ecco cosa dice Motociclismo a proposito delle Diablo....
Pirelli ha allestito la presentazione del nuovo Diablo in Portogallo, con base sul circuito dell'Estoril per poter anche effettuare una prova sulle bellissime strade che lo circondano.
La tecnologia adottata per il pneumatico anteriore prevede struttura radiale con tele a 76° accoppiata ad una cintura di sommità in acciaio disposta a 0° la cui funzione è di contenere le deformazioni per centrifugazione; obiettivo, cercare di mantenere il profilo teorico del pneumatico e contrastare le forze in frenata.
Il pneumatico posteriore prevede tele disposte a 90°.
Gli intagli sui battistrada evidenziano come sia stata tenuta in grande considerazione l'efficacia sul bagnato. Il disegno del battistrada anteriore è fatto in modo da "aprire" il velo d'acqua depositato sull'asfalto ed "asciugare" il passaggio del posteriore che troverà quindi più grip.
La tecnica costruttiva di questi nuovi pneumatici prevede un leggero snervamento della carcassa durante la fase di stampaggio per conferire pretensionamento alla cintura. Molta cura è stata dedicata anche alla distribuzione delle pressioni a terra, cosa che, insieme alla nuova mescola ha migliorato molto il grip e la resistenza allo slittamento laterale.
Abbiamo effettuato la prova su strada con una temperatura dell'aria di circa 16°. I Diablo hanno raggiunto la piena efficacia in pochi km. Il merito è della mescola ad alto contenuto di silice che offre buone prestazioni fin dalle basse temperature e quindi anche sul bagnato. E' una caratteristica importante perché alcuni pneumatici perdono invece efficacia quando l'andatura o il percorso non permettono di sollecitare a dovere la gomma.
L'omogeneità del profilo permette discese in piega molto naturali e progressive, conferendo grande sensibilità quando una curva cieca o con raggi di curvatura diversi costringono ad una guida d'intuito variando improvvisamente gli angoli di piega.
Il profilo neutro e la carcassa ben strutturata permettono ai Diablo di adattarsi a moto dalle caratteristiche differenti.
Le moto messe a disposizione da Pirelli erano una Aprilia Tuono per il test su strada e Honda CBR600F, Ducati 999 e Aprilia RSV Mille per il test in pista.
In pista le Diablo sorprendono per aderenza e sincerità di comportamento. Tranne che alle inclinazioni più estreme, dove una gomma da circuito fa la differenza, le Diablo hanno un grip molto elevato, in staccata consentono di impostare la curva a freni "pinzati" senza pericolo di perdite di aderenza o di una riduzione di manovrabilità del mezzo. Davvero un bel risultato.
In uscita di curva quando si "maltratta" il comando il gas e la ruota posteriore, cercando di "aprire" il prima possibile, le inevitabili perdite di aderenza sono molto progressive. Inoltre il pneumatico posteriore "avverte" con anticipo dell'avvicinarsi del limite consigliando di alleggerire il gas per tempo.
Sulla Honda CBR600F, dopo una sessione, di 1 ora ininterrotta, in pista, l'usura era ridotta e omogenea, senza scalini in prossimità degli intagli.
Su strada, con un utilizzo normale, è possibile prevedere una durata variabile tra i 5.000 e i 7.000 km. Il comportamento di queste nuove coperture Pirelli è simile alle "cugine" Metzeler Sportec, rispetto alle quali possono vantare un maggiore grip ed una migliore agilità nei cambi di direzione.