la rosa si apre nell'acqua
sgranando i giorni
al suo cospetto una candela
palpita sul muro
polvere fina si posa
adagio sul comò
piano piano
non vuole intaccare
la foto che dorme
lei siede un po’ curva
sul divano barocco
le mani intrecciate
nelle nocche dolenti,
non passa un giorno
senza questo dialogo sordo
lei parla e lui l’ ascolta
sorride ammiccante in quella
cornice legnosa
tenendo in serbo ogni risposta
per un poi
dedicata a mia mà
Nina