Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Scritto da: carrarobastardo 24/03/2006 9.28
ma credi davvero che il progresso possa essere fermato?
La mia paura è che si andrà verso un compromesso. Per cui non avremo il campionato europeo, ma tornei nazioanli sempre meno importanti, ed una Champions League sempre più mastodontica, semmai aumentando il numero delle squadre delle nazioni che contano. La vera sperequazione in Italia non sta nei 35 milioni di euro in più che la Juve prende rispettoalla Roma, ma nei milioni di euro che arrivano dalla Champions. Se in Europa ci vanno sei italiane, avremo anche un campioanto nazionale più equilibrato.
ps: io ho l'impressione che tu ti fidi troppo dell'autorità costituita, e della legge scritta. La verità è che poi dietro tutto ci sono gli uomini che muovono i fili. Nella Figc, nella Uefa e nella Fifa.
In certi momenti mi sembri un idealista, Laddove il mondo è fatto dai pragmatisti, come ben sai.
Però mi piace che sei coerente sempe con questa linea. Non la condivido, ma in questo ti apprezzo
L'UEFA (e la FIFA) porterà avanti un principio:
qualsiasi cosa va acquisita sul campo e non per censo.
Su questo è inderogabile.
Quando questo principio sparirà, sparirà anche l'UEFA, e ci sarà il Far West.
Partendo da questo principio, poi si può discutere di tutto, e l'UEFA è disponibile a parlarne.
Addirittura Platinì ha parlato che tempo fa aveva in mente di proporre una Champions a 150 squadre, ad eliminazione diretta, quindi pensa te per quante squadre ci sarebbe stato spazio.
Ma la partecipazione sarebbe sempre stata garantita facendo bene nel proprio Campionato, e non per censo.
Quindi, si può discutere di tutto, anche di dare più soldi alle Società, ma sempre rispettando i diritti di tutte le squadre europee di avere una chance di vincere, anche per una maltese (logicamente solo in teoria).
Se l'UEFA non torverà un muro nella UE, e sembra che non lo troverà, potrà studiare delle riforme per riequilibrare i valori.
Alcune di queste riforme sono già note:
- numero minimo di calciatori della nazione della squadra presenti nella lista presentata all'UEFA (11 su 18?).
- riduzione del numero dei calciatori, dagli attuali 25, magari a 22-23 più i giovani.
Io non sono solo idealista, ma sono anche molto ottimista.
Forse in Italia non è così, ma all'estero le Nazionali sono sacre, più importanti dei Club.
Il G14 ha fatto un attacco alle Nazionali, e stai certo che i tifosi non glielo perdoneranno facilmente.
Inoltre i tifosi all'estero amano i propri campionati, e la Superlega non li attrae minimamente.
Sono gli italiani che si fanno ammaliare da queste porcate, perchè ormai l'italiano medio ha perso ogni scrupolo, venderebbe anche la madre per il potere, per il denaro, per il successo.
E' una mentalità nata anche a causa dei condoni.
Un Paese che fa dei condoni un passepartotut per risolvere tutto, è un Paese agonizzante, che dà il peggiore insegnamento possibile ai propri cittadini:
tutto è possibile, perchè tutto è condonabile.
Io dico no.
E non lo dico solo io.
Presto vedremo in quanti lo diranno.
E il calcio di conseguenza ne avrà immediati benefici.