Seconda Divisione, 11/4/09: Como-Alessandria 0-0

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MarcelloS.
00domenica 12 aprile 2009 19:47
Sabato 11 aprile, vigilia di Pasqua: si gioca la 29° giornata del campionato di Seconda Divisione con il big match al Sinigaglia tra il Como (sesto in classifica) e l'Alessandria (terza).
Il Como è scivolato al sesto posto dopo aver malamente perso (2-0) la partita della domenica precedente, in Sardegna a Olbia, subendo due gol e senza mai creare pericoli, dimostrando (ancora una volta, per chi non lo avesse capito) di essere una squadra con poca personalità e poca voglia, sempre assente nei momenti chiave del campionato, avendo per di più ottenuto in questi mesi assai più punti di quanti se ne meritassero. E così le posizioni di vertice della classifica prima dell'incontro odierno sono le seguenti: Varese 50 punti, Rodengo 48, Alessandria e Olbia 47, Sambonifacese 46, Como 44, Itala San Marco 42. Il primo posto è ormai (giustamente) una chimera, i playoff sono ancora ad un tiro di schioppo, ma occorre cambiare marcia...

Con l'Alessandria però il Como deve fronteggiare un numero elevato di assenze: Malatesta, Rudi e Salvi sono squalificati, i fratelli Brevi, Bretti e Taormina sono acciaccati, pertanto la formazione è piuttosto inedita. E' un 4-4-2 con Tornaghi tra i pali, Adobati, Maggioni, Brioschi e Franco in difesa, Balleri, Lombardi, Goretti e Kalambay a centrocampo, Facchetti e Guazzo in attacco. Panchina "baby" per i lariani: oltre al 25enne Sehic, ci sono Lunati (classe 1987), Fofana (1989) e poi 4 ragazzi diciottenni (Folini, Locatelli, Mauri e Pepe) insieme a Mister Di Chiara.

Finalmente è primavera, non è una giornata particolarmente soleggiata, ma si sta bene, fa caldino! Da Alessandria arrivano parecchi tifosi (300-400, la maggior parte dei quali è nella curva ospiti, finalmente piuttosto "piena"), ma anche i lariani sono tanti e in totale al Sinigaglia ci sono circa 2mila persone, ben più della media abituale.

Le squadre scendono in campo e viene subito osservato un minuto di silenzio (con striscioni di solidarietà nelle due curve) per la tragedia del terremoto in Abruzzo... ed è un vero minuto di silenzio (finalmente, direi): nel Sinigaglia non vola letteralmente una mosca, fino al fischio dell'arbitro che tramuta il silenzio in uno scrosciante applauso generale.

Inizia quindi la partita e dopo cento secondi si capisce già come andranno le cose: azione in profondità dell'Alessandria (con maglia grigia, come consuetudine), fuorigioco che sembra netto ma non viene segnalato e Rosso (bomber piemontese ma cresciuto calcisticamente nella nostra provincia, nonchè ex lariano nell'anno della C1) si fa ipnotizzare dal giovane Tornaghi, che in uscita chiude alla grande l'avversario e poi la sfera finisce in corner. Pochi minuti dopo un tiro diagonale dei grigi sfiora il palo, dopo una brutta palla persa da Franco a centrocampo. Il Como prova a far qualcosa, ma le idee scarseggiano e l'Alessandria fa poca fatica a contenere gli attacchi lariani, che il più delle volte terminano con cross sballati, specialità in cui capitan Balleri eccelle.

Quasi alla mezz'ora, su punizione da circa 20 metri Artico (esperto attaccante dei piemontesi con parecchie stagioni nel calcio professionistico) coglie in pieno la traversa con Tornaghi battuto. Un minuto dopo ancora Artico, dopo una splendida azione dell'Alessandria, tira dal limite dell'area e il nostro portiere riesce a deviare in corner, distendendosi in tuffo. Al 31° minuto Brioschi, già ammonito, dopo un contrasto (forse però subendo fallo, non fischiato) colpisce nettamente la palla di mano e l'arbitro (direzione pessima per lui) lo grazia, ma gli "esperti" lariani trovano comunque il modo di protestare con il direttore di gara...in questa specialità il Como è da primato! Un minuto dopo c'è la migliore (e unica) palla gol dell'incontro per il Como, con un'azione caparbia ma un po' confusa, conclusa da un tiro alto di Guazzo appena dentro l'area di rigore. Si va negli spogliatoi sullo zero a zero, va di lusso ai lariani.

La ripresa vedrà lo stesso copione, ma su ritmi più bassi. Ci prova ancora Artico su punizione (fuori di poco), poi, dopo una buona chiusura di Brioschi in corner, arriva un'occasione colossale per i grigi: cross in area piccola per Rosso che da tre metri tira fortissimo e coglie un'incredibile traversa, graziando il Como... che errore! A metà tempo Guazzo (isolatissimo in attacco, anche per via della giornataccia per il compagno di reparto Facchetti) prova un tiro al volo diagonale da 25 metri, ma la palla esce a lato senza creare grattacapi al portiere piemontese. Poco dopo viene espulso Mister Di Chiara che però si posiziona subito dietro la cancellata che divide la tribuna dal campo.

Intanto il nostro portiere Tornaghi è un po' più impegnato del collega, ma se la sbriga sempre bene, anche in uscita. Entra Sehic al posto di Facchetti (e negli ultimissimi minuti toccherà a Fofana per Guazzo), ma nel Como i migliori (oltre a Tornaghi) sono il terzino Adobati (20 anni, unico convocato presente anche l'anno scorso nel Como...avevamo uno squadrone!) che difende bene, corre più di tutti e prova pure qualche cross che nessuno riesce a sfruttare e Lombardi (21 anni), che cerca come può di dare ordine in mezzo al campo ad una squadra molto caotica.

E' ormai noto che io prediliga le squadre giovani, lo dico e lo scrivo spesso, ma quando i due migliori in campo hanno insieme l'età del peggiore (capitan Balleri 40enne) bisogna riflettere sul tipo di politica sconcertante intrapresa dalla società quest'estate. In queste categorie sono i ragazzini ad emergere, hanno voglia di mettersi in mostra, hanno il fiato per correre, hanno una carriera davanti da conquistare: a Como i pochi che ci sono non possono farlo perchè oltre metà squadra è vecchia, demotivata e invece di dare "qualcosa in più" dà "molto in meno" al team. Ma questi "senatori" dal passato illustre hanno sempre il posto garantito in squadra, io non credo ci abbiano fatto fare molti punti quest'anno.

La partita finisce stancamente sullo zero a zero, ai punti stravince l'Alessandria, ma ad un certo punto del match si è chiaramente accontentata del punto in casa lariana. Delle sei di testa in questo matto girone vince solo il Varese e si invola ormai verso la promozione, le altre pareggiano tutte. Classifica a 5 turni dalla fine: Varese 53 punti, Rodengo 49, Alessandria e Olbia 48, Sambonifacese 47, Como 45, Itala San Marco 43 e nella prossima giornata giocheranno tutte (tranne l'Itala) in casa. Al Sinigaglia arriverà il Carpenedolo, terzultimo... speriamo di vincere almeno questa, anche se bisogna sottolineare che il calendario da qui a fine campionato sulla carta ci dà una grossa mano con 5 gare abbordabili e la possibilità di fare almeno 11 punti, con cui un posto ai playoff dovrebbe esserci. Staremo a vedere!
Appuntamento a domenica prossima!!!

Marcello Spreafico
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