knozi te autòn

Il 'conosci te stesso' socratico si pronuncia così, nell'originale greco antico, ed offre eventualmente anche all'uomo d'oggi una possibilità (per la verità alquanto inconsueta) non già tradendo se stesso e la vita in genere come sta purtroppo facendo... bensì traendo un poco di esempio da quell'eroismo antico. In ogni caso, penso tra l'altro che uno possa, quantomeno ritrovare e conoscere se stesso, anche attraverso alcune tra le persone che gli è capitato di incontrare via-via (non si giudica qui se erano per noi le 'migliori' o le 'peggiori').

Non sono come quel celebre scrittore (Terzani) che viveva essenzialmente in Estremo Oriente; laggiù lui non voleva uccidere neanche una mosca, nemmeno una zanzara, vestiva sempre di bianco, e per farle uscire indenni dalla casa s'ingegnava in tutto un elaborato-movimento-danzante di teli e drappi scossi e agitati a mezz'aria; a me invece l'altr'anno m'è capitato di acquistare un apparecchietto cinese 'elettronico' respingente - pare - ogni genere d'insetti; quando abbatto per es. alcuni mosconi, li getto fuori nel prato, come pasto per i numerosi uccelli che qui sostano, compresa una rituale meravigliosa upupa (viva!, non impagliata e loffia come quella della foto con Montale).

Le margheritine le roselline selvatiche, più qualche dolce fàmbros agostino che portavo ancora fresco di sera, in omaggio alla sorella della Muki, la streguccia Francis-faccia di cane-lupo (lo dico con tenera nostalgia non è mica una critica) - me le aveva presentate Animalex, il pittore a spruzzo con bombolette quando ancora non erano ecologiche, c'era dentro tanto piombo ecc.- così respirando sempre la tossica vernice s'era beccato il tumore alla vescica. Andava ogni tanto da un bravo urologo all'Ospedale di Lecco a farsi cauterizzare e resettare quei mali che fuoruscivano come foruncoletti dentro il canaletto del pipì... Poi ad Animalex mancava più o meno un polmone ma è riuscito a campare fino a 85 anni, anche se stolti medici lo davano per spacciato già a settanta: lui sopravviveva grazie ai baratti e in virtù della sua saggia pittura astrofisica, secondo una propria legge naturale et pagano-druidica. Volli conoscere questo Animalex perché mi annoiavo in un bar con gente bolsa et conforme... Lo vidi seduto a bere su uno sgabello, mi avvicinai e cominciammo a parlare.Lui era da poco tornato da un lungo periodo in Australia: "Son tornato non per la mamma...ma perché non mi piaceva l'idea di dover fare l'e-migrante".

...
E poi dopo tanta resistenza, ti sciogli dentro. Un poco. Un pizzichino, e un tiepido calore. Forse qualche parola. Non sei lava, ma sangue di terra. E il mio, il mio sangue, ti accoglie. A volte il respiro inciampa ancora nella pretesa, nel timore, nel ricordo, in una impronta spersa, ma poi la mente accarezza, e come tu sai il suo tocco è una lusinga irresistibile. Non si può sedurre più ciò che non vuole. La conoscenza cancella i passi, nel percorso, e ci lascia esuli...

Belle parole e buoni fatti; grazie di cuore, buona settimana (entrante)..

Maledetta distanza.

Nei cristalli il tuo ritorno.
E, intanto, scivolo nel tempo.
Le corde di un violino tra le mie mani.

Oggi che si parla tanto di scabbia... personalmente me la presi più di trent'anni fa, presumo perché in prossimità di un lago frequentavo piuttosto assiduamente, tra gli altri, un poveraccio che nella sua disgrazia bevendo cantava: "Piemontesina bellaaa..", e viveva in un tugurio adiacente ad una certa stalla.. Cmq per farla breve, poiché sentivo giorno e notte un prurito bestiale e continuavo a grattarmi fino a sanguinare in più parti del corpo (e dell'anima), mi consigliarono bagni con sapone allo zolfo ed una specie di pomata 'risolvente' che si chiamava Mitigal.