Todd Solondz

marcodead
00lunedì 6 ottobre 2008 17:02
Ho appena visto "Fuga Dalla Scuola Media".Credo che nessun film mi abbia mai messo un tale nervoso addosso, neanche l'altro suo capolavoro,"Happiness".
Ve li consiglio tutti e due,e non mi dispiacerebbe un parere da chi li ha visti...
Due sguardi verso la mostruosità del banale.

Ora devo vedere "Palindromes" (2004), che purtroppo non è mai stato doppiato in italiano.
Todd è veramente un genio.
marcodead
00lunedì 6 ottobre 2008 17:06
Ah,inutile dire che il titolo "Fuga Dalla Scuola Media" c'entra ben poco.
Titolo originale: Welcome to the Dollhouse
gippu
00lunedì 6 ottobre 2008 22:00
Re:
marcodead, 06/10/2008 17.06:

Ah,inutile dire che il titolo "Fuga Dalla Scuola Media" c'entra ben poco.
Titolo originale: Welcome to the Dollhouse




Un grand'uomo.
marcodead
00lunedì 6 ottobre 2008 22:25
Re: Re:
gippu, 06/10/2008 22.00:




Un grand'uomo.



??

(Comunque,non hai mai visto niente di Todd?)
mattomarinaio
00martedì 7 ottobre 2008 09:09
Re:
marcodead, 06/10/2008 17.02:

Ho appena visto "Fuga Dalla Scuola Media".Credo che nessun film mi abbia mai messo un tale nervoso addosso, neanche l'altro suo capolavoro,"Happiness".
Ve li consiglio tutti e due,e non mi dispiacerebbe un parere da chi li ha visti...
Due sguardi verso la mostruosità del banale.

Ora devo vedere "Palindromes" (2004), che purtroppo non è mai stato doppiato in italiano.
Todd è veramente un genio.




visti entrambi. che dire se non [SM=x48753]
ilBarone73
00martedì 7 ottobre 2008 09:45
Re:
marcodead, 06/10/2008 17.02:

Ho appena visto "Fuga Dalla Scuola Media".Credo che nessun film mi abbia mai messo un tale nervoso addosso, neanche l'altro suo capolavoro,"Happiness".
Ve li consiglio tutti e due,e non mi dispiacerebbe un parere da chi li ha visti...
Due sguardi verso la mostruosità del banale.

Ora devo vedere "Palindromes" (2004), che purtroppo non è mai stato doppiato in italiano.
Todd è veramente un genio.




Non perderti quello antecedente a Palindromes: Storytelling (mi sa del 2001).

ilBarone73
00martedì 7 ottobre 2008 09:49
Welcome To The Dollhouse

SCENA MEMORABILE
marcodead
00martedì 7 ottobre 2008 15:53
Re: Re:
ilBarone73, 07/10/2008 9.45:




Non perderti quello antecedente a Palindromes: Storytelling (mi sa del 2001).




Uh,non lo conosevo neanche.Mi metto subito a comprarlo legalmente.
gippu
00martedì 7 ottobre 2008 16:44
Di Solondz ho visto solo "Happiness", ma mi basta per definirlo un grande. Prima e ultima scena memorabili.
marcodead
00martedì 7 ottobre 2008 16:59
Re:
gippu, 07/10/2008 16.44:

Di Solondz ho visto solo "Happiness", ma mi basta per definirlo un grande. Prima e ultima scena memorabili.


Verissimo!La prima è un capolavoro...("'Cause I am Champagne!And you are a shit!")(http://www.youtube.com/watch?v=uod4yW6NYfo),per non parlare della confessione del padre al figlio...
Guarda,Welcome To The Dollhouse,se possibile,è ancora più "fastidioso".Alcune scene,almeno per me,sono state dei veri pugno nello stomaco.E il bello di Todd è che riesce a "colpire" senza bisogno di violenza visiva.
Di Happiness mi piacerebbe da matti leggere una tua recensione...Su cinemascope ci vado spesso,mi piace come sono impostate le recensioni...
gippu
00martedì 7 ottobre 2008 19:39
Re: Re:
marcodead, 07/10/2008 16.59:


Verissimo!La prima è un capolavoro...("'Cause I am Champagne!And you are a shit!")(http://www.youtube.com/watch?v=uod4yW6NYfo),per non parlare della confessione del padre al figlio...
Guarda,Welcome To The Dollhouse,se possibile,è ancora più "fastidioso".Alcune scene,almeno per me,sono state dei veri pugno nello stomaco.E il bello di Todd è che riesce a "colpire" senza bisogno di violenza visiva.
Di Happiness mi piacerebbe da matti leggere una tua recensione...Su cinemascope ci vado spesso,mi piace come sono impostate le recensioni...



Il Mulo è già partito al galoppo. Entro la fine del mese prometto l'accoppiata Happiness-Dollhouse.
ag0ny
00martedì 7 ottobre 2008 19:42
Re: Re: Re:
gippu, 07/10/2008 19.39:



Il Mulo è già partito al galoppo. Entro la fine del mese prometto l'accoppiata Happiness-Dollhouse.




wow
marcodead
00martedì 7 ottobre 2008 22:08
Re: Re: Re:
gippu, 07/10/2008 19.39:



Il Mulo è già partito al galoppo. Entro la fine del mese prometto l'accoppiata Happiness-Dollhouse.


Bene bene,le aspetto.

mammola75
00martedì 7 ottobre 2008 23:02
Re: Re: Re: Re:
ag0ny, 07/10/2008 19.42:




wow



[SM=x48734]


knop
00mercoledì 8 ottobre 2008 12:42
Re:
gippu, 07/10/2008 16.44:

Di Solondz ho visto solo "Happiness", ma mi basta per definirlo un grande. Prima e ultima scena memorabili.


anche io. Fuoriclasse, non serve altro.

Numero6
00mercoledì 8 ottobre 2008 17:44
Re: Re: Re:
gippu, 07/10/2008 19.39:



Entro la fine del mese prometto l'accoppiata Happiness-Dollhouse.



Meno male che Gippu c'èèèèèè
ag0ny
00giovedì 9 ottobre 2008 00:41
Re: Re: Re: Re: Re:
mammola75, 07/10/2008 23.02:



[SM=x48734]






no, e' che dollhous sembra un titolo da fil horror post 90, per cui fuga dalla scuola media e' la traduzione piu' azzeccata, oppure sembra uno di quei film porno alla andrew black, per carita', pezzi di figa da salivare per giorni, ma una sensualita' da frigorifero vuoto. e con ghiaccio alle pareti. e con una birra dentro. anal*colica.
°gesucristo°
00giovedì 9 ottobre 2008 21:24
Re:
marcodead, 06/10/2008 17.06:

Ah,inutile dire che il titolo "Fuga Dalla Scuola Media" c'entra ben poco.
Titolo originale: Welcome to the Dollhouse




[SM=x48757]
gippu
00martedì 21 ottobre 2008 11:34
Happiness
Depressione, masturbazione, molestie telefoniche, omicidio, stupro, pedofilia e altri tratti distintivi del ceto medio americano.
Si vedono e si sono visti pochi film come questo “Happiness”, capaci di sopportare il tanfo e affondare le mani fino ad arrivare al fondo dell’abiezione e dell’aberrante. Si vedono e si sono visti pochi registi come il 39enne (all’epoca) di Newark Todd Solondz, in grado di non abbassare mai lo sguardo e di rimanere lucido e razionale anche di fronte a scene oggettivamente nauseabonde come la tremenda confessione finale del babbo al figliolo brutto, adolescente e complessato. Solondz realizza e mette in pratica quelli che probabilmente sono gli incubi più reconditi e inconfessabili di Woody Allen; piccona l’umanità contemporanea con il ghigno e la freddezza dei serial killer più efferati, filmando l’infilmabile: lo sperma, un bambino inquadrato in pose ambigue, e altre situazioni e dialoghi di durezza inconcepibile. L’orrore e l’implicita deformità del quotidiano sono messi in scena nella loro ripugnante nudità, senza bisogno di essere surreali o eccessivi; gli scambi di battute sono scarni e perciò ancora più impressionanti (”Li ho penetrati” “E com’è stato?” “E’ stato bellissimo” “Lo faresti ancora?” “Sì, lo rifarei”). La cosa sconcertante è che talvolta si ride anche. Michael Stipe canta sui titoli di coda (con Rain Phoenix).

Voto: 7,5
marcodead
00mercoledì 22 ottobre 2008 13:50
Re: Happiness
gippu, 21/10/2008 11.34:

Depressione, masturbazione, molestie telefoniche, omicidio, stupro, pedofilia e altri tratti distintivi del ceto medio americano.
Si vedono e si sono visti pochi film come questo “Happiness”, capaci di sopportare il tanfo e affondare le mani fino ad arrivare al fondo dell’abiezione e dell’aberrante. Si vedono e si sono visti pochi registi come il 39enne (all’epoca) di Newark Todd Solondz, in grado di non abbassare mai lo sguardo e di rimanere lucido e razionale anche di fronte a scene oggettivamente nauseabonde come la tremenda confessione finale del babbo al figliolo brutto, adolescente e complessato. Solondz realizza e mette in pratica quelli che probabilmente sono gli incubi più reconditi e inconfessabili di Woody Allen; piccona l’umanità contemporanea con il ghigno e la freddezza dei serial killer più efferati, filmando l’infilmabile: lo sperma, un bambino inquadrato in pose ambigue, e altre situazioni e dialoghi di durezza inconcepibile. L’orrore e l’implicita deformità del quotidiano sono messi in scena nella loro ripugnante nudità, senza bisogno di essere surreali o eccessivi; gli scambi di battute sono scarni e perciò ancora più impressionanti (”Li ho penetrati” “E com’è stato?” “E’ stato bellissimo” “Lo faresti ancora?” “Sì, lo rifarei”). La cosa sconcertante è che talvolta si ride anche. Michael Stipe canta sui titoli di coda (con Rain Phoenix).

Voto: 7,5


Ottima recensione,sono d'accordo.Personalmente gli avrei dato anche un otto e mezzo,ma considerando la tua scala di valori,il voto che gli hai dato mi sembra più che giusto...

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