MarcelloS.
00lunedì 25 gennaio 2010 21:21
24 gennaio, 21° giornata di Prima Divisione, a Como arrivano i toscani del Viareggio. I lariani sono reduci dall’exploit sul campo della capolista Novara domenica scorsa, un buon 1-1 ottenuto convincendo e pure dopo essere passati in vantaggio: un punto d’oro per il solido “Como da trasferta”, adesso però bisogna cominciare a fare sul serio anche in casa e il calendario sembra darci una mano con 8 incontri abbordabili (o almeno 7 con squadre di medio bassa classifica) da qui alla fine nel nostro stadio. Il primo di questi è con il Viareggio, squadra molto simile al Como, numeri alla mano: stessi punti (siamo quint’ultimi a quota 20), peggiori attacchi nettamente del girone (11 gol a 10 per noi), ma entrambi tra le migliori difese del campionato. Viste le cifre, c’è lo spettro dello 0-0 che incombe… speriamo non sia così per lo spettacolo!
Giornata densa per me: in mattinata ho corso la Mezza maratona di Oggiono in un clima polare col termometro sottozero, le stesse condizioni meteo (se non peggio) mi attendono al Sinigaglia, che raggiungo in tempo dopo un blitz a casa per una doccia calda e un veloce pranzo.
Allo stadio siamo circa un migliaio di “coraggiosi”, la curva toscana è occupata da una trentina di tifosi, senza né striscioni, né bandiere… sembrano in incognito! Como in campo con un prudente 4-4-2, spesso 4-5-1, con Malatesta in porta, Maggioni, Gonnella, Preite e Franco in difesa, Piraccini, Ezio Brevi, Riva e Salvi a centrocampo, Cozzolino (sovente però sulla fascia sinistra) e Fragiello in attacco. Stupisce la rinuncia dei mister Oscar Brevi e Strano a Zerzouri, 20enne neo acquisto autore di un ottimo esordio a Novara… perché non gioca? Ce lo chiediamo in molti sugli spalti.
Le squadre scendono in campo, il Como in sgargiante divisa blu, mentre il Viareggio ha la casacca nera. Dopo un lunghissimo “minuto” di silenzio per ricordare un ex allenatore toscano, si comincia e dopo 20 secondi il Viareggio ha una colossale palla gol con un attaccante che si presenta solo (!) davanti a Malatesta, che respinge ottimamente di piede la conclusione ravvicinata. Cominciamo bene! :-(
Il Como si fa vivo due volte verso il quarto d’ora con Cozzolino che tira in entrambe le occasioni dal limite dell’area: nella seconda il portiere ospite non trattiene, arriva Piraccini e insacca, ma l’arbitro annulla per fuorigioco, facendo protestare i tifosi.
Alla mezz’ora contropiede rapido di prima del Viareggio e tiro in diagonale che esce di pochissimo a lato. Il Como è indolente, con poche idee, spicca nel grigiore la grinta di Ezio Brevi (da poco 40enne) e Salvi, ma lo spettacolo è di bassissima qualità. Ci prova sul finire del tempo Maggioni con una sgroppata sulla fascia e cross non raggiunto da Cozzolino e lo stesso attaccante chiude il tempo con un tiro a lato. Zero a zero... si va negli spogliatoi nel silenzio generale, oltre al gelo c’è pure una partita orrenda!
La ripresa inizia anche peggio: gran tiro dal limite del Viareggio e bel volo di Malatesta a mettere in corner. Sugli sviluppi, tiro da fuori area non trattenuto dal nostro portiere e tap-in di Fiale da distanza ravvicinata (gol simile a quello subito a Novara): zero a uno, non è possibile!
Per fortuna il Como reagisce, anche senza nessun cambio di Brevi: Riva sciupa da posizione favorevole, poi poco dopo Ezio Brevi va giù in area ed è calcio di rigore! Tira Cozzolino ed insacca… GOOOL, uno a uno al quarto d’ora! C’è però poco altro, le squadre dimostrano i loro limiti offensivi; il Como cerca di attaccare in modo un po’ caotico e talvolta si scopre troppo, rischiando in difesa (bravo Malatesta in uscita al 75°). Piraccini al 77° minuto prova ad entrare in area, è ostacolato da un difensore, cade, ma stavolta non otteniamo il rigore. Brevi fa stranamente solo due cambi (tardi): al 75° Facchetti per Fragiello e poi Zerzouri per Piraccini soltanto a sette minuti dalla fine, tra lo stupore dei tifosi.
Como troppo prudente, ci siamo quasi accontentati del pari, per la gioia degli ospiti, venuti sicuramente con questo intento al Sinigaglia. Finisce così blandamente uno a uno, fra i timidi fischi (congelati pure quelli?) di alcuni tifosi e la delusione degli altri presenti… altro brutto match casalingo e continua la “Sindrome da Sinigaglia” (1 vittoria in 10 gare): è decisamente un Como da trasferta, ma per salvarci si deve vincere anche in casa!
In questa giornata c’è stato qualche risultato che non ci voleva delle nostre rivali per la salvezza, ora la enigmatica classifica dal fondo vede: Paganese a 15 punti, Pergocrema 17, Lecco 20, Como, Viareggio, Pro Patria 21, Sorrento, Monza 22, Figline e Foligno a 24 e poi un salto di otto punti addirittura, che spezza proprio la graduatoria in due! Prossimo turno domenica a Perugia, poi arriverà il Figline a Como il 7 febbraio e speriamo finalmente di vedere un match migliore dei lariani… Alla prossima!
Marcello Spreafico