre utilità di valore superiore a euro quaranta”.

La violazione delle nuove disposizioni rappresenta un “grave illecito” per il quale la Santa Sede può richiedere di risarcire il danno e può portare anche al licenziamento. E infine, “Ove ne abbia ragionevole motivo, la Segreteria per l’Economia, avvalendosi delle strutture a ciò preposte nella Santa Sede o nello Stato della Città del Vaticano, può eseguire controlli, sulla veridicità delle dichiarazioni presentate”.

Fonte

Amalia 52
00giovedì 29 aprile 2021 21:05
Nel giornale tedesco viene menzionato una frase che troviamo in Luca 16:10 "Chi è fedele nel minimo è fedele anche nel molto.

Das neue Papstschreiben - ein sogenanntes Motu proprio - beginnt mit dem Satz: «Die Treue in den kleinen Dingen steht nach Darstellung der Heiligen Schrift in Beziehung zur Treue in wichtigen Dingen.»

www.blick.ch/ausland/gegen-korruption-papst-will-von-fuehrungskraeften-ehrenerklaerungen-id16493...
Amalia 52
00giovedì 29 aprile 2021 21:31
(SimonLeBon)
00giovedì 29 aprile 2021 21:37
Re:
Amalia 52, 4/29/2021 9:00 PM:



I dirigenti e gli amministratori del Vaticano non possono aver subito condanne o essere sotto processo per reati fiscali, non possono avere beni di qualsiasi genere nei paradisi fiscali e non possono ricevere doni di valore superiore a 40 euro.

Città del Vaticano (AsiaNews) – I dirigenti e gli amministratori del Vaticano non possono aver subito condanne o essere sotto processo per reati fiscali, non possono avere beni di qualsiasi genere nei paradisi fiscali e non possono ricevere doni di valore superiore a 40 euro. E’ la nuova mossa di papa Francesco contro la corruzione, in ogni sua forma. Entra in vigore oggi, infatti, la Lettera apostolica in forma di Motu Proprio “recante disposizioni sulla trasparenza nella gestione della finanza pubblica”. ...




Sembra davvero una svolta "grillina".
Con tutti gli scandali e le truffe che hanno accumulato, certamente ci vogliono queste iniziative!
Vediamo cosa combineranno poi, all'atto pratico!

Simon
Giandujotta.50
00venerdì 30 aprile 2021 10:43
Questo papa non durerà a lungo...
ha troppi nemici intorno... e continua a farseli..
Ci sarà presto un altro papa emerito?
certo un modo piu civile di levarseli di torno
IlViolinista
00venerdì 30 aprile 2021 11:45
Seguono proprio l'esempio del Cristo. Una vita semplice all'insegna del Vangelo, dell'austerità e della predicazione. 🙈🙉🙊
I-gua
00venerdì 30 aprile 2021 15:52
Re: Re:
(SimonLeBon), 29.04.2021 21:37:



Sembra davvero una svolta "grillina".
Con tutti gli scandali e le truffe che hanno accumulato, certamente ci vogliono queste iniziative!
Vediamo cosa combineranno poi, all'atto pratico!

Simon




... ci vogliono queste iniziative...

... ma pensi che nella posizione di Bergoglio si possa continuare a fare finta di nulla?

non è più possibile verso la fine di questo sistema di cose, perché la verità viene a galla

a lui tocca scoperchiare i coperchi... delle pentole che sobbollono degli abomini della Grande Madre

altrimenti se non alza i coperchi, la pressione fa saltare pentola e coperchi...

il diavolo fa le pentole, e Bergoglio alza i coperchi

tutto inutile. alla fine la bestia azzannerà la Grande Madre




Anche ieri Papa Francesco ha voluto ribadire che “troppe persone della Chiesa sono coinvolte nella corruzione”.

 

In realtà non si tratta solo di corruzione ma anche di altri comportamenti disdicevoli secondo la morale civile e cattolica nonché, a volte, anche secondo la legge degli uomini oltre che quella di Dio.

Va quindi dato atto a Bergoglio di aver scoperchiato un coperchio che da decenni, forse secoli, copriva quello che accade nei segreti dei luoghi di culto, ma anche nei più prosaici locali civili.


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