Resoconto Raduno Taos 09-12-1012

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Egil Hansson
00lunedì 10 dicembre 2012 18:14
Appena giunti sul posto è stato deciso il luogo in cui avrebbe avuto luogo il Rituale per gli Anelli della Vita; il luogo è stato prontamente circondato da un quadrato di muri magici tra alcuni alberi, nel frattempo è stata eseguita una Messa alle divinità che sarebbero intervenute nel rituale. Il circolo è stato tracciato da me, Galahd e Egil. Sono seguite varie prove del rituale, con me in veste di Caporitualista. Appena finito è apparso Sentinella, un angelo di Ikoptos, che ha chiesto se c'erano devoti al suo signore. Abbiamo risposto in tre: io, Oberon (argomento che verrà approfondito in seguito) e un Novizio Incantatore. Sentinella ha ordinato che si organizzasse, dopo il rituale, (per il quale ci ha garantito, date le numerose presenze di fedeli a Ikoptos, l'aiuto del Dio stesso) un torneo d'arme in onore del suo dio e che il vincitore sarebbe stato ricompensato e nominato Campione di Taos. E' giunto anche un popolano, ha detto di chiamarsi Crash (?) del Poggio, una sorta di ex-sciamano proveniente dalla signoria del Poggio. Abbiamo effettuato il rituale, che è riuscito perfettamente anche se abbiamo avuto un interferenza: sembrava che gli anelli fossero trattenuti da qualcosa, e anche che fossero molto lontani da dove li stavamo richiamando. La sensazione è stata quella di averli "strappati" a qualcosa, o a qualcuno, queste le parole esatte di Astrea Aghias, Capogilda Incantatori per Mor. Alla fine, noi ritualisti siamo stati storditi dal potere del rituale mentre è apparso un demone fuori dal circolo. Un minuto circa per risvegliarci e lo abbiamo poi affrontato tutti assieme: è stato schiacciato con parecchia facilità. Abbiamo svolto il torneo d'Arme e come vincitore è uscito Galahd, che ha ricevuto come ricompensa delle monete. E' arrivata poco dopo una Guardia del Cobra, una sorta di uomo con incastonata nella faccia una maschera a mezzo volto nera con un simbolo di un occhio bianco in fronte, che ha detto che adesso rispondono al Signore del Poggio. Non sapeva che cosa fosse Dom e stranamente ha detto che non vengono creati come invece io sapevo. Si è messo semplicemente ad osservarci, prendendosi gioco di noi. Aveva con sé dei fulmini, un'aura e una spada con fiamme che brillavano intrise di magia (fiocco rosso E blu), un incantesimo che non avevo MAI visto prima in vita mia. Mentre gli Incantatori si stavano allenando noi dell'Arme stavamo facendo il punto della situazione generale a Mor e a Treon per ragioni di impossibilità fisica, l'individuo si è rivelato nella sua ostilità fulminando d'improvviso me e Galahd mentre stavamo per alzarci. Ci siamo risvegliati mentre la battaglia andava avanti, ho curato me e Galadh e quindi lo abbiamo contenuto efficacemente, malgrado i colpi non sembrasseero sortire alcun effetto. Pare che le Guardie sentano la paralisi ma per una durata inferiore a quanto accade normalmente (5 sec invece di 10), non risentono dei fulmini e del vento. Sono in grado di generare un'aura di terrore di basso livello. Non siamo riusciti a buttarlo giù, ma se n'è andato in un lampo dopo essersi nuovamente preso gioco dell'Arme. Ci siamo avviati alla volta di Mor subito dopo.

Nota del Rivisitatore: mentre l'individuo ostile di cui sopra era impegnato a sbeffeggiare l'esercito lì riunito davanti a Orion e Galahd, che non hanno risposto alla provocazione, io sono andato da Astrea per dare istruzioni su come "invitare gentilmente" l'ospite ad andarsene, e ho ricevuto informazioni da Astrea in merito alla forza assolutamente inarrivabile da noi del sospetto. Ciononostante dopo aver dato l'allerta agli Incantatori sono tornato dai miei Commilitoni, e subito dopo si è verificata la dichiarazione di ostilità.

Un altro appunto è doveroso in merito alla condotta del buffone travestito da mago che risponde al nome di Oberon. Nonostante i miei ripetuti avvisi del fatto che fossi io l'autorità in merito alla Legge marziale e che fosse doverosa per coscienza, OLTRE CHE PER DOVERE E LEGGE, la collaborazione alla difesa eventuale coordinata da me, Oberon ha più volte straffottentemente ribadito che "mai avrebbe seguito gli ordini di nessuno, se non di un suo diretto superiore". Alla mia precisazione che il Visconte mi avesse insignito di tale onere quale coordinatore operativo ha prontamente risposto "chi se ne frega". Da mago cretino qual è (perdonate questa mia espressione parzialistica). Cosa più importante e della quale prego gli Ufficiali tutti fare particolare attenzione o chiedere ulteriori delucidazioni ai testimoni oculari del fatto (tutta la Gilda Incantatori e ovviamente noi dell'Arme): all'apparizione di Sentinella e in seguito alla domanda dell'angelo su chi seguisse le orme di Ikoptos, non appena Orion si è pronunciato, SPIEGANDO UMILMENTE E CON COSCIENZA DEI PROPRI ERRORI la sua attuale condizione di Ikotauro, Oberon lo ha PUBBLICAMENTE E PESANTEMENTE umiliato autoproclamandosi DAVANTI ALLA CAPOGILDA DELLA SACRA E A NOI l'autorità più alta nella gerarchia dei seguaci del Sommo Stratega nonchè unico vero degno seguace del Dio, gettando offese su offese sulla presunta inettitudine, indegnità e vergogna del nostro Fratello d'Arme Orion (nonchè prendendosi gioco beatamente dell'intera Sacra Gilda. Non che questo interessi direttamente noi, ma penso che se serva un ulteriore carico da undici per la martellata da assestare sui coglioni di Oberon penso che un'accusa di blasfemia da parte di Astrea Aghias, OLTRE alle infrazioni sulla legge marziale, sarebbe più che benvolentieri concessa, a giudicare dal furore negli occhi della Sacerdotessa all'accaduto).

Pertanto richiedo formalmente l'emissione di un mandato d'arresto per calunnia, violazione della Legge Marziale, chiedo inoltre l'autorizzazione a richiedere l'apertura di un fascicolo da parte della Sacra Gilda sulle ripetute ingiurie ai danni degli Incantatori E A NOI, CHE CI RIMETTIAMO AL SOMMO STRATEGA IN QUANTO SUOI MIETITORI PREDILETTI SUBITO SOTTO GLI IKOTAURI, E FRA I QUALI MOLTI SONO STATI FREGIATI DI TALE TITOLO. Chi trova altro pregasi aggiungere, che tutto fa brodo.

Onore e Gloria alla Gilda d'Arme e alla Fazione tutta.


Redatto da Orion Aghias.

Rivisitato da Egil Hansson, Soldato Scelto.

Approvato da Galahd dei Draghi, Sottotenente.
Madoc Comadrin
00lunedì 10 dicembre 2012 18:51
Dettaglio 1:
pensavo che come farabutti, tiranni, oppressori, fissati col dire agli altri quello che sono non sono e come la devono pensare, per giunta con la mania del rogo, bastassero i nostri amati parrini

Dettaglio 2:
siete parrini o meglio SCIACQUINI DEI PARRINI, che dovete fare il loro sporco lavoro al posto loro e parlarne in queste sale fin'ora sgombre di quelle minchiate mefitiche?

Dettaglio 3:
"...inettitudine, indegnità e vergogna di Orion"...sarebbero fantasia pura? Secondo voi perchè è CONDANNATO A MORTE se non per quello?
Che qualcuno glielo possa rinfacciare è solo la minima, immancabile, giusta e sacrosanta conseguenza del suo aver fatto quelle minchiate cosmiche.
Vi dovreste arrabbiare con Orion che con quelle azioni ha reso possibile a tutti di ricordare che un Armoriere è stato capace di cadere così in basso, non con chi giustamente lo rimarca.

Dettaglio 4:
Apparte quello che ha detto Oberon...alla fine, nei FATTI, cosa ha fatto? Ha aiutato o si è rifiutato? Il resto è aria fritta.

Dettaglio 5:
La vostra fede individuale tenetevela per voi. Non mischiate Ikoptos con la Gilda d'Arme, perchè a faticare e spaccarci il culo sui campi di battaglia ci siamo noi, non lui.
Ad Adam, Ikoptos e Ikotauri glie sciacquavano casa.
Dichiararsi Ikotauro nei fatti non vale più che dichiararsi un Crux.
Dulcis in fundo, a Ikoptos ti ci rimetterai TU.

Dettaglio 6:
Se risento un mio sottoposto parlare o indignarsi per motivi di fede o di culto me lo INCULtO davanti a tutta Elavia.

Dettaglio 7:
cioè uno di cui conoscete la pericolosità potenziale vi passeggia davanti mentre siete seduti e vi sorprendete che vi sbraca?

Dettaglio 8:
Come mai tutto questo ricalcare sugli sbagli di Oberon, che è un nulla cosmico, e tanta evasività invece sul fatto che vi siete fatti umiliare da un nemico che sapevate pure essere tale?






Orion Helsing
00lunedì 10 dicembre 2012 19:30

"...inettitudine, indegnità e vergogna di Orion"...sarebbero fantasia pura? Secondo voi perchè è CONDANNATO A MORTE se non per quello?
Che qualcuno glielo possa rinfacciare è solo la minima, immancabile, giusta e sacrosanta conseguenza del suo aver fatto quelle minchiate cosmiche.
Vi dovreste arrabbiare con Orion che con quelle azioni ha reso possibile a tutti di ricordare che un Armoriere è stato capace di cadere così in basso, non con chi giustamente lo rimarca.



Si, signore, sono fantasie pure, belle e buone.
QUANDO ho dato prova di essere un inetto in battaglia?
QUANDO ho dimostrato di essere indegno come Ikotauro?
Un piccolo appunto su questo, signore: ho consegnato la fascia perché si è trattato di un esplicito ordine, non certo perché sono stato ritenuto indegno. Nessuno, a parte la Gran Maestra degli Incantatori, il Gran Sacerdote Minosse che me l'ha concessa o le schiere angeliche di Ikoptos possono privarmi di questo titolo. NESSUNO.
Mi sembra di star comunque ampiamente dimostrando di star pagando per quello che ho commesso senza lamentarmi e anzi, accettando ciò che è stato deciso e sopportando la mia condizione con umiltà e coscienza, così come mi è stato insegnato.

Ma farselo rimarcare da uno che, mentre io, anzi noi, combattevamo contro Legione, Treon, le Streghe, Sirakiani e chi più ne ha ne metta, che ha RINNEGATO IKOPTOS IN CATTEDRALE salvo poi pentirsi e chiedere scusa, probabilmente era nascosto a tremare sotto il suo letto immerso nei suoi stessi umori, e che OSA FREGIARSI di un TITOLO CHE NON HA ed offendermi davanti ad un Angelo della divinità che venero..Bhè, non lo accetto. Non posso farlo, in nessun universo o piano d'esistenza conosciuto!


cioè uno di cui conoscete la pericolosità potenziale vi passeggia davanti mentre siete seduti e vi sorprendete che vi sbraca?



Siamo stati addestrati a non considerare un nemico qualcuno che non conosciamo e che non ci attacca anche se armato. Altrimenti dovremmo picchiare ogni singolo popolano armato di coltello che si presentasse ad ogni raduno, anche se non lo estrae. E' ridicolo. E non sappiamo ancora niente di questo Signore del Poggio a cui rispondono.


Come mai tutto questo ricalcare sugli sbagli di Oberon, che è un nulla cosmico, e tanta evasività invece sul fatto che vi siete fatti umiliare da un nemico che sapevate pure essere tale?



Le ripeto: non sapevamo che era un nemico, ma solo che era armato. Credo che comunque, Tenente, sia estremamente facile cadere in errore quando non si è sul campo.
Egil Hansson
00lunedì 10 dicembre 2012 19:38
*si mette sull'attenti*
Mi perdoni Tenente, non ho sottovalutato il nostro errore. Tantomeno ho cercato di nasconderlo. Eravamo pronti ad un attacco mentre facevamo il punto delle informazioni in nostro possesso, ho preso informazioni sui Cobra da Astrea Aghias, nel disporci siamo stati lenti per non insospettire il nemico, che è partito prima che fossimo pronti. Sono stato lento, ho esitato nel dare ordine di attaccare, data la forza sicuramente superiore del nemico e le nostre condizioni men che pessime. Non ho ritenuto saggio rischiare di non poter terminare il nemico e rischiare di mettere tutti in pericolo. La prego di correggere il mio errore perché impari come comportarmi in un'eventuale situazione analoga in futuro. Mi scuso se non sono stato chiaro nel sottolineare il punto cruciale: oberon ha rifiutato ripetutamente di sottostare a qualunque legge marziale e pretendeva pure che gliela spiegassimo noi, sottintendendo che non la conoscessimo neanche.
Signore, se posso chiedere una delucidazione: non è nostro compito proteggere l'Onore dei nostri compagni d'arme? Mi è stato insegnato che un affronto all' ultima ruota della Gloriosa è pari a uno sputo in faccia al Generale: che diritto ha quel bastardo cagafulmini di offendere un mio commilitone, che ha reso giustamente conto e ragione dei propri errori a chi doveva, e non lo doveva di certo a lui!!!
Riguardo gli incantatori, Comandante, temo di aver frainteso i termini della nostra alleanza, se ho colto bene il senso della sua risposta.
Io non sono devoto di nessun dio in particolare, ma se un mio compagno è devoto di Ikoptos, o se la vede lui di chi, non fa parte del suo Onore proteggere il suo credo?

*esita, un momento, prima di dire ciò che potrebbe passare per una mancanza di rispetto*
Sono già stato abbondantemente INCULtATO per un mio errore, Comandà. Richiederei le informazioni sui termini della nostra collaborazione con gli Incantatori della Aghias, alquanto atipici a parer mio rispetto ai predicatori sterili che ho sentito fin'ora, onde evitare i provvedimenti da lei citati.

*fa il saluto e rimane sull'attenti*
Madoc Comadrin
00lunedì 10 dicembre 2012 19:43
A Orion:

Forse ti sei perso il 5 e il 6...prepara la vasella, membro Armoriere...

Riguardo il 3.
Ho detto "in battaglia"?
E la mancanza di disciplina pensi sia una dote che ti abbia reso degno di qualsiasi cosa tu pensi di essere o essere stato?

Quello che osa fare davanti a un presunto angelo non mi interessa. Credo che nella tua parrinaggine dovresti riconoscere almeno questo: se l'angelo o presunto tale non l'ha annichilito, tu e quel branco di sentenziofili chi cacchio credete di essere per parlare di punizioni e sentenze inquisitorie?


Riguardo la scena miseranda che è capitata:
ti dai arie da storico saputello intasandoci lo Stato Maggiore di resoconti ammuffiti di gente ormai cadavere di cui nessuno sente la mancanza e devo venirti a dire io che Guardia del Cobra=Vipers=cattivo oppure ancora più facile che "sfotte gli Armorieri più volte"=non amico ?

Ah, ben preparati significa seduti davanti da lui?
Orion Helsing
00lunedì 10 dicembre 2012 20:27
- Riguardo al punto cinque, non ho affatto mischiato Ikoptos con la Gilda d'Arme: le mie convinzioni religiose sono rimaste ben al di fuori di questa discussione. Quando mai ho detto che Ikoptos corrisponde all'Arme?

- Riguardo al punto sei, non sono indignato tanto per essere stato offeso davanti ad un Angelo del mio dio, quanto per l'offesa in sé stessa: mi sarei sentito offeso anche se quel fantoccio pieno di sé fino a scoppiare avesse parlato di me in quel modo e soprattutto con quel tono davanti al più umile popolano. Il fatto che l'abbia fatto davanti ad un entità esterna e superiore, accentua solo il già enorme disappunto.

E il fatto che l'Angelo non abbia annichilito quel boria lascia davvero molto perplesso anche me, signore, ma se dobbiamo discutere di teologia, nei tomi sacri chi pecca di superbia viene annientato dalla furia del Dio. Non so spiegarmi perché non sia successo.

- Riguardo al punto tre, sono quasi certo di non essere mai stato incapace di svolgere in modo sia pure approssimativo i compiti assegnatimi, anzi, ho sempre cercato di svolgere ciò che mi veniva richiesto al massimo delle mie capacità.

E quanto alla scena miseranda, vi ribadisco che rispondono al Signore del Poggio, non ai Vipers. Non sanno che cosa sia Dom (per i più, vi informo che era un carcere di massima sicurezza a Treon ai tempi di Sha'Ark dove venivano create le Guardie del Cobra) e pare che non vengono nemmeno create, o non sono coscienti di esserlo stato.
Ne ho quindi dedotto che avevamo a che fare con qualcosa di SIMILE alle Guardie del Cobra, ma che propriamente Guardie non sono.
Non dovrebbe essere tanto difficile riutilizzare il Sigillo del Cobra di Belmont con cui quelle cose sono state create, una volta che lo si conosce. Tra l'altro, questa "Guardia" era capace di parlare e fare ragionamenti logici, quindi pare non risentano del calo di intelligenza che il Sigillo richiedeva anticamente come tributo per far aumentare la loro forza, segno che molto probabilmente dev'essere stato migliorato in seguito, forse proprio dal Signore del Poggio e dai suoi seguaci.

Accetterò comunque qualsiasi punizione voi vogliate riserbarmi quale mio superiore.
Madoc Comadrin
00lunedì 10 dicembre 2012 22:17

Riguardo al punto cinque, non ho affatto mischiato Ikoptos con la Gilda d'Arme: le mie convinzioni religiose sono rimaste ben al di fuori di questa discussione. Quando mai ho detto che Ikoptos corrisponde all'Arme?



Qualcuno nel resoconto lo ha fatto. Le cose quindi diventano: o imparate a fare i resoconti e a scrivere chi dice cosa o vi beccate legnate a casaccio.

Il nocciolo della questione è che divinità non le voglio sentir nominare per motivare azioni, reazioni o punizioni.
Siete dei cacchio di Armorieri. Se avete una fede ve la tenete stretta e fate che io non ne senta parlare quando ESISTO nelle vostre vicinanze.
"Inquisizione" poi è una parola che sulla bocca degli Armorieri è come la cacca nei piatti dei Re. Non è affar vostro e non ve ne deve interessare niente.
Se tante volte ho minacciato di punire Orion se non imparava a uccidere la parrinaggine residua lo stesso deve valere per tutti.
Se gli incantatori vogliono fare i trucidi loro solito per come Oberon la pensa o si comporta, fatti loro.

Ultima nota: se un tipo sospetto vi dice che esistono le fatine blu, che i macellai non esistono e che l'esercito che ha alle spalle è di gente in pellegrinaggio...voi ci credete?
Perchè avete la convinzione che tutti, compresa la gente che vuole prendervi a bastonate e che poi lo fa magari, vi debba dire o vi voglia dire la verità, specie su di sè e i propri interessi?

E ancora: voglio la risposta su cosa ha FATTO Oberon durante gli scontri di ieri.
Ha combattuto o è scappato, si è disinteressato o vi ha aiutati?

Orion, tu con chi hai parlato durante il raduno? Con Oberon? Con gli incantatori (fuori dal rituale e le sue prove intendo)?
Ah, è OVVIO che accetterai qualsiasi punizione dei tuoi superiori, ci mancherebbe solo.

Sottotenente, nei combattimenti i tuoi sottoposti come si sono comportati, specie Egil che aveva la responsabilità di guidarvi sul campo?




Egil Hansson
00martedì 11 dicembre 2012 17:48
*rimanendo sull'attenti*

Io ho scritto nelle note un mio suggerimento Signore. Chiedo scusa Signore.

Posso chiederle di chiarirmi le implicazioni della nostra alleanza con la Gilda Incantatori Signore? così da sapere come comportarmi nel futuro. Grazie Signore.

Oberon ha rifiutato di prendere ordini da me, Signore, non credendo che il Generale mi avesse dato quel compito. Ha combattuto, e sotto le mie istruzioni per giunta, ma solo ed esclusivamente dopo insistenza e richiesta cortese di collaborazione in nome del bene comune e un sacco di altre parole. Una gigantesca perdita di tempo.

Al di là della questione teologica Signore, Oberon ha offeso un mio compagno d'Arme, Signore. Questo ritengo, in base a quello che ho studiato, che se ignorato tradirei la quinta Dote dell'Armoriere, Signore. Tuttavia secondo la terza le chiedo: dobbiamo ignorare l'offesa subita?
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