Pietà.. una parola che la chiesa non conosce! - I funerali di Welby

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pezzidivetro...
00sabato 23 dicembre 2006 12:00
Ho appreso con grande dispiacere e rabbia che sono stati negati i funerali religiosi a Welby... un'offesa che non mi aspettavo e un gesto che dimostra il completo distaccamento della chiesa da ciò che sono i reali problemi di questo tempo.
Quando ero piccolo mi hanno insegnato che Dio è perdono, che bisogna essere sempre ben disposti verso il prossimo e comprenderlo.. che fine ha fatto tutto questo? Mi sembra che ora la prima preoccupazione non sia l'uomo...ma la dottrina, la sapienza e la forma.
Sono profondamente deluso ed amareggiato.
Alessandro
ricky1978
00sabato 23 dicembre 2006 13:41
Concordo, questo accanimento è di una crudeltà assurda. Non ho parole
Ale Noto
00sabato 23 dicembre 2006 13:43
Perfettamente d'accordo con te Alessandro.
Io sono credente ma credo anche che chi a Dio non crede sia libero di scegliere il suo destino.
Non mi spiego come coloro che si suicidano perchè mollati dalla fidanzata o come coloro che sterminano la famiglia e poi si uccidono possono avere i funerali in Chiesa ed un uomo martorizzato dalla sofferenza no !

Sono indignato e sconcertato davanti a tanta incoerenza ed assenza di pietà !
Sciarpa Nera
00sabato 23 dicembre 2006 14:19
La storia era tragicamente risolvibile nella maniera
più semplice... si è preferito da parte di quasi tutti
spettacolarmente seguire un'altra via.
Un "caos organizzatissimo".
Una pandemonio di ignoranza sull'etimo delle parole.

Avantieri: italiani popolo di santi, poeti e navigatori.
Ieri: ... anche di allenatori.
Oggi: di filosofi, teologi (...e liturgisti) e anestesisti.
(SiG)
00sabato 23 dicembre 2006 17:31

La Chiesa è un gruppo di pressione, è un partito politico: difende i suoi interessi. Il Vangelo ha poco a che fare con l'istituzione-Chiesa, grazie al cielo!

Grazie Piergiorgio, che ci hai insegnato cosa significa essere buoni cittadini. Fortunato quel paese che non ha bisogno di eroi...


Buone feste,
Simone.
Sciarpa Nera
00sabato 23 dicembre 2006 19:01
Re:

Scritto da: (SiG) 23/12/2006 17.31

La Chiesa è un gruppo di pressione, è un partito politico: difende i suoi interessi. Il Vangelo ha poco a che fare con l'istituzione-Chiesa, grazie al cielo!

Grazie Piergiorgio, che ci hai insegnato cosa significa essere buoni cittadini. Fortunato quel paese che non ha bisogno di eroi...


Buone feste,
Simone.



Saggi gli Eroi che non hanno bisogno di un paese.

Buon Solstizio d'Inverno...
Buon Anno!
(SiG)
00mercoledì 27 dicembre 2006 14:45
Re: Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 23/12/2006 19.01


Saggi gli Eroi che non hanno bisogno di un paese.




Mmmmmmm...


Buon 2007,
Simone.
GreatGig
00mercoledì 27 dicembre 2006 15:13
Sono l'unico ad essere contento che i funerali non si siano tenuti in chiesa secondo rito religioso?
La Chiesa italiana ha ampiamente dimostrato la sua consapevole arretratezza rispetto alla società, che richiede diritti ormai sacrosanti.

Sarò molto felice quando in questo Paese diventerà "normale" poter avere dei funerali con rito civile.
pezzidivetro...
00mercoledì 27 dicembre 2006 19:02
Per quanto ne so Welby era cattolico, quindi aveva tutto il diritto di avere un funerale cattolico... e non so perchè ma mi aspettavo proprio una risposta del genere da te.
Ale
Sciarpa Nera
00mercoledì 27 dicembre 2006 20:16
Re:

Scritto da: GreatGig 27/12/2006 15.13

Sarò molto felice quando in questo Paese diventerà "normale" poter avere dei funerali con rito civile.



Infatti i "funerali" ci sono stati secondo una "celebrazione"
civile come un paese "normale".
Puoi esser felice.
GreatGig
00mercoledì 27 dicembre 2006 20:33
Re:

Scritto da: pezzidivetro... 27/12/2006 19.02
Per quanto ne so Welby era cattolico, quindi aveva tutto il diritto di avere un funerale cattolico... e non so perchè ma mi aspettavo proprio una risposta del genere da te.
Ale



E' proprio questo il punto, se ci rifletti.
Welby non ha proprio nessun diritto di avere un funerale cattolico, perché nella Chiesa non esiste nessun tipo di diritto. Decide la Curia, punto. Perciò ritengo che una battaglia civile come quella condotta da Welby abbia visto il naturale epilogo in quella piazza piena, all'esterno della chiesa.
In teoria i preti dovrebbero rifiutare l'eucaristia ai divorziati, ma, per ovvia opportunità, non lo fanno.
Il fatto che abbiano negato il funerale a Welby, che pure era cattolico, mentre "tollerano" i divorziati, dimostra ancora una volta il carattere politico (e, se mi permetti, odioso) della decisione della Chiesa.

Parliamoci chiaro, questa non è una battaglia contro la fede, contro la morale cattolica, i valori cristiani, io non voglio dar fuoco alle chiese, per capirci.
Ma è una battaglia politica, su diritti civili ormai sacrosanti nel 2006, che vede come avversari la Curia e le forze politiche (trasversali agli schieramenti) che alla Curia fanno riferimento.
E che vorrebbero imporre per legge la loro morale religiosa.
In senso credo che sia stato naturale l'epilogo del rito civile.
GreatGig
00mercoledì 27 dicembre 2006 20:34
Re: Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 27/12/2006 20.16


Infatti i "funerali" ci sono stati secondo una "celebrazione"
civile come un paese "normale".
Puoi esser felice.



Non ho capito il senso del tuo intervento e credo che tu non abbia capito il senso del mio.
Antonio Piccolo
00mercoledì 27 dicembre 2006 20:38
Re: Re:

Scritto da: GreatGig 27/12/2006 20.33

Parliamoci chiaro, questa non è una battaglia contro la fede, contro la morale cattolica, i valori cristiani




Mi permetto di sottolinare che la morale cattolica e i valori cristiani sono antitetici. Penso che nessuna persona potrà addurre argomentazioni convincenti contro la teoria nietzchiana secondo cui Gesù, se tornasse a nascere, sarebbe il più convinto anticlericale del pianeta.
Sciarpa Nera
00mercoledì 27 dicembre 2006 22:02
Re: Re: Re:

Scritto da: GreatGig 27/12/2006 20.34


Non ho capito il senso del tuo intervento e credo che tu non abbia capito il senso del mio.



Forse non l'ho capito...
e se ho sbagliato ad interpretarlo ti chiedo scusa.
GreatGig
00mercoledì 27 dicembre 2006 23:50
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 27/12/2006 22.02
Forse non l'ho capito...
e se ho sbagliato ad interpretarlo ti chiedo scusa.



Non c'è niente di cui scusarsi, Sciarpa Nera, davvero.
E' che io credo che sia meglio intervenire in maniera chiara, spiegarsi bene. Discutere magari, nel rispetto reciproco.
Frasi brevi e sibilline che non si capisce se siano polemiche o cosa, non aiutano. Anche il mio intervento precedente rientra in questa logica, usciamone [SM=g27789]

Io volevo esprimere una cosa semplice, a prescindere dal caso Welby: in Italia il rituale funebre è normalmente assimilato al rituale religioso cattolico. Esso non viene concesso solo in presenza di qualche "deviazione" del defunto dalla dottrina cattolica.
Posso sbagliare, ma anche nei casi in cui il defunto o la famiglia decidano per un rito civile, laico, questa cosa viene percepita come una stranezza, causata da chissà quale problema o idea particolare. Anche la cremazione, tecnica così antica, è vista con diffidenza (mia nonna, cattolica come tutte le nonne, ha proprio orrore nel pensare che i cadaveri vengano bruciati).
Poi, per i riti laici, mancano anche spazi e possibilità: non ci sono luoghi pubblici adibiti a questa funzione, non sono previsti.

Io auspico quindi un Paese dove sia "normale" (bruttissimo aggettivo, usato per capirci) vedere funerali laici, o anche bambini che non vanno a catechismo, per dire.
Un Paese dove la questione rito religioso sì-rito religioso no, non sollevi tutto questo clamore.
"Normale" nel suo complesso, poi, questo Paese forse non lo sarà mai.
=Panda=
00giovedì 28 dicembre 2006 00:09
Solo per amor di logica...

Scritto da: Antonio Piccolo 27/12/2006 20.38

... Gesù, se tornasse a nascere, sarebbe il più convinto anticlericale del pianeta.



E' questa, logicamente parlando, una palese contraddizione:
se Gesu' era il Verbo - ed il Verbo era presso Dio - Egli non poteva non sapere cosa sarebbe diventata la Chiesa oggi e quindi, se fosse vero che da questo avrebbe inevitabilmente tratto l'anticlericalimo, non l'avrebbe neanche fondata.

Invece, pur "sapendo" ha indicato "la porta stretta" come l'unica via possibile...

Perche' l'affermazione sia logica, bisogna supporre che Gesu' non fosse il Dio in terra... in tal caso si tratterebbe quindi dell'anticlericalismo di un tizio qualunque, quindi senza alcuna rilevanza "etica"...

Ciao,
Panda di Wittgenstein [SM=g27790]

(SiG)
00giovedì 28 dicembre 2006 02:10
Re: Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 27/12/2006 20.38


Mi permetto di sottolinare che la morale cattolica e i valori cristiani sono antitetici. Penso che nessuna persona potrà addurre argomentazioni convincenti contro la teoria nietzchiana secondo cui Gesù, se tornasse a nascere, sarebbe il più convinto anticlericale del pianeta.




Ne hai parlato anche sul tuo blog, e sono d'accordo con te. A questo proposito consiglio vivamente (a chi non l'avesse già fatto) di leggere la "leggenda del grande inquisitore" proposta dal sommo Dostoevskij in un capitolo de "I Fratelli Karamazov": davvero opportuna.

Interessante anche il Panda-Wittgenstein, ma in tal caso mi torna in mente l'arguto Gaber quando recita:

Io se fossi Dio
Non sarei mica stato a risparmiare
Avrei fatto un uomo migliore.
Si, vabbè, lo ammetto
non mi è venuto tanto bene
ed è per questo, per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio
Non avrei fatto gli errori di mio figlio
E specialmente sull'amore
Mi sarei spiegato un po' meglio.




Buonanotte,
Simone.
pezzidivetro...
00giovedì 28 dicembre 2006 09:37
Re: Re:

Scritto da: GreatGig 27/12/2006 20.33


E' proprio questo il punto, se ci rifletti.
Welby non ha proprio nessun diritto di avere un funerale cattolico, perché nella Chiesa non esiste nessun tipo di diritto. Decide la Curia, punto. Perciò ritengo che una battaglia civile come quella condotta da Welby abbia visto il naturale epilogo in quella piazza piena, all'esterno della chiesa.
In teoria i preti dovrebbero rifiutare l'eucaristia ai divorziati, ma, per ovvia opportunità, non lo fanno.
Il fatto che abbiano negato il funerale a Welby, che pure era cattolico, mentre "tollerano" i divorziati, dimostra ancora una volta il carattere politico (e, se mi permetti, odioso) della decisione della Chiesa.

Parliamoci chiaro, questa non è una battaglia contro la fede, contro la morale cattolica, i valori cristiani, io non voglio dar fuoco alle chiese, per capirci.
Ma è una battaglia politica, su diritti civili ormai sacrosanti nel 2006, che vede come avversari la Curia e le forze politiche (trasversali agli schieramenti) che alla Curia fanno riferimento.
E che vorrebbero imporre per legge la loro morale religiosa.
In senso credo che sia stato naturale l'epilogo del rito civile.



beh, come non darti ragione (per una volta... suona pure strano)
Una chiesa perfetta non esiste.. non esiste in Italia, non esiste in nessuna parte del mondo, quindi da un pò mi sono rassegnato a cercare di tracciarmi una morale per conto mio. In Italia la Chiesa ha un potere radicato, si insinua a destra e a sinistra.. delle volte modera e evita che idee strampalate di qualche politicante diventino legge, delle volte (spesso) fa che i suoi interessi o il suo medioevale diritto diventi la nostra legge.
Welby, cristiano cattolico, ha gettato la spugna... e il papa (perchè dietro ad una decisione del genere non c'è un pretino di periferia) ha deciso che 'la pecorella smarrita' dovesse venire condannata e non perdonata... bisogna perdonare assassini, ladri, preti pedofili, truffatori, sodomiti.. mmm, no i sodomiti non li vogliono proprio perdonare...ed un poveraccio che respirava attaccato ad una ventola non era nemmeno degno di essere accolto in chiesa. Piu ci penso .. e piu mi ci incavolo.
Ale
Sciarpa Nera
00giovedì 28 dicembre 2006 09:51




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Scritto da: (SiG) 28/12/2006 2.10



Ne hai parlato anche sul tuo blog, e sono d'accordo con te. A questo proposito consiglio vivamente (a chi non l'avesse già fatto) di leggere la "leggenda del grande inquisitore" proposta dal sommo Dostoevskij in un capitolo de "I Fratelli Karamazov": davvero opportuna.



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Simone,
ieri sera avevo preparato prima del tuo post
il copia-incolla di tutto il "passo" dei Fratelli Karamazov
poi ho desistito come faccio quasi sempre:
invece di postare... cancello.
Ma è "bello" esserci "letti nel pensiero" tra pensieri.
Giuseppe


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"Se dormo sogno di sfidarti sempre
e farti un buco proprio dentro il cuore
farti sentire tutto il senso
di questo inutile avere dolore
e riempirti la pancia con la tua stessa spada
perché tu non sei più lo stesso
e perché non ti vedo"

Antonio Piccolo
00giovedì 28 dicembre 2006 11:07
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: (SiG) 28/12/2006 2.10



Ne hai parlato anche sul tuo blog, e sono d'accordo con te. A questo proposito consiglio vivamente (a chi non l'avesse già fatto) di leggere la "leggenda del grande inquisitore" proposta dal sommo Dostoevskij in un capitolo de "I Fratelli Karamazov": davvero opportuna.




Io aggiungo "Il vangelo secondo Gesù Cristo" di Josè Saramago. La buona novella in letteratura.
(SiG)
00giovedì 28 dicembre 2006 12:48
Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 28/12/2006 9.51

Ma è "bello" esserci "letti nel pensiero" tra pensieri.
Giuseppe




Già! Ci siamo letti nel pensiero. Sapevo della tua passione dostoevskijana...

Anche a me qualche volta capita di scrivere, arrivare alla fine del post e poi dire che forse è meglio non pubblicare. Bisognerebbe aver più coraggio, essere più disinvolti. In fondo siamo soltanto in forum..

Buone feste,
Simone.
Antonio Piccolo
00domenica 11 febbraio 2007 16:29
"Il cardinale Ruini: «Mi è dispiaciuto per il no a Welby, ma avrebbe legittimato un atteggiamento contrario alla legge di Dio». E il sì a Pinochet?"

Daniele Luttazzi



GreatGig
00domenica 11 febbraio 2007 17:49
Ruini ha detto proprio: "Ho sofferto per il no a Welby", ha sofferto...tutto tranquillo invece per Pinochet.

A futura memoria (1987):


Antonio Piccolo
00domenica 11 febbraio 2007 18:50
Re:

Scritto da: GreatGig 11/02/2007 17.49
Ruini ha detto proprio: "Ho sofferto per il no a Welby", ha sofferto...tutto tranquillo invece per Pinochet.




Questa mi pare ancora più eloquente (tutti e due dal balconcino):

Sciarpa Nera
00domenica 11 febbraio 2007 20:17
Altri incontri...
stessi sorrisi...
altre teologie...

[IMG]http://i10.tinypic.com/4e1bnr7.jpg[/IMG]
Antonio Piccolo
00domenica 11 febbraio 2007 20:27
Re:

Scritto da: Sciarpa Nera 11/02/2007 20.17
Altri incontri...
stessi sorrisi...
altre teologie...



http://antonioantonio.blog.excite.it/permalink/432158
=Il ragazzo=
00martedì 20 febbraio 2007 16:19
La vicenda del funerale religioso negato a Piergiorgio Welby ha senza dubbio dimostrato ciò che è già stato detto nella discussione sulle unioni civili: la Chiesa è ormai totalmente estranea alla società attuale, e cerca di far finta di niente.
Detto questo, vorrei ricordarvi il giudizio di Gianni Mura su Repubblica.
PINOCHET SI', ANCHE I SUICIDI SI' E WELBY NO.
CHIESA CATTOLICA: VOTO 2.
Credo che basti.
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