00 08/10/2008 06:45


A volte basta un secondo,a volte un giorno,a volte una settimana. Sono tornato questa mattina dal lavoro notturno e ho saputo. Ieri nel peschereccio che si è ribaltato e inabissato al largo delle coste della mia città c'era il cugino di un mio collega,è mancato,annegato,senza aria nei polmoni,solo acqua. Ironico che l'elemento che ci dà la vita,a volte ce la toglie. Ironico si,dolorosamente ironico. E mi guardo indietro,quanta gente ho perso negli anni,chi per un buco,chi per poca voglia di vivere,chi per depressione,chi a causa di un incidente,quanta gente,quante anime,quanta vita,mia,se n'è andata con loro,quanta?

A volte,come ora,avrei solo voglia di riposare,di addormentarmi adesso,in questo istante su questa tastiera,e svegliarmi tra dieci,cento,mille anni,o forse anche mai più.

Alle volte basta un secondo,si,alle volte una settimana,la prossima,sarei stato uno dei marinai che avrebbe dovuto fare un extra (in nero) sulla barca gemella. Ero contento,mi piace il mare,adoro il viaggio,la partenza e il ritorno. E se fossi stato io a non fare più ritorno? Quanti problemi,scelte,bisogni in meno...

Partire è di sicuro un pò morire,mai come in questo caso. Buon viaggio pescatore,buon viaggio in quel mare rovesciato che é il cielo,pesca,ridi,tira le reti,stringi la corda,spazza la chiglia... Naviga,viaggia,che se a questo viaggio non c'è ritorno,di sicuro non starai solo a lungo...

Buon viaggio marinaio.

Un collega.