Margherita Dolcevita è una ragazzina che sa guardare il mondo.
Le bastano un cuore appena difettoso e qualche chilo in più per aggiungere sale ed ironia alla sua naturale intelligenza delle cose. Compatisce con affetto le stramberie della sua famiglia, e volentieri si perde nel grande prato intorno alla sua casa, ultimo baluardo della campagna ormai contaminata dalla città e dimora della sua amica invisibile: la Bambina di polvere. Ma improvvisamente, come un fantasma di notte, di fronte alla casa di Margherita appare un cubo di vetro nero circondato da un asettico giardino sitetico e da una palizzata di siepi. Sono arrivati i signori Del Bene, i portatori del "nuovo", della beatitudine e del consumo. Amici o corruttori? La famiglia di Margherita cade in una sorta di oscuro incatesimo: nessuno resta immune. E su chi fa resistenza alla festa del benessere, della merce, del potere s'addensa la nube di misteriose ritorsioni. Margherita sospetta un piano diabolico ed è pronta a mettere in gioco la fantasia, la combattività, l'immaginazione per scoprire in quale abisso di colpevole stoltezza il suo piccolo mondo, e forse il mondo intero, sono precipitati.
"Perciò io, che sono una bambina in scadenza, penso:
a) che i grandi non hanno nulla da insegnarci;
b) che sarebbe meglio se noi prendessimo le decisioni, e i temi scolastici contro la guerra li scrivessero loro;
c) che dovrebbero smettere di fare i film dove la giustizia trionfa e farla trionfare subito all'uscita del cinema.
Ebben sì, sono polemica."
Un libro un po' surreale (ma quasi sempre i libri di Benni sono così), ricco di simbolismi e allegorie ma che scrittura!
Da leggere...e riflettere...