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Spolverando 26


VENEZIA

Mostra le sponde Venezia
lascia che entri quest’acqua
questo mare di sale che riempie
e ti sbatte in risacca


Mormori Venezia?
Gorgogli nelle piazze spalancate?
Curva lungo i ponti? Sotto gl’archi fra le calli?


Rompi gli argini Venezia
lascia che esca quest’onda
questo volerti colma ed impregnata
ti rifà più bella


Svendi l’anima Venezia
lascia che abbia questi merletti
questi pizzi di vetro e cartapesta
che indossi vezzosa
e seduttrice


Guarda Venezia,
guarda che ti vedi puttana
che ogni incontro d’amore ti prende
e ti consuma


Ascolta Venezia,
ascolta che ti senti maledetta
che la tortura dei Tre t’ha percossa
t’ha squassato di grida


Confessa Venezia,
confessa che godi di queste carezze
di queste abili gondole
che ti scivolano dentro
fra le pieghe


Venezia! Venezia!
Leva la maschera! Lascia che t’ami!


Valentina Perfetti (schiavadamore)


Una stupenda metafora, in questo "scoprire" i segreti, le virtù, le grazie della nobildonna cinquecentesca celata dietro una maschera carnevalesca. Attraverso questa passionale dichiarazione d'amore, che la induce a svelarsi, pian piano affiora l'anima di una città ancora sconosciuta.

Caleidos 24.04.2005

Nota:... la tortura dei Tre t’ha percossa...

Temutissima magistratura di inquisitori alla propagazione dei segreti dello Stato, istituita nel 1539 per tutelare la riservatezza dell'operato statale, era costituita da tre membri dotati di ampia discrezionalità, potevano venire a conoscenza delle informazioni con qualunque mezzo, incluse delazione e tortura.

[Modificato da Caleidos 24/04/2005 21.09]

[Modificato da Caleidos 12/01/2007 17.47]