USCENDO DAL BOSCO
...uscivo dal bosco,
stanco e molto sudato,
fradicio come un anatroccolo
in mezzo a un fossato.
Pioveva a dirotto.
Guardavo sconsolato il mio cestino
e le quattro garitole*
che vi galleggiavano dentro.
La pioggia,
cadendo sulle foglie
faceva un baccano incredibile,
e da dietro le nuvole nere
arrivavano certi tuoni
che mi favevano tremare
persino i...glutei.
Improvvisamente,
in mezzo a questo frastuono
sento una vocìna:
-...ciao bel ragazzo,
stai cercando me?-
Mi guardo intorno
ma non vedo nessuno.
Eppure
qualcuno ha parlato...
O sarò io
che inizio a dare i numeri?
Ma la vocetta insiste:
-...è da stamattina presto
che ti aspetto qui,
sotto la pioggia;
va bene
che forse ci vedi poco,
ma mi pare
che tu sia
anche un po'...sordo!-
Poi lo vedo,
quasi appoggiàto
alla radice di un nocciòlo.
Un bel fungo,
di quelli
che si fanno mangiare
con gli occhi.
UN FUNGO CHE PARLA!??
Io qui
penso che ci siano i folletti!
Però era proprio un Bel fungo!
Sarebbe stato un gran peccàto
lasciarlo perdere...
Allora,
prendendo il coraggio a due mani,
lo ripòsi nella cesta,
insieme alle garitole..
Tornando a casa
ogni tanto lo guardavo,
lo...controllavo,
che non mi facesse qualche scherzo;
provai persino a parlagli,
a raccontargli qualche storia,
ma lui niente,
non rispondeva,
muto come un sasso.
Strada facendo
incontro la mia vicina:
-...boia faoss che bel fungo!
Peserà almeno un chilo!
Me lo vende?-
-No signora,
glie lo REGALO!-
-...grazie, allora,
lei è proprio bravo...-
Poi però,
avevo un po' di rimorso.
Solo due giorni dopo
seppi che lo aveva mangiato
ed era ancora arzilla
e sana come un pesce.
Meno male;
una preoccupazione in meno.
Ma da quel giorno,
andando per i boschi,
da quel nocciòlo
ci giro MOLTO MOLTO al...largo...
Merlino
* Le "garitole" sono dei funghetti molto piccoli che, mi pare, in italiano si chiamano "galletti" Gustosissime ma non danno la soddisfazione, quando le trovi, dei porcini.
G.